Storia del cimitero botanico di Springvale
Il governo vittoriano acquistò il sito nel 1878 e lo riservò definitivamente a un cimitero il 10 maggio 1887.
Le rivalità politiche e municipali hanno impedito la creazione del cimitero in precedenza. Il cimitero, originariamente noto come The Necropolis Springvale, fu fondato nel 1901 e la prima sepoltura quella di un bambino Clarence Reardon fu il 20 marzo 1902. Il cimitero botanico di Springvale era unico nell’adottare un piano formale originale basato su Union Jack.
Mentre tutti gli edifici originali e la linea ferroviaria sono stati demoliti, il nucleo storico del cimitero è conservato, con tutte le sepolture dei primi del 1900 e alcune piantagioni originali come alberi di bunya-bunya, palme e gengive che sopravvivono.
Il cimitero è importante nella storia della cremazione in Australia. La costruzione del crematorio Boyd e della cappella negli anni ’30 -’40 contribuì a mettere il cimitero sulla mappa. Nel 1970 il miglioramento del crematorio era molto ampio per gli standard mondiali e possedeva l’infrastruttura di cremazione più produttiva ed efficiente in Australia. Springvale è un cimitero di livello mondiale con un crematorio avanzato e una serie di cappelle ed è rinomato per il suo significato botanico, tra cui i più grandi roseti commemorativi in Australia e circa 80.000 alberi. Il sito ora copre 169 ettari o 422 acri. Si stima che ci siano state 473.000 cremazioni e 162.000 sepolture.
Cancellare il contenuto della casa di una persona cara è spesso visto come l’autostrada ‘ ’ per la guarigione, quando di solito è vero il contrario. Rimuoverli i promemoria fisici è visto come un modo per ‘ ottenere la chiusura ’ e accelerare il processo di guarigione in ‘ tornare alla normalità ’. Questo modo di pensare è in contrasto con ciò che la ricerca del dott. Wolfelt ha dimostrato aiuta. Ha scoperto che solo avendo un lutto lento ‘ ’ e onorando la vita della persona amata al tuo ritmo e in un modo che scegli, puoi muoverti attraverso il tuo lutto e guarire. Cercare di cortocircuitare il dolore che si verifica naturalmente durante questo periodo lo interiorizza e rischia di vivere nell’ombra del dolore ‘ molto più a lungo rispetto a se viene affrontato a testa alta.
