Questa isola di 0,4 chilometri quadrati è una delle 18 che compongono l’arcipelago di Vestmannaeyjar , un luogo che è elencato come riserva naturale e area protetta perché è un’importante area di nidificazione per alcuni uccelli marini indigeni. Tre delle isole sono attualmente popolate, ma nel caso di Elliðaey, l’unica vita che ospita è un tipo di uccello nordico chiamato pulcinella di mare .
Su una piccola isola al largo della costa meridionale dell’Islanda si trova la casa più isolata del mondo. Questa abitazione costruita nel 1930 si trova su Elliðaey, un pezzo di terra di 0,4 km2 che fa parte delle 18 isole che compongono l’arcipelago di Vestmannaeyjar. Da notare che questo gruppo di isole è una riserva naturale e un’area protetta, dal momento che si tratta di un’importante area di nidificazione per alcuni uccelli marini.
Attualmente tre delle isole sono abitate, ma su Elliðaey non c’è presenza umana e l’unica forma di vita che c’è è un tipo di uccello nordico: la pulcinella di mare. Pur non essendo abitata, quest’isola può vantare di avere la casa più isolata del mondo. Un immobile occupato e custodito nel tempo da cinque famiglie che hanno abitualmente abitato questa terra e che hanno vissuto di caccia agli uccelli e di pesca.
Bisogna precisare che la casa non ha elettricità né acqua corrente, il che rende difficile oggi abitarla. Tuttuavia l’immobile è in perfette condizioni e dispone di un complesso sistema per raccogliere l’acqua piovana, da utilizzare per bere o lavarsi e anche per alimentare la sauna. Accedere a questa casa non è semplice, è possibile infatti solo da una delle sue ripide scogliere. Il che la rende davvero la casa più isolata del mondo.
In questi anni sono state tante le voci che si sono diffuse sui suoi ipotetici ospiti. È stato ipotizzato che al suo interno ci sia un eremita fanatico religioso o un miliardario che sta aspettando un’imminente apocalisse. Ma la voce più insistente è quella secondo la quale la cantante islandese Björk viva lì.
La casa è stata costruita da cinque famiglie che vivevano stabilmente sull’isola e sono sopravvissute alla caccia agli uccelli e alla pesca. In questo modo, la casa funge da capanna di caccia, sebbene non abbia elettricità né acqua corrente . Nonostante l’età, l’edificio è in buone condizioni e dispone di un complesso sistema che raccoglie l’acqua piovana per usarla per bere o lavarsi e anche per alimentare la sauna di cui dispone. Inoltre, l’unico modo per accedervi è scalare una delle sue ripide scogliere.
La realtà è meno fantasiosa, ed è che oggi la casa è abitata solo alcuni giorni dell’anno da cacciatori di pulcinelle di mare locali che appartengono all’Elliðaey Hunting Association. I membri di questa associazione organizzano escursioni per cacciare questo uccello, che nonostante sia in pericolo di estinzione, il governo islandese ne consente la cattura.
Allo stesso modo, alcune compagnie turistiche offrono gite di un giorno per quei turisti che desiderano un’esperienza di isolamento e avventura , mentre si godono le viste spettacolari che offre la natura islandese.
Hemos encontrado la casa más solitaria del mundo (Elperiodico.com)