Era uno degli spettatori

 

 

 

 

 

 

 

Era uno degli spettatori della città. L’ho imparato dalle mie zie che controllavano tutti i vicini dietro le tende, dai miei nonni e anche dai miei genitori. La verità è che eravamo piuttosto pettegoli e davamo fastidio a tutti quelli che passavano davanti alle nostre case. Quando sono diventato più grande ed è stato il mio turno di essere criticato, ho capito che quello che stavamo facendo era molto brutto e poco umano, mi faceva male come se mi avessero squarciato il petto con un coltello. Non avevo mai pensato al danno che potevamo fare con la lingua, con lo sguardo o semplicemente con i nostri pensieri, così dopo aver riflettuto, l’ho spiegato alla famiglia. Alcuni lo capivano, altri pensavano che si facesse sempre così e che non si facesse alcun male. Non hai fatto del male a quella persona, non hai rubato, non hai fatto niente di straordinario, erano parole e solo parole che forse potevano essere portate via dal vento, mi hanno detto. E invece no, il vento non li ha portati via e ha ferito l’animo di chi stava giocando in quel momento. E sì, la persona che ha detto cose che non erano o non conoscevamo il motivo o il motivo delle azioni degli altri gli ha rubato la pace, la reputazione e tutto ciò che si poteva desiderare. Che tristezza non averci pensato finché non mi ha toccato personalmente!

 

 

 

 

 

Era uno degli spettatoriultima modifica: 2024-07-09T17:50:36+02:00da fitostimo.line