luna

Notte insonne

Sono le 2:00! Ed è una notte insonne.
Non la prima in questo periodo e sempre più spesso presente certe notti (per citare il buon Liga).

La prima a scrivere e non dovrei.
Psicoanalizzare anche la notte, forse, è troppo.

Tanto sono solo, qual è il problema? La mia compagna dorme, in strada c’è silenzio e l’unico sottofondo udibile sono le onde del mare.

Le ho vicine molto vicine. Se esco dalla finestra le posso pure vedere all’orizzonte:

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Il mio mare, la mia notte.

In verità, se devo esser sincero, non ho mai sofferto di insonnia, una conquista recente.
Anzi, negli ultimi anni, ho sofferto del contrario, una perenne sonnolenza quotidiana, che mi ha portato nel tempo a non permettermi il riposo. Durante il giorno devo sempre avere qualcosa da fare.

Ora sì, che posso definirmi in conflitto. 🙂

Da quel che leggo in giro, l’ansia, lo stress e la depressione portano all’insonnia a causa di tensioni emotive, preoccupazioni relazionali, problemi economici o di lavoro.

C’è ansia? Sì, direi si sì.
C’è stress? E chi non ne ha.
C’è depressione? No! Per fortuna, ancora, no. 🙂
Tensioni emotive?
Preoccupazioni?
Problemi economici o di lavoro? E chi non ne ha, molti credo, come ora, ringrazierebbero per i problemi di lavoro, non avendolo.

Mi è anche arrivato un messaggio, era tanto che non arrivavano, iniziavo a preoccuparmi, sai con la mobilitazione russa, uno può anche pensare che abbiano difficoltà a collegarsi o peggio.

“Ciao! mi chiami e Katy e ho deciso di scrivere una lettera.
Il tuo profilo sembra emozionante.
Non ho esperienza nel dating online, cosi mi sono preoccupato.
Voglio dire breve: ho 32 anni e risiedere in Russia.
La mia altezza non e alto, solo 164 centimetri.
Il mio corpo fragile e pesa solo 52 kg.
Io per 32 anni e ancora non si innamoro nella mia vita.
Ho deciso di fare studio e search un uomo da Italia.
Se obiettivo della ricerca su internet,
e – per creare un stabili relazioni, vi chiedo di scrivere a me e dire su di te.
E saro piacevolmente di vedere le vostre foto.
Saro grato, se osservare la vostra il messaggio!”

Nonostante la guerra, la vita continua.

In chat ci sono 52 persone al momento, non sono il solo davanti al PC.
Non voglio iniziare una riflessione sulla solitudine, rischio la depressione davvero 😀
Scherzo.
Ma me lo chiedo, quanto ci si può sentire soli, se la notte si cerca un riparo al silenzio?
Io il silenzio l’ho sempre vissuto, subito e cercato, nonostante la mia apparente eloquenza scritta.
Oggi potrei anche permettermi di dire che ho bisogno del silenzio, ho bisogno delle notte.

I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temono di offendere Iddio.
Ma i poeti, nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.
Alda Merini

Io non sono un poeta, né un sognatore, sono un figlio della follia.
Un albero spoglio che ha consumato le foglie.
Che le raccoglie da terra e le conserva nelle tasche, per farne carta da piegare, modellare, per far volare in cielo quell’aereo di carta e immaginare che sia reale e non fantasia.

Sono le 3:10.
Ancora scrivo, ancora le onde si odono in sottofondo.
Potrei tornare a letto e aspettare la prima luce accanto alla mia amata.

Notte insonneultima modifica: 2022-10-28T03:10:47+02:00da natodallatempesta0

12 commenti

  • rugiada_nel_mattino

    Sento un incredibile, dolcezza mista ad un velo di malinconia, un chiedersi perchè. Sono anni che non dormo la notte, io che come te, sono sempre stata presa dal sonno, abbracciata da Morfeo. Da quando ho smesso di lavorare, e mi manca quel periodo lunghissimo, dormo 4 o 5 ore al massimo. Quando va bene.
    E’ meraviglioso il silenzio della notte, il rumore dell’onda.. vederla infrangersi sulla spiaggia. Certo tutti siamo stressati. Tutti abbiamo problemi, ma ognuno sente la propria anima e si chiede perchè di questo cambiamento. Anche mio marito dorme tranquillo, e sereno, ma io sono un groviglio di pensieri, sono un anima che non posa, voglio vivere la notte, perchè la amo, e voglio viverla perchè nella notte mi sento veramente me stessa. Libera, da ogni incombenza che fra poco comincerà a presentarsi.

