Anima Fiammeggiante

Giugno 2021: John Coltrane - A LOVE SUPREME (1965)


  Data di pubblicazione: Febbraio 1965 Registrato a: Van Gelder Studios (Englewood Cliffs) Produttore: Bob Thiele Formazione: John Coltrane (sassofono tenore), Jimmy Garrison (contrabbasso), Elvin Jones (batteria), McCoy Tyner (pianoforte)   Lato A                           Acknowledgement                         Resolution   Lato B                           Pursuance                         Psalm  

"Mi piacerebbe mostrare alla gente il divino usando il linguaggio musicale. Voglio parlare all'anima delle persone" (John Coltrane)

 

Si può raggiungere Dio attraverso la musica? Per uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, il linguaggio musicale è lo strumento per eccellenza per poter comunicare con Dio e di Dio con chiunque. John Coltrane è l'autentico genio che ha saputo coniare un linguaggio sonoro che nascendo dal jazz, ha introdotto elementi innovativi e straordinariamente poetici. Al pari di gente come Charlie Parker e Miles Davis, John Coltrane è uno degli artisti più influenti di tutta la storia del jazz americano, emblema della cultura nera che va al potere, grazie al linguaggio musicale. Il suo disco universalmente riconosciuto come capolavoro assoluto nasce da un'intensa esperienza spirituale che John Coltrane ha vissuto nel 1957, e che racconta con dovizia di particolari nelle note di copertina. L'intento quindi era quello di creare un disco in cui il linguaggio musicale divenisse un'esperienza importantissima per poter parlare con Dio. Di più: il linguaggio musicale doveva in un certo senso diventare un linguaggio religioso. A love supreme diventa quindi il capolavoro assoluto di metafisica e passione. Il disco è strutturato su una suite divise in quattro parti, che dovrebbero rappresentare il tentativo personale di purezza che l'artista vuole raggiungere. Si parte con Acknowledgement, che si pone l'obiettivo di aprire il discorso religioso all'ascoltatore, che deve accettare amorevolmente l'amore di Dio come dono gratuito che cambia la vita. Il pezzo si snoda con elementi blues, colpi di gong e una "a love supreme" reiterata. Resolution è più vicina ai territori congeniali del jazz, che si pone l'obiettivo della soluzione della condizione di peccatori, di persone bisognose della grazia divina per poter vivere la propria vita. Pursuance si contorna di ritmi afro, ed è l'esperienza del conseguimento della salvezza. Psalm è la drammatica preghiera finale che intona le proprie lodi al Signore. Il disco è stata un'autentica pietra miliare di tutta la storia della musica, e diversi artisti lo hanno omaggiato nel corso del tempo, a cominciare da Bono degli U2 che lo cita in Angel of Harlem, fino a Carlos Santana che lo cita spesso tra le sue fonti di ispirazione dirette. A San Francisco gli è stata addirittura intitolata una chiesa. Dunque per tornare alla domanda iniziale, si può raggiungere Dio attraverso la musica? A love supreme è la preghiera che diventa lode!