Anima Fiammeggiante

Ottobre 2022: Crash Test Dummies - GOD SHUFFLED HIS FEET (1993)


  Data di pubblicazione: 26 ottobre 1993 Registrato a: DV Production (Milwaukee), Music Head Recording (Lake Geneva) Produttore: Jerry Harrison Formazione: Brad Roberts (voce, chitarre, piano), Dan Roberts (basso, cori), Benjamin Darvill (armonica, mandolino, chitarra acustica), Michel Dorge (batteria, percussioni), Ellen Reid (piano, tastiere, organo, cori), Larry Beers (batteria), Adrian Belew (sintetizzatore), Karry Nation (cori)   Tracklist                           God shuffled his feet                         Afternoons and coffeespoons                         Mmm mmm mmm mmm                         In the days of the caveman                         Swimming in your ocean                         Here I stand before me                                 I think I’ll disappear now                         How does a duck now?                         When I go out with artists                         The psychic                         Two knights and maidens                         Untitled                        

Crudeltà e stupidità umane” (Ellen Reid)

 

Fondamentalmente uno dei temi principali delle canzoni dei Crash Test Dummies, band di culto del rock alternativo canadese dei primi anni ’90, sono i personaggi ai margini, gli “sfigati”. God shuffled his feet fu il secondo album, con i cabina di regia Jerry Harrison, che aveva da poco concluso il suo percorso nei Talking Heads, e fu un album fortunato e celebrato, forse l’unico sforato nel panorama mainstream. Ѐ fondamentalmente un album di canzoni, che mettono bene in luce le abilità melodiche del leader, Brad Roberts, che qui firma tutti i brani, e mantiene nelle abilità interpretative una certa familiarità con Mike Scott dei Waterboys. Dal punto di vista stilistico i brani conservano quelle ascendenze velatamente irish, che avevano caratterizzato i pezzi del loro disco d’esordio. Tra tutti emerge la hit Mmm mmm mmm mmm, che aveva come tema tutto un panorama fatto di ragazzini disadattati e sfortunati, ma che viene interpretata in modo magistrale, regalando diverse emozioni. Tanto basta per poter considerare la band canadese degna di attenzione