lonely-4-e1612366561471

Pensieri fuori

I pensieri che dedico a fatti esterni alla mia quotidianità, come avete avuto modo di osservare (per chi mi legge), sono sporadici, a volte, però, non si può restare indifferenti e nel nostro piccolo un’opinione ce la creiamo, opinione pronta all’occorrenza per essere condivisa.

Una notizia di questi giorni mi ha, particolarmente, colpito.
Due tredicenni (di buona famiglia) che aggrediscono con una forbice una coetanea, a colpirmi l’età e le modalità d’aggressione, degne di un piccolo romanzo criminale, per l’età che hanno per lo meno.

Da poco in tv viene trasmessa una serie, alquanto bella, realistica, crudelmente realistica e di base profondamente decadente.
Mare fuori.
Ho visto le puntate e la realtà descritta è, imbarazzante.

Non capisco come possa un giovanissimo o una giovanissima acquisire queste caratteristiche criminali?
O meglio, so come può accadere, ma l’idea mi terrorizza e mi lascia incredulo, perché è una sola la spiegazione possibile, la totale assenza di adulti a indicare un esempio positivo. È possibile?

È possibile, che un bambino, nato nella nostra società, non in medio oriente o in Africa, ma nel nostro paese, possa arrivare all’adolescenza con in testa l’idea che accoltellare è normale come mangiare un kebab?
In un post precedente, ho brutalmente descritto, come crescono certi bambini e cosa subiscono, quindi, è possibile.
Ciò che mi chiedo è: Dov‘è la famiglia? Dov’è la scuola? Dove sono le istituzioni?
Ma che cazzo me lo domando a fare?

Stavo per cancellare quello che avete appena scritto, perché riconosco di essere ripetitivo, ma non è mai stata contemplata la censura nel mio mondo.
Che dite forse è meglio ascoltare un pò di musica cosi i pensieri si calmano e l’anima si quieta.

Intervista rilasciata da Roberto Vecchioni al sole 24 ore:
«Gli insegnanti italiani sono i più bravi del mondo. Certo, se venissero a mancare i genitori a scuola ci sarebbe meno sfacelo, secondo me», lo ha detto tra l’ilarità generale Roberto Vecchioni, parlando alla platea dei delegati intervenuti al secondo congresso della Uil scuola, in corso in questi giorni a Roma. «Bisogna credere – ha detto in un altro passaggio il cantautore – non si può vivere assolutamente atei, bisogna credere nella forza della propria umanità. Pasternak diceva: “questo mondo non è l’anticamera di una sala (che è il Paradiso), questo mondo è già un salone pieno di luci”. Già qui siamo nell’eternità, già qui dobbiamo fare il possibile per sentirci nobili, umani; poi se c’è Dio o non c’è, poco importa; abbiamo il dovere di essere uomini che fanno gesti grandi, belli, qui ed ora, in questo mondo. I valori – ha proseguito – sembrano una parola retorica, antica, invece sono qualcosa di interminabile, che non finisce mai: sono il bello, il vero e il bene, a quello dobbiamo tendere. La sensibilità al bello purtroppo è spesso deturpata, oggi, da qualcosa di facile. E la vita spesso non permette di avere giovani all’altezza del lavoro che vorrebbero avere: serve la cultura. Quando si insegna per 5 anni la grammatica e la letteratura greca, si insegna che ogni cosa ha sterminate espressioni. Quando escono dalla bellissima cerimonia che è al scuola, i ragazzi hanno una corazza solida e sanno come rispondere e trovare le differenze: la vita è fatta di una infinità di sfumature. La cultura è causa-effetto, sensibilità verso l’altro, inglobare un mondo in un pensiero, saperlo concepire, è pazienza, capire gli altri anche quando sbagliano o potrebbero dire altro. La cultura ci viene dalla scuola, non da altro».

Che dire? Nella quotidianità, nella nostra intimità, la realtà è quella che è, forse, più male che bene, ma in mondi come questo, in mondi dove si può essere liberi di scrivere, di dipingere, di creare musica, possiamo essere migliori del mondo che ci ospita.

