Agosto 2022: Bon Jovi – SLIPPERY WHEN WET (1986)

Bon Jovi - Slippery when wet

 

Data di pubblicazione: 18 agosto 1986
Registrato a: Little Mountain Sound Studios (Vancouver)
Produttore: Bruce Faribairn
Formazione: Jon Bon Jovi (voce, chitarre), Richie Sambora (chitarre, sintetizzatore, vocal box, cori), Alec John Such (basso, cori), Tico Torres (batteria, percussioni, cembali, cori), David Bryan (tastiere, cori), Tom Keenlyside (sassofono), Hugh McDondald (basso)
 

Lato A

 
                        Let it rock
                        You give love a bad name
                        Livin’ on a prayer
                        Social disease
                        Wanted dead or alive
 

Lato B

 
                        Raise your hands
                        Without love
                        I’d die for you
                        Never say goodbye
                        Wild in the street
 

 

Durante le registrazioni del disco frequentavamo assiduamente
un club di striptease dove delle ragazze incredibilmente belle
si versavano addosso acqua e sapone.
Diventavano così scivolose che non riuscivi a stringerle
neanche se era la cosa che volevi di più al mondo.
Uno di noi urlò ‘Slippery when wet!’ e gli altri immediatamente realizzarono:
doveva essere il titolo del nuovo disco!
(David Bryan)

 

Tra le tante cose capitate negli anni ’80 ci fu anche la cosiddetta rinascita dell’hard rock, stravolto e spazzato via dall’urgenza devastatrice del punk e della cupezza della new wave. Gli anni ’80 sono stati considerati il decennio dell’edonismo per eccellenza, della spensieratezza e della volontà di riprendersi in mano la propria vita, senza andar dietro a grandi concetti. In realtà mai come in questo periodo il mondo del rock fu così sensibile alle cause umanitarie e alla volontà di poter far qualcosa di concreto per gli altri.
Negli Stati Uniti la corrente AOR vide la nascita di una nuova stella capitanata da Jon Bon Jovi, cantante e chitarrista di origini italiane, che seguendo l’esempio di Bruce Springsteen di Born in The U.S.A., cercava di resuscitare l’hard rock dalle ceneri, e ci riuscì con una serie di album riusciti e pomposi. Slippery when wet è il loro terzo album, ma anche il più fortunato, in cui il gruppo del New Jersey mise in fila tutta una serie di singoli scoppiettanti, che sono anche i momenti più riusciti della sua carriera.
Il disco si apre con la prepotente Leti t rock, chiaro manifesto della volontà di riappropriarsi della scena. A questa segue il singolo fulminante You give love a bad name, tipica hit da stadio, che mise assieme gli Ac/Dc al Boss, con le sue sciabolate elettriche e i tappeti sintetici. Livin’ on a prayer è un altro singolo di grande impatto, caratterizzato da un vocoder che accompagna il pezzo. Social disease viene introdotta da una serie di voci ansimanti e rispecchia quel tipo di rock impegnato che tanto andava di moda in quel periodo. L’intensa ballad Wanted dead or alive invece è uno dei momenti più intensi di tutto il disco, e nelle intenzioni della band avrebbe dovuto dare il titolo all’intero lavoro.
Il lato B si apre con la cavalcata AOR di Raise your hands, che ancora una volta lancia dei ponti verso le sponde springsteeniane. Without love è un altro tipico pezzo da duri col cuore tenero, a cui segue la tiratissima e sintetica I’d die for you. Fa da contraltare la ballatona strappalacrime di Never say goodbye, che lascia intravedere quel tipo di canzone rock alla Always cui si rifaranno gente come Bryan Adams. Il disco viene chiuso dalla frizzante Wild in the street.
A suo modo Slippery when wet è un album importante per il rock da stadio anni ’80. I Bon Jovi proseguiranno la propria carriera, tra alti e bassi, mantenendo pressoché lo stesso filone stilistico e lo stesso approccio, riscuotendo successo e bagni di folla ai concerti

Agosto 2022: Bon Jovi – SLIPPERY WHEN WET (1986)ultima modifica: 2022-08-25T09:58:59+02:00da pierrovox

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