“La parte migliore è quando siamo sul palco” (Harry Wayne Casey)
Il suono della Florida degli anni ’70, il funky e gli irresistibili ritmi dance, che incrociavano la disco e la black music con maestria ed intelligenza. I KC & The Sunshine Band sono stati in assoluto uno dei punti fermi del genere, oltre ad una macchina di singoli fulminanti come (Shake shake shake) Shake your booty o I’m your boogie man, nonché la ballata celebre Please don’t go. Tra i vari dischi della compagine americana però citiamo quello che chiude gli anni ’70, probabilmente l’ultimo a meritare l’attenzione, prima di imboccare una strada lastricata di passi falsi. Il disco è noto proprio per la presenza dell’instant classic Please don’t go, a metà tra alcune chanson alla Serge Gainsbourg e i Bee Gees, miagolosa e affascinante, e che in Italia poi verrà rivisitata da Rosario Fiorello in un’agghiacciante Si o no. Il resto della breve scaletta vede numeri interessanti che spaziano dal funky alla black music, ma anche al soul e al pop. Il gruppo si scioglierà nel 1985, per poi riformarsi nei primi anni ’90, e andando sempre un po’ a tentoni per quanto riguarda l’aspetto meramente artistico, senza più replicare la brillantezza delle idee degli anni ’70, che anche per questo genere apparentemente frivolo ha regalato grandi momenti