“Crudeltà e stupidità umane” (Ellen Reid)
Fondamentalmente uno dei temi principali delle canzoni dei Crash Test Dummies, band di culto del rock alternativo canadese dei primi anni ’90, sono i personaggi ai margini, gli “sfigati”. God shuffled his feet fu il secondo album, con i cabina di regia Jerry Harrison, che aveva da poco concluso il suo percorso nei Talking Heads, e fu un album fortunato e celebrato, forse l’unico sforato nel panorama mainstream. Ѐ fondamentalmente un album di canzoni, che mettono bene in luce le abilità melodiche del leader, Brad Roberts, che qui firma tutti i brani, e mantiene nelle abilità interpretative una certa familiarità con Mike Scott dei Waterboys. Dal punto di vista stilistico i brani conservano quelle ascendenze velatamente irish, che avevano caratterizzato i pezzi del loro disco d’esordio. Tra tutti emerge la hit Mmm mmm mmm mmm, che aveva come tema tutto un panorama fatto di ragazzini disadattati e sfortunati, ma che viene interpretata in modo magistrale, regalando diverse emozioni. Tanto basta per poter considerare la band canadese degna di attenzione