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Caldo infernale

In questi giorni non ho avuto tanta voglia di scrivere, o meglio non sapevo di che scrivere.
Neanche ora le idee sono chiare, l’unica cosa che mi viene da sottolineare è che c’è caldo.

Il sud è stretto da una morsa di caldo opprimente, a parte restare chiusi a casa con l’aria condizionata, le uniche altre alternative sono:

il mare

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o il centro commerciale.

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Sapete, già scritto, che non amo il mare. Non c’è sollievo (parlo per me) solo un apparente refrigerio che obbliga a uscire e entrare dall’acqua in continuazione, poi è ormai risaputo: “mai prendere il solo nelle ore più calde” quindi, a che serve andare in spiaggia?

Il centro commerciale è fresco, ma anche lui ha i suoi lati negativi, facile annoiarsi dopo un paio d’ore di giri.

E dire che dai tg scopro che al nord, invece, si lotta con i temporali e le grandinate.

Un tempo a dividere l’Italia in due era la: questione meridionale, oggi è la: questione climatica.

E mentre c’è chi muore di stenti nel deserto.

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Qui c’è chi invia messaggi pubblicitari di siti dove facile è scopare (cit.)

Che menti piccole e che uso superficiale della rete. C’è, poi, da stupirsi? Direi di no!

Il 12% di tutti i siti web è porno, non è poco.
Il 25% di tutte le richieste ai motori di ricerca è pornografica, mentre il 35% di tutti i download è di natura pornografica.
E sex (sesso) è la parola in assoluto più cercata.

Non sono un’ipocrita, dire che nella mia vita non ho mai avuto a che fare con la pornografia è una bugia. Da ragazzo giravano in classe giornaletti porno ed è stato inevitabile sfogliarne alcuni, mi è capitato anche di vedere qualche film porno, non crederete mai dove!!!
Su un pullman diretto verso Taranto, durante il CAR.

Da adulto, direi dopo i 30 anni, non mi è capitato più né di sfogliare giornaletti, né di guardare film. La circoscrizione della commercializzazione era abbastanza efficace da evitare che il porno arrivasse nelle mani dei ragazzini. Lo so, se si passava da un giornalaio, vedevi ben pubblicizzati cassette e giornaletti, non era così semplice, però, comprarli, nel caso, comunque, dovevi superato l’imbarazzo e spendere dei soldini.
Oggi, con internet, non è, più, necessario acquistare né film, né riviste, i pop-up si aprono da soli poco importa chi c’è dietro lo schermo, che età ha o che condizione mentale lo affligge, tutto fa target. Donne con cosce aperte e nelle più svariate posizioni si mostrano come fiori che si aprono al mattino, il sesso nella sua più cruda ed esplicita incarnazione si materializza in tutto il suo squallore e degrado.

L’unica cosa d’illegale (rimanga tra noi) che faccio in rete è, ogni tanto, guadare in streaming qualche film (l’ultimo Avatar 2) non ancora uscito nelle piattaforme e quel che si apre quando visito quei siti è degno del più lussurioso girone dell’inferno,

Chi controlla che nessun ragazzo (bambino) o ragazza (bambina) veda tutto questo?

Non amo la censura, in nessun caso è una soluzione.

“L’assassinio: la forma estrema di censura.”
George Bernard Shaw

C’è differenza, però, tra imprigionare il pensiero e usarlo per distruggere.

Fermare un pensiero che distrugge non è censura, è libertà.

C’è caldo, un caldo estremo, un caldo torrido che lascia la terra arida, un’aridità che oggi è nei cuori e nella anime di chi vive questa società.

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Scusate la retorica da moralista, ma non mi è venuto in mente altro da scrivere.

Caldo infernaleultima modifica: 2023-07-23T09:19:41+02:00da natodallatempesta0

6 commenti

  • surfinia60

    Come detto in passato, il sesso, o il suo fratello debosciato, la pornografia, non è un argomento sul quale amo soffermarmi. L’uso improprio della rete è un mare ormai inarginabile. Penso che come ogni cosa sia una questione di educazione e di etica del rispetto, proprio e altrui, e di darsi una regolamentazione, come nell’uso di zuccheri e alcol. L’autocensura forse è l’unica che funziona davvero. La pirateria, poi, è una cosa di cui faccio uso ormai da anni e non mi giustifico. Pago anche abbonamenti che uso poco e niente, in compenso. Caro amico, domani torno a lavoro. Una fetta di questa estate rovente se n’è andata. Adesso non mi resta che aspettare ferragosto, quando un treno mi porterà ancora qualche giorno dalla famiglia lontana. Conto i giorni. Buon proseguimento

    • natodallatempesta0

      Concordo con quello che hai scritto, l’autocensura è e può essere la soluzione migliore per tutelarci.
      Manca però un ingrediente, la moralità, molti non hanno idea di cosa significa morale, scambiando a volte il moralismo con il perbenismo e il politicamente corretto. La morale alla fine è fare la cosa giusta.
      Mi sa che stiamo contando i giorni che ci portano al riparo, in quell’autunno che ci permette si stare da soli senza soffrire il caldo.
      Ti siano questi ultimi giorni propizi.

  • stelladelsud16

    Il caldo non molla,dicono che tra poco dovrebbe allentate un po’ la morsa, speriamo siamo tutti stremati e si che in Sicilia siamo abituati al caldo ma,quando è troppo è troppo,anche per noi.Abbiamo il mare ,io lo adoro ma con questo caldo a meno che non stai dentro l’acqua anche andare al mare è una fatica ,la sabbia è rovente sembra di avere un forno aperto pronto ad arrostiti. Io non amo i centri commerciali se non per andare ad acquistare quello che mi serve, tanta gente so che li usa come gita fuori porta ci passa intere giornate a bivaccare,capisco l’aria condizionata ma io preferisco quella di casa mia che mi permette di stare a mio agio. Ormai non c’è niente di normale,clima e persone ,tutto in un vortice di instabilità di pazzia nei pensieri e nei comportamenti, conviene prenderne atto e difendersi come si può, soprattutto usando l’ intelligenza.
    A rileggerci
    Buona giornata di fuoco

    • natodallatempesta0

      Lo spero, la situazione è esasperante, perché poi le soluzioni creano più disagio che sollievo, il mare è comunque accessibile (per precauzione) solo in certe fascie e non sempre (pochi possono godersi vacanze lunghe due mesi), i condizionatori poi stanno collassando il sistema elettrico, ci sono interi quartieri senza luce e acqua, senza, però, la gente letteralmente muore.
      L’unica è resistere e aspettare l’autunno.
      Un abbraccio a rileggerci.

  • OgniGiornoRingrazio

    Ciao Ndt in effetti anche a me stanno arrivando messaggi strani..e se prima lasciavano intendere ora dicono chiaramente ” vuoi sc….e” decisamente da brivido..in senso negativo.Il caldo da me ha mollato la morsa e gli animi si son rasserenati..mostrando aspetti più mansueti e decisamente tolleranti.*_*

    • natodallatempesta0

      Sono molto contento di sapere che dalle tue parti si respira. Italia letteralmente divisa in due, speriamo le cose non peggiorino.
      Per i messaggi ne ricevo molti, oramai non apro più, cancello senza neanche vedere il contenuto. 🙂

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