Ottobre 2022: John Fahey – THE TRANSFIGURATION OF BLIND JOE DEATH (1965)

John Fahey - The transfiguration of Blind Joe death

 

Data di pubblicazione: 1965
Registrato a: Massachutes Institute of Technology (Cambridge)
Produttore: John Fahey
Formazione: John Fahey (chitarre, basso)
Lato A

 

                        Beautiful Linda Getchell
                        Orinda-Moraga
                        I am the resurrection
                        On the sunny side of the ocean
                        Tell her to come back home
                        My station will be changed after awhile
                        101 is a hard road to travel
Lato B

 

                        How green is my valley
                        Bicycle built for two
                        The death of the Clayton Peacock
                        Brenda’s blues
                        Old southern medley
                        Come back baby
                        Poor boy
                        Saint Patrick’s hymn

Avevo un grande background nell’ascolto
della musica classica e ho iniziato a comporre,
come se stessi suonando la chitarra
ma sentendo un’orchestra nella mia mente
(John Fahey)

 

Questo è il più grande album in studio di John Fahey. Qui il vocabolario di American Primitive non è ancora così introspettivo, né così ambizioso, come sarebbe diventato in seguito con il progredire degli anni ’60 e ’70. In effetti, una parte significativa di queste composizioni potrebbe davvero essere completamente descritta come country blues senza perdere alcuna sfumatura, poiché Fahey spende una buona parte di questo disco desiderando di essere il Mississippi John Hurt e Elizabeth Cotten riuniti in uno solo. C’è una chiara riverenza per il passato della musica folk in gioco qui, quindi, ed è una parte importante del motivo per cui funziona così bene: John Fahey era, come te o me, un dannato nerd della musica, e si può sentire la sua adorazione per la musica popolare americana riversarsi in ogni brano in un modo del tutto singolare nel suo catalogo. I primi dischi hanno un barlume di questa sensazione, ma questo è il suo unico album che, dall’inizio alla fine, è completamente definito da quell’atto di adorazione: prendere in mano una chitarra, accordarla come vuoi e cercare di imitare le canzoni che ami

Ottobre 2022: John Fahey – THE TRANSFIGURATION OF BLIND JOE DEATH (1965)ultima modifica: 2022-10-20T07:12:37+02:00da pierrovox

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