Anima Fiammeggiante

Settembre 2021: Free - FIRE AND WATER (1970)


  Data di pubblicazione: 26 giugno 1970 Registrato a: Trident Studios, Island Studios (Londra) Produttore: Roy Baker & John Kelly Formazione: Paul Rodgers (voce), Paul Kossoff (chitarra elettrica, chitarra ritmica), Andy Fraser (basso, piano), Simon Kirke (batteria)   Lato A                           Fire and water                         Oh I wept                         Remember                         Heavy load   Lato B                           Mr. Big                         Don't say you love me                         All right now  

"La musica dal vivo è quel luogo dove prendo ispirazione e creatività" (Paul Rodgers)

 

Poche cose sono così classicamente rock'n'roll come il riff che apre la sterzata di All right now. Una delle cose più immediate ed energetiche che non può di certo passare inosservata. Un po' come Smoke on the water, quello di All right now è un riff che induce alle air guitar, al sogno rock'n'roll. Questo Fire and water, terzo album della compagine guidata da Paul Rodgers, è appunto il disco che ha consegnato alla storia uno dei singoli più fulminanti di sempre. Ma sarebbe oltremodo ingiusto tributare questo disco solo come l'album di Fire and water. Innanzitutto perché i Free sono una band che dal blues ha saputo far scorrere il sangue caldo del rock, e poi perché Fire and water (elementi decisamente opposti) è un album squisitamente hard rock, e si infila dietro una lunga serie di classici del genere in compagnia dei Led Zeppelin, Black Sabbath, Deep Purple e compagnia cantante. L'album si apre con la spumeggiante title-track, densa di umori blues, riff graffianti e ritmica secca e tribale. A questa segue la sinuosa e vagamente psichedelica Oh I wept, che fa tornare alla memoria certi Jefferson Airplane. Remember è più classic rock, intrisa di blues e assoli. Heavy loud è una malinconica canzone anch'essa intrisa di blues d'altri tempi. Si gira il lato e si riparte con Mr. Big, che pare provenire direttamente dalle jam sessions della Band, o da una cavalcata elettrica dei Cream. Don't you say you love me invece si apre ad influenze con la soul music, tanto che non sarebbe poi così difficile immaginarsela interpretata da Aretha Franklin o da Otis Redding. Si chiude con la scoppiettante e già citata All right now, il singolo che li eternerà nell'olimpo del rock. I Free proseguiranno con altri album, e poi chiuderanno i battenti nel 1973, in un periodo in cui il rock progressivo stava dettando le leggi. Paul Rodgers dal canto suo tornerà sotto i riflettori per una discutibile e inutile tenativo di reunion dei Queen (che probabilmente non si sono mai sciolti), in cui a lui toccava il ruolo di sostituire Freddie Mercury. Ci ha anche inciso un album assolutamente prescindibile e fatto un tour. Ma a noi piace ricordarlo con la sua band madre