Arte povera…del sorridere

 

 

 

 

 

 
Ascolto qualche canzone sperando di trovare un’idea originale e creativa, ma purtroppo non mi viene in mente nulla.

Forse allora non dovrei scrivere?

Voglio scrivere, non so proprio cosa mettere su un foglio di carta bianco.

Posso parlare della signora con la gonna verde che oggi è rimasta in fila per ventidue minuti per il caffè.

Perché non poteva lasciar perdere e tornare a casa invece di bere caffè e tè?

Non lo so, ma se fossi al suo posto, probabilmente è quello che farei.

Se ne andò senza maledire la gente, il negozio, il caffè, la commessa che contava lentamente ogni centesimo.

La storia non è così entusiasmante, la sua fine è abbastanza ovvia, la donna dai capelli rossi unti ha ottenuto ciò che stava aspettando da tanto tempo.

Certo, mentre lei era in fila qualcun altro mandava un messaggio, a chi?

Non è così importante non importa se il destinatario era un amico, un ex conoscente, un insegnante, un amante, un ragazzo appena conosciuto.

La ragazza fissava lo schermo del suo piccolo dispositivo, in attesa di una risposta, voleva dire che qualcuno prestava attenzione al messaggio che scriveva da tanto tempo, alla sua persona, a una ragazza piccola e bassa con le striature verdi, si sentiva importante per qualcuno.

Ha scelto le sue parole con attenzione, chiedendosi tre volte se la parola “rimpianto” dovesse essere nel suo testo.

Si è morsa le unghie nervosa, cinque minuti, e finalmente ha avuto una risposta, poche semplici parole l’hanno tirata su di morale. Si sentiva felice. Sorrise per il resto della giornata. che qualcuno avesse prestato attenzione al messaggio che scriveva da tanto tempo, a lei, alla ragazzina piccola e bassa con le striature verdi, di sentirsi importante per qualcuno. Ha scelto le sue parole con attenzione, chiedendosi tre volte se la parola “rimpianto” dovesse essere nel suo testo.

Si è morsa le unghie nervosa, cinque minuti, e finalmente ha avuto una risposta, poche semplici parole l’hanno tirata su di morale.

Si sentiva felice.

Sorrise per il resto della giornata. che qualcuno avesse prestato attenzione al messaggio che scriveva da tanto tempo, a lei, alla ragazzina piccola e bassa con le striature verdi, di sentirsi importante per qualcuno.

Ha scelto le sue parole con attenzione, chiedendosi tre volte se la parola “rimpianto” dovesse essere nel suo testo.

Si è morsa le unghie nervosa, cinque minuti, e finalmente ha avuto una risposta, poche semplici parole l’hanno tirata su di morale.

Si sentiva felice. Sorrise per il resto della giornata.

 

Mio!!!

 

 

 

Arte povera…del sorridereultima modifica: 2023-03-22T15:52:44+01:00da fitostimo.line