Pensieri fuoriultima modifica: 2023-03-01T11:42:47+01:00da natodallatempesta0

14 commenti

  • ely

    Molte volte si ha le mani legate. Molte volte anche come genitore sei come in una gabbia. Le amicizie che prendono li cambiano, li rendono spesso quasi irriconoscibili. Gli insegni dei valori, gli insegni il rispetto, gli insegni tutto quello che i tuoi genitori ti hanno insegnato. E 4 bamboccioni riescono a portarti tuo figlio in vie che mai avresti voluto. Penso a Benno Neumair … alla sorella che non lo perdona per ciò che ha fatto … ai suoi genitori, sua madre aveva paura di lui. Una madre che per 9 mesi ti porta in grembo, che non vede l’ora di conoscerti, che ti partorisce e passa nottate sveglia per prendersi cura di te. Una madre che soffre per le tue sofferenze, che vive per te. E tu, così. Non so, sicuramente ci sono dei genitori che non si occupano dei figli ma ce ne sono altrettanti che fanno i salti mortali e le istituzioni non ti aiutano niente. Anzi … sei solo. Sempre. Bisogna avere tanto coraggio alle volte. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Si forse sono troppo duro con le famiglie che lottano per non lasciarsi scivolare dalle mani i propri figli.
      Ma un fatto è innegabile, gli adulti creano la società. Non c’è controllo, oggi, su certi contesti, la rete per esempio e alcuni mercati ludici, ci sono giochi che esaltano la violenza e la criminalità, non ci sono regole e controlli. Non voglio instaurare censure o proibizionismi, ma lo Stato è fatto di regole, alcune realtà non ne hanno, questo è il problema.
      Serena giornata a te.

  • stelladelsud16

    Ci sono sempre stati ragazzini appartenenti alle baby gang ,volontariamente o involontariamente riescono a coinvolgere i loro coetanei ,purtroppo dietro questi ragazzi ci sono famiglie completamente assenti o peggio istruttori di cattiva vita. Spesso i ragazzi delle cosiddette buone famiglie sono i peggiori perché lasciati sempre soli e non educati a una vita civica di rispetto e condivisione sono soltanto viziati per colmare le lacune di genitori.E’ impensabile che un ragazzino possa fare del male quando lui stesso dovrebbe essere protetto, purtroppo questo fa parte delle tante piaghe sociali e la colpa che si tramanda è sempre della persona adulta , un ragazzo che non ha buoni esempi oggi, sarà un adulto di domani che non sarà in grado di vivere una vita serena e pulita quindi non in grado di dare buoni esempi.
    La scuola come istituto non può fare molto quando dietro ci sono tali famiglie e sono d’ accordo con ciò che diceva Vecchioni ,che le famiglie se stessero più lontani dalla scuola darebbero un buon contributo , perché purtroppo,io lavorando nella scuola ne sono al corrente,i genitori oltre a non educare i figli nella maniera corretta intralciano anche il lavoro degli insegnanti e inducono i figli a non tenere un comportamento corretto. Basterebbe poco per vivere serenamente ,non sono molte le regole di base per fare si che questo accada,e si ,si potrebbe essere persone migliori, dico di potrebbe perché è un utopia.
    Un abbraccio e una serena giornata.
    Lucia

    • natodallatempesta0

      Hai centrato il punto, regole. Come ho scritto in un altro commento, non c’è controllo, oggi, su certi contesti, la rete per esempio e alcuni mercati ludici, ci sono giochi che esaltano la violenza e la criminalità, giochi in cui sei un mafioso, questo per me significa diseducazione, non ci sono regole e controlli. Non voglio instaurare censure o proibizionismi, come ho scritto, ma lo Stato è fatto di regole, alcune realtà non né hanno, questo è il problema.
      La mia compagna che si occupa di bambini a rischio mi dice sempre che togliere i bambini alla famiglia è, inutile, l’intervento deve essere alla fonte, i genitori vanno educati, corsi per giovani genitori, molte famiglie non si rendono conto presi da lavoro e impegni di qual è realtà sia il mondo giovanile.
      Le istituzione educative devono essere presenti sul tutto il territorio, ma sul serio.
      Ma funzionano le istituzioni? Da chiedersi c’è anche questo. Utopie termine azzeccato.
      Un abbraccio a te e serena giornata.

