Tanti anni fa la mia collocazione in questa comunità era chiara.
Scrivevo di Arte, di Musica e Poesia. I post nascevano facilmente e quanto tempo dedicavo alla loro stesura.
Ora non saprei di cosa scrivere o lo saprei, ma non so se avrei poi così voglia di approfondire vite e opere.
Potrei far come molti.
Una citazione, un link strappato a Youtube e la confezione è pronta per essere condivisa, è sempre un mio pensiero, una fusione di scelte e gusto, nulla di male, forse, la miglior rappresentazione della cultura virtuale.
Si può inserire una poesia. Leggerne una fa sempre bene all'anima, e un pò di antologia fa bene alla mente.
La vita sta lì, alla nostra portata: Basta viverla.
Sono rientrato senza necessità, senza la spinta di scrivere ad ogni costo, senza il desiderio di vedere, like, cuori o commenti.
Siamo isole in un oceano, che ricevono l'eco di onde senza identità.
E sento che questa assenza sia la chiave per vivere nel modo corretto questa virtualità.
Esserci ma con garbo, sussurando i passi, suffiando come brezza, quel che la mente pensa.
Scrivendo non quello che piace, quel che gusta o sappiamo, per renderci maestri colti di una cultura mai all'altezza, ma per scrivere ciò che è alla nostra portata, la vita che sta lì, a volte qui e spesso la.