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Mancanze

Scrivendo di poesia, di amore, di perdono c’è il rischio, come ho già avuto modo di esprimere in molte riflessioni, di cadere nella retorica e nella generalizzazione.
Ma poco importa, il bello è proprio questo.

Nella scelta del cammino, non si guarda in faccia nessuno, questo perché non c’è nessuno attorno.

Ora, la retorica sul cammino, sulla via, è piena di luoghi comuni e frasi fatte. Tutte legate alla scelta e all’ideologia che porta alla scelta.

Il cammino lo si può scegliere tortuoso e cupo:

Huashan-China-Thousand-feet
luminoso e dritto:

Camminare-sul-sentiero-luminoso-della-vita
E quanti appellativi dall’essenza filosofica si possono attribuire a questo sentiero invisibile:
La via del guerriero, la via della felicità, la via dell’eremita, la via della pace.

Alla fine si riflette semplicemente sulle scelte che si fanno.
La retorica, la generalizzazione e perchè no, anche la banalità smettono di esistere nel momento che si è orientati verso sé stessi e attraverso sé stessi si riflette come uno specchio quell’idea unita al sogno, che ci condiziona, cioè: l’ideale.

Per questo ringrazio chi condivide un pensiero o una scheggia della propria vita e sensibilità, perché ha superato quel limite che purtroppo, oggi, rende l’essere umano: egoista, presuntuoso e intellettualmente pigro. Vizi che portano a quell’idea che ho scritto nel procedente post. Che, oggi, la chiave di volta è la mancanza. La poesia era ed è, una conseguenza, alla perenne sensazione che mi manca qualcosa, che non si sta aggiungendo ma sottraendo qualcosa alla vita.
Cosa? Dipende dagli ideali che abbiamo.

Mi permetto di richiamare in questa riflessione quel che la sensibilità di chi mi ha commentato, ha creato, alcuni frammenti che sono esempi di un’ideale interiore:

“La poesia è il dialogo interiore che da forma alle cose: quasi tangibili, e le colora.”

“Mi ricordo che il mio papà e la mia mamma mi leggevano sempre “favole al telefono”. Ed era così bello.”

“Vuoi mettere, l’emozione che si prova, quando mettendo la testa sulla sua spalla, lui in un muto conversare.. ti fa capire che c’è per te..”

Quel che lega questi tre frammenti di pensiero è: la comunicazione. Tutte è tre sono espressione di un calcolo che da’ come risultato: Qualcosa che al di là della sua valenza di somma, di addizione, di sottrazione o divisione, è un appello verso la ricerca di una voce.

Sapete cosa faccio quando ho bisogno di ritrovarmi?

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Sarà, forse, il contatto con l’elemento primitivo o la sensazione di essere nell’atto di trovare un qualcosa, nella forma, ma è lì che il silenzio diventa vivo, che il tempo si dilata e si ritrae all’unisono, che il sottofondo non registra più suoni e quasi, quasi, si sente la voce dell’anima.

Mancanzeultima modifica: 2022-11-04T11:49:18+01:00da natodallatempesta0

12 commenti

  • rugiada_nel_mattino

    non mi importa se cadi nella retorica, nella generalizzazione ci sarà sempre qualcuno che non ti ha letto, e che viene a trovarti, e così sarà sempre nuovo ogni pensiero. la strada del guerriero è piena di ostacoli… ma scelgo quella…
    le cose facili, appianate non fanno per me, sono solo monotonia.. e non c’è la ricerca di sè, ne la maturazione..
    per ritrovarmi, *_* ascolto la canzone di ghost, la musica.. tu fai.:-)

  • rugiada_nel_mattino

    Buongiorno 🙂 Ieri sera si è sentito male mio genero , è in rianimazione, tutta la notte, è che combatto con le mie angosce e paure… ma stamani sono qui… ed ora fra poco andrò via.. A testa alta.. Si ricomincia.. Le armi sai bene che le odio, e che non sono favorevole all’invio di armi nei paesi in cui le vendiamo…
    Ma la strada del guerriero è l’unica a me conosciuta..

    • natodallatempesta0

      Mi dispiace per il tuo congiunto, paure e angoscia in certe circostante sono normali e non c’è da vergognarsi o da giustificarsi in questo.
      Di buono nell’esser altalenanti c’è, che dopo lo sconforto si riesce a tornare apparentemente sereni, magari detto c’è la tempesta, ma fuori siamo abbastanza calmi, da dar conforto agli altri.
      Buon sabato.

  • ely

    Non mi scelgo sempre “sentieri” comodi … perchè amo le sfide con me stessa e … la corsa mi permette di meravigliarmi di me e delle mie possibilità. Per questo mi fa stare bene. A me manca l’amore nel mondo … e sono stanca di questa società. Ma poi mi rintano nel mio nido. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Il mondo ha le dimensione di quel che tu consideri casa, per me è così e son certo che quel mondo l’amore te lo da’. L’intelletto poi vuole esplorare, scoprire cosa c’è altre casa e lì, scopri che il resto del mondo non è come casa tua.
      Serena giornata a te

  • ely

    Sì quel mondo me lo da … e il resto del mondo non è come casa mia. Purtroppo, si starebbe così bene se tutti fossero in grado di volersi bene come “fratelli”. Ciaoooo 🙂

  • ely

    Io ci provo, mi costa solo un pò di delusione ogni tanto …ma sai che gioia quando invece non è “utopia”?
    Per anni ho organizzato rinfreschi dove lavoro, mi sobbarcavo costi e lavoro. All’inizio ero proprio “usata” o comunque non riconosciuta. Ora tutti collaborano, anni di covid a parte. E l’anno scorso … che ancora non si poteva fare nulla “in gruppo”, sono stata invitata per una fetta di panettone in un ufficio di un collega. Queste cose “scaldano il cuore”. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Piccoli gesti, non ricordo chi ma qualcuno disse, tanti piccoli gesti d’amore, ne fanno uno grande.
      La ricompensa per chi è generoso non è il riconoscimento, ma l’aver seminato bene, perché qualcosa prima o poi si raccoglie.

  • ely

    Infatti … becchi tranvate ma anche belle cose. Insomma fra qualche erbaccia ci sono dei fiori bellissimi e quelli riempiono il cuore veramente tanto 🙂 Buon pranzo

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