  • sonoquiperte_f

    questa è la cruda realtà purtroppo…sempre più spesso si sentono notizie del genere…ragazzini che si comportano da piccoli delinquenti…non credo sia un problema di eduzione data dai genitori…posso dirlo con certezza conoscendo fatti di persone davvero per bene…che hanno un figlio che starebbe bene in carcere minorile per qualche mese tanto per fargli capire che non si può fare sempre ciò che si vuole…un ragazzino di 14 anni che qualche giorno fa ha dato due cazzotti ad un compagno di classe spaccandogli un dente e procurando ematomi…qualche mese ha distrutto la microcar solo perchè voleva provare l’ebrezza di schiantarsi in un albero…ovviamente la microcar distrutta e frattura del braccio…dura essere genitori in questo mondo dove una buona parte del nostro futuro è arrabbiato cosi tanto con il mondo che l’unico modo per sfogarsi è la violenza…

    • natodallatempesta0

      Come ho scritto in un altro commento, forse sono stato duro con le famiglie e mi rendo conto che alcune sono sovrastate, ma il problema è globale e seppur molte famiglie subiscono, tutti hanno colpe anche loro. Non c’è controllo, oggi, su certi contesti, la rete per esempio e alcuni mercati ludici, ci sono giochi che esaltano la violenza e la criminalità. Non voglio instaurare censure o proibizionismi, come ho scritto, ma lo Stato è fatto di regole, alcune realtà non né hanno, questo è il problema.
      Molte famiglie non si rendono conto presi da lavoro e impegni di qual è realtà sia il mondo giovanile, ma può essere una scusa valida questa? Perché scuso l’ignoranza nel non capire il mondo giovanile, ma no quello adulto, che certo non è un mondo in pace, e certo non sono ragazzi che devono creare esempi positivi. Ed è imbarazzante pensare che l’unico essere umano, non clericale, che mostra interesse per il prossimo è una bambina e si chiama Greta, due domande me le farei, ce le dovremmo fare tutti.

  • Simona

    La mia canzone preferita di Vecchioni è il libraio di Selinunte ..è quella che avrei messo a corredo di questo post iperriflessivo.*_*Hai ragione su tutta la linea ,penso che l’unica cosa che possiamo fare è prendere atto di tutto quello che ci circonda mantenendo un atteggiamento propositivo,facendoci aiutare dal bello che comunque sopravvive.*_*un abbraccio

    • natodallatempesta0

      Tra le più belle e ne ha tante, il libraio di Selinunte, poi, avrebbe certo dato saggezza e una visione alternativa, ad un pensiero che cerca soluzioni e spiegazione ad un realtà, quasi, aliena.
      I propositi sono sempre quelli, il bello sempre accanto a me e a tutti voi.
      Un abbraccio a te.

  • ely

    E’ tutta la società con una violenza inaudita. Ma tu guarda i film che guardava mia madre o mio padre … e guarda un film adesso. Io non ce la faccio proprio. E’ tutta una cosa allucinante fra parolacce e violenza. E questo di chi è la colpa? Dei media? Di chi guarda la TV? Io mi rifiuto di guardare la tv ma capisco chi la guarda … dovrebbe essere intrattenimento. Mah sarà. Serena giornata

    • natodallatempesta0

      Era quel che più o meno intendevo, io mi sono concentrato sulla rete e i giochi, perché sono i canali attualmente più a contatto con i giovani, i canali che li educano, ma vale anche per la tv.
      Sono inondati da informazioni e stimoli che sono senza controllo, l’educazione ha un senso e non ci sono area che non la richiedono.
      Serena giornata a te.

    • natodallatempesta0

      Sì, però, vedo che di bravi ragazzi ce n’è stanno a lottare per l’ambiente o la cultura.
      Forse è vero salvi 100 vite, ma ti ricordi solo dell’unica persa. A forza di dire che il mondo fa schifo, lo diventa anche se non lo è, non tutto per lo meno.
      Tutto vero quel che hai scritto, ma dobbiamo stare attenti a non generalizzare o sprofondiamo nelle cecità.
      Un abbraccio e serena Gionata a te.

  • ely

    Sono d’accordo con te 🙂 … il bene e il male ci sono sempre, non c’è mai solo uno o solo l’altro … serena giornata

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.