    • natodallatempesta0

      Il lavoro se scelto rimane nel cuore come un figlio. Non è semplice abbandonarlo se è una fonte e non un deserto. Credo sia comprensibile il tuo malessere. Le frasi fatte, da poterti scrivere sono tante e certo qualche effetto nel leggerle, lo danno se si è, poi, affamati di affetto, e oggi, probabilmente lo siamo tutti.
      Si può stare bene e in pace, se si ricorda la legge del fare. Fare, non importante cosa, basta fare per essere alla luce.

  • prefazione09

    La vita sa donare ai più temerari la consapevolezza, che anche il buio di una notte insonne: soluzioni alla vita.

    “…Un albero spoglio, che ha donato le sue foglie, nelle folate del tempo, sa di avere la capacità, la consapevolezza delle stagioni:
    -l’orologio della vita.
    Il ciclo che determina e scandisce in ordine maniacale le nostre stagioni.
    E l’albero che ora appare, privo della magnificenza: della sua chioma, sarà prossimo alla rinascita.
    Un ciclo, direi quasi vizioso per i non capaci di risorse.

    Ma da quello che percepisco: le tue foglie raccolte saranno nuova semina, e un turgore nuovo, donerà ai nuovi germogli.
    Il mare poi.!…una musica ancestrale, risuona sempre la stessa nota, un dondolio perenne per un “bambino insonne”…

    • natodallatempesta0

      Ciò che si evince dal tuo spazio, è sempre più evidente. Un animo poetico, capace di descrivere con sensibilità, le luce e le ombre della realtà.
      La vita sa donare soluzioni, ma anche visione e non meno scontata comprensione.
      Grazie, le immagini descritte, sono rincuoranti.

  • ely

    Io ho avuto insonnia la notte prima. Ognuno ha preoccupazioni … la vita che abbiamo ora non esclude nessuno purtroppo. Bisognerebbe tornare un pò “ai bei vecchi tempi” … meno corse, meno stress … un pò più di umanità. Non so se ti ricordi o sei troppo giovane, tanti anni fa bussavi alla porta della vicina per chiedere lo zucchero o il caffè se l’avevi finito. Ora non esiste più, tutti nel loro “loculo”, spenti. E poi ti fanno i social, ma che social!!! Buongiorno

    • natodallatempesta0

      Scrivi giusto. Ricordo i tempi in cui uscendo di casa salutavi il tuo vicino. Oggi, non si conosce o forse non si vuole conoscere nessuno. Bisogna, però stare attenti al pessimismo, è contagioso, c’è ne tanto in giro e porta a vedere nero, dove nero non c’è. Questa devo dire è una mia preoccupazione per non dire timore.

  • rugiada_nel_mattino

    Si. è stato ed è un lavoro scelto, Amato.. Sono sarta, ma l’ho fatta sempre da dipendente, ora con la mia personale singer, mi diletto, faccio per me.. e faccio qualche riparazione, se me la chiedono.. .. E’ un lavoro che non conosce fine. Come non conosce fine il rapporto d’amore per fortuna con i miei colleghi amici..
    Buon pomeriggio 🙂

    • natodallatempesta0

      Comprendo la profondità del tuo amore, un lavoro che crea e porta al contatto con gli altri, da’ tanto. Ma la singer è sempre con te, quindi, il fare non ti ha abbandonato, e come scrivi non c’è fini al rapporto d’amore, questo conta.

  • ely

    Mai lasciarsi prendere dal pessimismo. Se mai ricordare e farsi cullare dalla nostalgia del passato per provare a riproporlo … chissà magari ci si riesce 🙂 serena giornata

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