empatia

Empatia

Come sempre i commenti danno spunti a nuove e personali riflessioni.

Mi trovo a scivolare tra esternazioni poetiche, anime solitarie in mezzo ad una moltitudine di anime carnivore e leggi del fare e del dire che mettono sul tavolo un giudizio sofferto e tormentato.

Le giornate, tutte sommato, passano.
Ti svegli! È mattina e tutto a un tratto ti accorgi che sei giunto a sera. A volte neanche mi rendi conto, come se la memoria fosse stata obliterata.
Che fine hanno fatto i gesti e le parole?
Spesso mi rendo conto di quel che è successo, durante la giornata, dalle conseguenze che mi ritrovo davanti e che raccolgo a fine ciclo.

La notte scorsa, complice forse l’oscuro silenzio, mi ha spinto a scrivere che mi sento, che sono: Un folle. Un albero spoglio che ha consumato le foglie.
Che le raccoglie da terra e le conserva nelle tasche, per farne carta da piegare…

Mi è stato risposto: “le tue foglie raccolte saranno nuova semina, e un turgore nuovo, donerà ai nuovi germogli.” Questa come altre esternazioni di dolcezza, mi fanno giungere alla conclusione che la comprensione è diventata scontata.
Che il mondo così come è, ora, ha spinto, costretto alla fuga, chi ha tenerezza, costretto a nascondersi, chi ha il desiderio di spendere una parola per uno sconosciuto.

So che in giro ci sono tanta persone che hanno poesia nell’anima, che hanno sofferenza nel cuore tali da esser capaci di comprendere chi hanno davanti.
Un tempo si chiamava empatia.
L’empatia è una capacità, anzi no, un super potere. Il super potere di mettersi nella situazione, nei panni di un’altra persona, riuscendo o comprendere immediatamente i processi psichici dell’altro.
E sì! Proprio un super potere, come la super forza, la super velocità, il super udito di Superman, essere gentili è diventato un atto eroico.

Ieri ascoltando il Tg e gli eventi accaduti, ho sentito le parole, riportata dal giornalista, del tizio che ha aggredito ad Assago innocenti.
“Vedevo le persone felici e ho provato invidia.”

“Beato chi può dire a se stesso: io ho asciugato una lacrima.” Giuseppe Giusti.

 

farfalla-blu

Empatiaultima modifica: 2022-10-29T12:11:07+02:00da natodallatempesta0

9 commenti

  • rugiada_nel_mattino

    Uhmmm !! Ti sei definito un folle, e lo ribadisci.. No, ascoltami non è così. Ricordando Einstain.. che diceva che tutto è relativo.. allora anch’io sono folle. Credo come una bambina, che sogna un futuro roseo nell’amore, e nell’amicizia. e in certi valori insegnati..dai nonni. Tu hai dentro te questi valori, ma combatti con un giorno che spesso non ti è amico. La sera facciamo i conti… con ciò che abbiamo nelle tasche dell’anima.
    E la cinghia spesso tira. La notte silenziosa regala quel sapore di verità, che ci fa concludere nel pensiero di ciò che veramente siamo e come ci sentiamo Probabilmente il periodo non è dei migliori e ti senti foglia, ti senti carta da buttare via, ma attraverso quel sentire puoi camminare, percorrendo strade spesso tortuose, ma che hanno un punto di arrivo. Te lo dico per esperienza. Dal dolore, non è vero che bisogna fare come quello del Tg. Ma bisogna trarre insegnamento per il futuro e ricordarsi.. quando nessuno asciugava le nostre lacrime ed abbiamo dovuto fare tutto da soli. Quello del tg.. orma ormai la società è malata, è folle. Quelli sono i veri folli, Non chi analizza se stesso, per riuscire a venir fuori da un momento che potrebbe essere un pò neruccio.

    • natodallatempesta0

      Grazie per le premurose parole. Per aver dato valore ai lati positivi e cercato di illuminare la mia notte interiore. Ti voglio, però, tranquillizzare, molte cose che hai scritto sono vere e per questo forse, senti molto vicino quel che scrivo. Ma la follia che ho richiamato, non è la follia di un mostro violento pronto a attaccare chi ha davanti. Anzi, ho cercato di esprimere proprio la differenza, tra la mia follia, quella di tante persone insoddisfatte del mondo, che per tanti motivi sono incapaci di esternare in modo sereno l’emozione e chi ha perso la via della logica e della buon senso.
      Grazie. 🙂

  • rugiada_nel_mattino

    Si si, tranquillo. Avevo capito bene la tua follia, e la differenza, con la follia dei matti. Il folle, fa follie per un amore, un amico, una gioia, e ahime si distrugge l’anima per una tristezza

  • prefazione09

    Risveglia in noi, sensazioni tratti di vissuto, forse lasciato nell’ultimo cassetto della memoria.
    Convinto di aver superato l’ostacolo, ma una volta riavvolto il nastro; l’ouverture delle vicissitudini hanno vita.

    Perchè essere empatico, è una associazione di vissuto e come tale un campanello di allarme.
    L’empatia che scaturisce in situazioni: è un resoconto delle emozioni sia positive che negative.
    In taluni casi ci unisce e ci fortifica, dando origine ad una condivisione cosmica.

    • natodallatempesta0

      Dai un più come sempre, che apre ombre e luci, vedi l’allarme nel vivere e sentire gli altri, e ciò esprime la paura nel sentirti sopraffatti dall’emozioni che come espliciti non sono sempre positive. Sembra scontata, quasi, la conclusione, che quella condizione cosmica, sia solo esternazione del sentire amore, pace, tenerezza, sensibilità. Ma, forse, la vera empatia non è nel condividere, ma nel sottrarre agli altri ciò che è sofferenza, senza dare nulla, perché nel dare c’è sempre un pericolo.

  • ely

    L’invidia se “sana” e non cattiva non è una brutta cosa, ti porta a cercare di … essere felice, in questo caso. L’invidia quella che ti porta ad odiare qualcuno perchè ha qualcosa che tu non hai è orribile ma quella che ti porta a provare a raggiungere ciò che non hai ma ti piacerebbe avere … perchè no? 🙂 è un pò correre per un obiettivo. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Il linea di massima tutto può esser utile e sano se ci giova, ma le conseguenze hanno sempre differenti effetti, si tende all’equilibrio, un beneficio porta sempre una controindicazione, solo che non lo sappiamo. Ma è giusto quello che scrivi, cercare di mettersi in una posizione di benevolenza anche quando si è in prede a certe sentimenti è la cosa giusta da fare.

  • ely

    Chissà se esiste questo equilibrio … si pende un pò di quà e un pò di là. Comunque cerco sempre di essere soddisfatta delle cose che vivo/faccio. Anche se sempre non si riesce … a volte vanno così male :/

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