Anima Fiammeggiante

Giugno 2023: Goran Bregovic - EDERLEZI (1998)


  Data di pubblicazione: 1998 Registrato a: Parigi Produttore: Goran Bregovic Formazione: Goran Bregovic (voce, chitarre, tastiere, percussioni, fisarmonica, fiati), Iggy Pop (voce), Cesaria Evora (voce), Ofra Haza (voce), Johnny Depp (voce), Scott Walker (voce)   Tracklist                         La nuit                         Ederlezi (Scena durdevdana na rijeci)                         Mescina/Moonlight                         TV Screen                         7/8 and 11/8                         Ausencia                         Cajesukarije cocec                         Kalasnijikov                         Elo Hi (Canto nero)                         Death                         Dreams                         American dreamers/Old home movie                         Talijanska                         Man from Reno                         Lullaby                         Underground tango                         Ederlezi  

Una festa sonora vera e propria! La musica di Goran Bregovic ha portato all’attenzione di un pubblico vasto e molto eterogeneo le tradizioni balcaniche, soprattutto durante un decennio in cui l’ex Jugoslavia veniva martoriata da una lunga e sanguinosa guerra civile. Fu il modo per far conoscere cosa era veramente la cultura rom e le tradizioni di popoli antichi e vitali. Ederlezi è una raccolta di canzoni, prese da colonne sonore, concerti e altre collaborazioni e rappresenta un po’ la summa del genio e del talento del grande musicista. Si parte dal celebre inno tradizionale Ederlezi, una sorta di preghiera balcanica per celebrare l’arrivo della primavera, per dare vita ad una serie di canzoni ammantante da grazia e bellezza. Non mancano le partecipazioni di artisti anche molto lontani dalla tradizione di Bregovic stesso: da Iggy Pop che partecipa sulla sua Tv Screen, rivisitata in chiave etno-pop, fino a Scott Walker. Come una sorta di Peter Gabriel slavo, Goran Bregovic rivisita, aggiorna i canti del suo popolo, facendoli incontrare felicemente anche con tradizioni molto diverse da quelle natie. E quest’album, a distanza di tempo, è un piccolo gioiello di puro splendore