Anima Fiammeggiante

Aprile 2022: Prozac+ - ACIDO/ACIDA (1998)


  Data di pubblicazione: 1998 Registrato a: WestLink Recording Studios (Cascina) Produttore: Gian Maria Accusani Formazione: Eva Poles (voce), Gian Maria Accusani (chitarra, voce), Elisabella Imelio (basso), Raffaello Pavesi (batteria)   Tracklist                           Prato                         Piove                         Ho raccontato che                         Colla                         Ringraziati                         Ics                         Acida                         Baby                         GM                         Quore                         Piango                         Quando mi guardo                         Fenomeno                         Betty tossica  

"Bisogna sempre vedere il bello della vita" (Elisabetta Imelio)

 

Negli anni '90 hanno rappresentato in Italia ciò che in un certo senso sono stati i Ramones o i Sex Pistols nel pieno dell'esplosione del punk negli Stati Uniti e nel Regno Unito. In realtà i Prozac + sono molto più vicini all'attitudine scanzonata, cazzona e spensierata dei primi, più che al decadentismo nichilista dei secondi. L'altra caratteristica è il forte impatto della componente femminile nel gruppo, che di fatto ha portato una carica sia sensuale che selvaggia, tipica delle figure come Joan Jett, Debbie Harry o Patti Smith. I testi sono grondanti riferimenti alle droghe sintetiche e all'insana voglia di sballo che permeava la "mala" gioventù degli anni '90, con un forse senso dell'ironia e del black humor. Ciò li ha portati ad essere appunto uno dei nomi di punta del rock alternativo italiano in quel periodo, tanto che il loro nome non risultava poi così dissonante se associato a gente come Afterhours, Marlene Kuntz, o Casino Royale, Subsonica, ecc... Prova ne fu anche il fatto che furono chiamati a fare da spalla niente meno che agli U2 durante le date italiane del PopMart Tour, nonostante qualche reticenza del pubblico durante la data romana. Acido Acida è quel che è considerato il loro album di maggior successo, nonché un punto fermo del rock alternativo italiano degli anni '90. Testi al limite del demenziale, adolescenziali, ma dal forte impatto sonoro, che univa il punk e l'hardcore in una fusione scoppiettante. Il gruppo dopo questo disco otterrà attenzioni minori da parte di pubblico e critica, lasciando comunque un'eredità importante. Il 29 febbraio 2020 poi muore la storica bassista Elisabetta, dopo una lunga battaglia contro un cancro.