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Confort

Rispondendo ai commenti, ho in tutti o quasi espresso lo stesso pensiero:
Viviamo un momento di esasperazione che ci porta come animali in gabbia a incattivirci, ad esser, sempre, incazzati.

Ho scritto poi:
Amando la storia ho letto tanto e direi che i momenti di transizione si ripetono periodicamente […]

Questo è un momento di decadenza sociale e culturale.
Ma non è stato il solo e non sarà, certo, l’unico, se vogliamo, però, esser precisi e fare un pò di ripasso, il Decadentismo per eccellenza è stato un movimento letterario della seconda metà dell’Ottocento.

All’epoca poeti e artisti insoddisfatti e nauseati dalla società, colpevole di essere ipocrita, cercarono attraverso l’arte e la letteratura un modo per aprire le menti dei borghesi che tanto disprezzano.

Oggi la letteratura e l’arte fanno lo spesso?
Una parte di mondo che cerca di fare la cosa giusta c’è, magari piccola ma c’è.

Se scrivo al di fuori della mia personale esperienza ed esprimo, semplicemente, le mie opinioni su quel che accade attorno a me, il risultato, più o meno, è sempre lo stesso, un prendere la posizione su due linee bene distante. Essere falchi o essere colombe. Che è un modo per esprimere nel primo caso, un ideale di società chiusa e rigidamente razzista su ogni cosa, nel secondo caso, un ideale di società aperta e sempre accogliente.

Quel che è, sempre, uguale è la noia che sovviene ad un certo punto a guardare fuori della finestra.
Si arriva a stancarsi di parlare di quanto fa schifo questa società.

Quindi si torna a quei comodi, confortevoli e sicuri argomenti, che sono una garanzia per il cuore e la mente: amore, speranza, arte.

CUORE: “Che bello! Decliniamo l’amore, io so tutto dell’amore.”

MENTE: “Ma qual amore? Meglio analizzare gli atomi o meglio esplorare il cosmo o meglio ancora il sesso.”

Che scrivere?

Si racconta che una volta due grandi amici decisero di attraversare il deserto. Si fidavano l’un con l’altro e sentivano di non poter chiedere una compagnia migliore. A causa della stanchezza, però, i due ebbero una divergenza di opinioni.
Dal disaccordo passarono a una discussione e da questa a un dibattito acceso. La situazione degenerò al punto che uno degli amici colpì l’altro. Questi si rese subito conto dell’errore commesso e gli chiese perdono. Allora, colui che era stato colpito scrisse sulla sabbia: “Il mio miglior amico mi ha colpito”.
Proseguirono il cammino fino a ritrovarsi in una strana oasi. Non erano ancora entrati quando il terreno iniziò a muoversi. L’amico che era stato colpito iniziò ad affondare. Era una sorta di palude. Il suo amico si allungò come poté, mettendo a rischio la sua vita, e lo salvò.
Proprio allora il ragazzo che era stato colpito e poi salvato scrisse su una pietra: “Il mio migliore amico mi ha salvato la vita”. L’altro lo guardava con curiosità, così gli spiegò: “Tra amici le offese vengono messe per iscritto solo affinché le porti via il vento. I favori, invece, vanno incisi profondamente affinché non vengano mai dimenticati”.

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Confortultima modifica: 2023-03-27T12:29:54+02:00da natodallatempesta0

12 commenti

  • stelladelsud16

    Quando ci sono dei sentimenti veri, di amicizia o altro, si dà valore più alle cose positive e importanti che a casi sporadici di incomprensioni o di male fatto in maniera inconsapevole. L ‘ esserci nei momenti indispensabili resta inciso nel cuore,dimenticando tutto il resto.
    Serena giornata,un abbraccio
    Lucia

    • natodallatempesta0

      Ed è così se si ha la fortuna di ricucire oltrepassare egoismi il sentimento che lega due persona rimane inciso nel cuore e non può esser dimenticato.
      Serena giornata a te e un abbraccio.

  • surfinia60

    Molto bella ed emblematica la storia che hai citato. Purtroppo non ho memoria di aver provato un sentimento di amicizia così profondo, o altrettanto significativo. Molte persone hanno attraversato la mia vita. La maggior parte si sono perse. Con qualcuno sono rimasta in contatto. La vita mi ha portato a spostarmi diverse volte. Sono sempre stata alla ricerca di intrecciare rapporti di fiducia, stima, affetto. Ma l’amicizia con la A maiuscola è ancora più difficile da trovare che l’amore.
    Posso dirti che non sono mai stata una persona rancorosa e, a distanza di tempo dal torto subito, ho sempre perdonato e dato una seconda possibilità. Le relazioni umane sono preziose. Peccato che ce ne rendiamo conto, spesso, quando le perdiamo. Un caro saluto

    • natodallatempesta0

      Condiviso la tua esperienza, il mio carattere non mi ha aiutato mai tanto nell’instaurare amicizie.
      Si sono sempre esaurite con il contesto, nonostante abbia palesato l’intenzione di rimanere in contatto anche dopo, ma non è semplice avere a che fare con un anima che tende al silenzio.
      Come scrivi è difficile più che trovare l’amore, lì, ti spinge anche l’istinto che ti porta a forzare pure te stesso pur di avere rapporti sentimentali, l’amicizia è, invece lenta e richiede una complicità diversa che non è facile riconoscere. Un bisogno che deve essere liberato dall’egoismo personale, solo così si è veri amici.
      Una caro saluto a te.

  • Simona

    Non conoscevo questa storia *_* mi piace assai.Abbiamo bisogno di rimetterci in contatto con la parte migliore di noi.Un abbraccio Ndt

  • ely

    Bella questa storia. Concordo anche io che bisogna ricordarsi il bene che ci viene fatto. Penso che questa società sia forse la peggiore. Anche se effettivamente ci sono stati nella storia periodi bui dell’essere umano. A me piacerebbe si cambiasse e il mondo vivesse in pace e amore. Ma è solo un sogno, l’eterno conflitto bene e male … non ci abbandonerà mai. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Non so se sia la peggiore, il progresso ha aggiunto diritti dove prima non c’erano, la storia descrive un passato molto più oscuro, ma certo non siamo distanti, forse solo più eleganti nel imporre la violenza.
      Finché c’è ci deve sopravvivere la lotta è inevitabile.
      Serena giornata a te.

  • ely

    Eh sì la lotta è inevitabile. Forse è vero che il progresso ha aggiunto diritti … io questa società la vedo proprio male però. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Perché la viviamo, conosciamo per passaparola il passato remoto, non l’abbiamo vissuto, visto e letto nei libri. Quindi è logico poter giudicare solo il nostro presente e i giudizi sono questi al momento.
      Qualcun altro magari ne avrà altri.

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