Agosto 2023: Alicia Keys – SONGS IN A MINOR (2001)
Data di pubblicazione: 5 giugno 2001
Registrato a: Battery Studios, Unique Studios, The Hit Factory, KrucialKeys Studio (New York), Larrabee Studios (Los Angeles), Southside Studios, Doppler Studios (Atlanta), Backroom Studios (Glendale)
Produttore: Alicia Keys
Formazione: Alicia Keys (voce, pianoforte, tastiere, chitarre, basso, percussioni, cori), Kerry “Krucial” Brothers (programmazioni ritmiche), Brian Cox (tastiere), Tim Shider (basso), Isaac Hayes (piano elettrico, arrangiamenti orchestrazioni), The Isaac Hayes Orchestra (orchestrazioni), Norman Hedman (percussioni), Gerald G. Flowers (chitarra), Vic Flowers (basso), Arty White (chitarra), Rufus Jackson (basso), Arden Altino (tastiere), Jimmy Cozier (violino), Cato (chitarra), Richie Goods (basso, contrabbasso), John Peters (organo), Brian McKnight (piano, tastiere, chitarre, basso, percussioni), Cindy Mizelle, Tammy Saunders, Andricka Hall, Kandi, Jimmy Cozier (cori)
Tracklist
Piano & I
Girlfriend
How come you don’t call me
Fallin’
Troubles
Rock wit U
A woman’s worth
Jane Doe
Goodbye
The life
Mr. Man
Never felt this way (Interlude)
Butterflyz
Why do I feel so sad
Caged bird
“Quando l’ho vista per la prima volta ho pensato che
non c’era nulla che non mi piacesse di quella ragazza”
(Bob Dylan)
A parlare è una leggenda vivente, l’uomo simbolo di tutta la storia del rock, il Premio Nobel per la Letteratura: Bob Dylan. Oggetto della discussione è Alicia Keys, cantante e pianista di raro talento, oltre che una delle stelle più brillanti nel firmamento dell’R&B del nuovo millennio. La ragazza, figlia di una madre italo-americana e di un padre afro-americano, sin da quando era una bambina ha mostrato una forte propensione per la musica. Quando era bambina ha presenziato una volta nella celebre sit-com I Robison, per poi seguire i corsi alla Professional Performing Arts School diplomandosi a pieni voti. Viene poi accettata alla Columbia University, ma i suoi impegni vertono immediatamente verso la composizione di materiale origianale, e nel 1997 incise un brano che poi finì nella colonna sonora di Men in black, quando aveva ancora sedici anni, pareggiando l’età e il talento di un’altra newyorchese di origini italiane come Laura Nyro, che a soli diciassette anni pubblicò il suo primo, magnifico album.
Per Alicia Keys il disco d’esordio arriva nel 2001, due mesi prima del fatidico 11 settembre, e qualche mese dopo il compimento del suo ventesimo compleanno. L’album si avvale della collaborazione di un grande della black music come Isaac Hayes, e presenta in primissima fila quindici canzoni in cui la giovane musicista e cantante spolvera tutto il suo brillante talento, e mostrando soprattutto di non essere seconda a nessuno. In particolare si distingue l’intenso singolo Fallin’, in cui Alicia di destreggia come interprete di grande intensità, come una novella Aretha Franklin, oltre ad un’innata sensibilità come pianista. Il resto è composto da materiale di grande valore, per un disco che fece incetta di premi, ottenne un grande successo e presentò la bella Alicia come una delle artiste più importanti del nuovo millennio