Follia e logica

Il potere del litigio


Ho sempre avuto pensieri, un pò contro corrente, affermato frasi che nella dogmaticità quotidiana, non sono misure che chi ascolta accetta volentieri, questo perché gli insegnamenti della vita ci indicano altre strade, altre misure su cui tarare la nostra logica. In linea di massima, è così.

Com'è il litigio.

Gandhi diceva: Dio volta le spalle a coloro che litigano tra di loro. Lincoln invece: Evita di litigare. Nessun uomo deciso a trarre il massimo da sé stesso può perdere del tempo nella contesa personale. La felicità è sopravvalutata. Perché? Perché c'è grande valore anche nella Tristezza e nel Risentimento. E il litigio, è un modo diretto per liberare il cuore da tutti quei pensieri, quei pesi, che lo corrodono e appesantiscono. È un modo di confrontarsi, che sì, ha controindicazioni, che dipendono, non dall'argomento, dal tono, dal sentimento che nel cuor si sente tradito, abusato, violato, ma dall'intelligenza che si ha.

L'ottusità genera violenza, l'acutezza opportunità per capire.

Ieri ho litigato con la mia compagna, ho litigato non perché c'era un motivo che avesse innescato un disaccordo, ma perché lei aveva bisogno di liberare il cuore e la mente da ciò che si era portata dietro dalla giornata passata. Io capisco quando le sue intemperanza, la sua irascibilità è legata alla catena che si porta dietro e che la trattiene con la mente al quel che è passato. Lei lavora con minori che hanno subito abusi, violenze e la loro cura, porta, anche (è una conseguenza del lavoro) ad aver a che fare con il lato oscuro del male che ha generato quella violenza. Io so che lei non vuole litigare con me, lei è arrabbiata per quel che ha visto o ascoltato e non sapendo come eliminarlo dal suo cuore, perché non si può, sarebbe un'automa, una macchina, se non sentisse niente, se non subisse niente, diventa irascibile o triste. Quella irascibile e tristezza ha un grande valore, è il peso della sua sensibilità. Abbiamo litigato, di cosa non è importante, ciò che conta è: che dopo, lei si è sentita libera e ha potuto confrontarsi con pacatezza.

Che sia chiaro non è semplice, perché può capitare che anche io sia furente, per quel che subisco durante il giorno, ma l'intelligenza e l'amore per la comprensione, sono capaci di porsi tra le nostre rabbie. I problemi sorgono se l'intelligenza si pone tra i due cuori per dividere, allora, subentra l’anti-amore: l'odio che ha un valore altrettanto importante, ma finalità diversa.