Pace
Oggi, per un impegno personale sono fuori dalla mia città.
Nelle vicinanze so e sapevo che c’era un laghetto. Il tempo per una piccola devazione c’è e c’era, quindi, arrivato al bivio, ho imboccato la strada verso questa piccola area verde.
Nel post precedente ho scritto o meglio domandato se vi siete mai sentiti soli in mezzo alla gente? Perché a me capita.
Sono solo, non c’è nessuno nel raggio di qualche chilometro e qui, devo ci sarebbe motivo di sentirsi soli, devo dire che non mi sento solo.
Sarà la bellezza del posto che eccita gli occhi, ma sento euforia e pace.
Il cellulare non è una macchina fotografica, ma spero riesce a catturare la bellezza di questo posto.
Ho sempre pensato che si soffre di solitudine, perché si sente la mancanza di qualcosa o qualcuno.
Ogni volta che mi trovo in posti come questo, soprattutto se sono solo o al massimo in compagnia della mia metà, mi sento in pace.
Forse è questa che manca: La pace.
La città è caotica, rumorosa, lo è anche la vita che si vive.
Questo è un pensiero mio e probabilmente interesserà a pochi o a nessuno.
La maggioranza di chi ci sta attorno si sentirà bene o si sente bene, sia che si trova in luoghi come questo o in città.
Io sento la differenza o è forse solo il malessere di non sentirmi in pace, che tormenta l’anima.
Sorridiamo nonostante tutto, c’è da chiederselo: Cosa c’è in realtà dietro un sorriso?
Devo ammetterlo, di solito, preferisco il PC, al mobile, per scrivere nel blog e rispondere ai commenti. Oggi, è piacevole anche scrivere al cellulare.
È il momento di tornare in città.
Come ti capisco! La bellezza del posto arriva.. Amo la campagna, il mare, il colore dell’autunno, non mi sento sola se sono sola, ma sono in compagnia di me stessa, lontano dai frastuoni. La Pace, interiore, secondo me manca a tanti, e la Pace della Natura pure. Ma non hanno il coraggio di ammettere, quanto sia snervante vivere in città.
Condivido le tue osservazioni e mi rivede nelle tue parole, la pace manca e visto i tempi e gli eventi, oggi manca in tante forme.
Buongiorno e buon sabato, almeno speriamolo, lo dico anche per me… Oggi diluvia, dentro e fuori!
Volevo scusarmi con te, se vedi che faccio dentro e fuori dal tuo bel blog, ma sto leggendoti tutto. Un sorriso 🙂
Nessuna scusa, sei libera di entrare e uscire quando vuoi, il mio blog è uno spazio aperto a tutti, libero, come credo il tuo.
E mi fa piacere il tuo interesse per ciò che scrivo. Grazie
Buon sabato ovviamente sereno e non piovoso.
Intuivo che non ti desse fastidio, come fa piacere a me essere visitata. Grazie e di nuovo buongiorno… Ora mi soffermo un pò qui, da te
Intuivi bene 🙂
Grazie a te.
Io adoro la mattina alle 4.30 girare per il parco di Melta con i miei 3 cani. Tutto intorno c’è la “vita” … il caos della città, la gente che va a lavorare o i camion che trasportano cibo/materiale … ma io sono lì, nella pace del parco. Nel silenzio con qualche papera che a volte strarnazza … bellissimo 🙂
Condiviso il tuo superlativo.
Si gode di queste zone e finché si ha la forza per raggiungerle, si è fortunati.
Eh sì 🙂 si è proprio fortunati 🙂
🙂
Anch’io mi sento sola, quando non sono troppo impegnata ad anestetizzare questa sensazione in modo così appropriato da dimenticarmene quasi. la solitudine puó bussare improvvisa ai miei sensi mentre sono a casa, nel ricordo dei sogni notturni, in macchina mentre scivolo da un fare a un altro.. ma non se mi sento immersa nella natura (e questo non accade tutte le volte che entro in contatto con la natura).. in questi momenti sento di far parte di un tutto, dove posso cibarmi di bellezza, maestosità e armonia
Comprendo le tue parole e mi richiamiano la sensazioni provate.
Ne ho scritto velatamente il senso.
Descrivendo con altre parole la fame che si ha e che si continua ad avere nonostante l’apparente sazietà.
Grazie.