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Guerriero sconfitto

Vi è mai capitato di sentirvi ingiustamente rimproverati? Immagino di sì.
Inalberarsi in questi casi è normale.
Ancor più se vieni accusato, anche, di giustificarti.

Sono alle soglie dei 50 anni, un’età particolare. Non sono più giovane e non sono, ancora, vecchio. È l’età dei bilanci e purtroppo dei limiti.

Per la prima volta nella mia vita, mi sento stanco. Una sensazione angosciante.
Nella mia vita mi sono sentito impaurito, arrabbiato, furioso, impotente, persino disperato. Le forze c’erano, però, sempre, anche quando mi sono ritrovano a subire violenza senza potermi difendere, la forza di resistere, la forza di rialzarmi c’era.

Oggi mi sento stanco. Non, però, quella stanchezza che ti fa sentir dolore alle braccia o alle gambe. L’ho provata quella stanchezza, la stanchezza che ti indurisce i muscoli dopo ore e ore di lavoro. La stanchezza che provo è la stanchezza che lascia senza idee e pensieri, senza soluzioni.

So che?! Chi leggera questo pensiero avrà parole di conforto, l’ho darei io stesso se leggessi parole simili.
Dissimulare è una virtù molto umana. Non mostrare i nostri sentimenti, i nostri stati d’animo è comune. Si sorride per far buon viso a cattivo gioco, seminando a volte, non richiesti, buoni consigli.

Perché mi sento stanco?
Qualunque risposta possa dare sarebbe insufficiente e confusa.
Neanche mi va di spiegare, anche se poi racconto.
Qui, stranamente, racconto.

Se qualcuno mi fermasse per strade e sorridendo mi chiedesse:
«Come stai?»
Risponderei sorridendo:
«Bene grazie.»

Mi stanca questa ipocrisia.

Stamattina la mia compagna mi ha detto, che devo instaurare relazioni, che quando esco con Frida devo parlare di più e con più impegno con i padroni degli altri cani, ha letto che instaurare relazioni allunga la vita. Mi ha consigliato di scambiare, se c’è l’occasione, anche il numero di telefono. Comprendo le buone intenzioni dietro il suo consiglio.
Inizio, però, ad esser stanco d’ascoltare consigli.

Tranquilli, però, si supera tutto. Il tempo si muore inarrestabile, anche se all’apparenza tutto sembra fermo sullo stesso problema, alla fine affronti il problema e lo superi (nel bene o nel male). Sì!!! Si supera tutto, si supera la paura, si supera la rabbia, si supera il dolore e persino le tragedie, te lo dici e ripeti come una preghiera:
Tutto si supera.

Sarà certamente vero!!!! Domani, fra una settimana, fra un anno, sarà così.

Oggi mi sento stanco come un guerriero sconfitto.

In questo lungo periodo ho raccontato tanto e tante parole ho usato per definirmi. Alcune più di altre sono legami indissolubili con la mia natura, con il modo che hanno i miei occhi di percepirmi.

Mi sono sentito come:
Frankestien.

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Mi sono definito un:
Alieno.

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Oggi aggiungo quest’altro epiteto:
Guerriero sconfitto.

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Oh me, oh vita!
Domande come queste mi perseguitano,
infiniti cortei d’infedeli,
città gremite di stolti,
che vi è di nuovo in tutto questo,
oh me, oh vita!
Risposta:
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.

Walt Whitman

Guerriero sconfittoultima modifica: 2023-09-28T11:57:24+02:00da natodallatempesta0

10 commenti

  • ely

    Io sono stanca delle persone, della falsità, per fortuna non ho bisogno di frequentare troppe persone. Quelle in ufficio, per forza di cose, ma poi me ne sto in pace coi miei cani. Comunque sia i consigli lascio sempre che me li diano … “dentro da un orecchio e fuori dall’altro” 🙂 ahahhaa serena giornata

    • natodallatempesta0

      Sono d’accordo 🙂
      Mi appello al mio diritto di frequentare chi voglio o di non frequentare chi voglio. :-)))
      Al di là di tutto, la prendo comunque con filosofia.
      Serena giornata a te.

  • OgniGiornoRingrazio

    Secondo le ricerche la tua compagna ha ragione,devi socializzare con gli altri padroni non chiedendo solo il nome del cane ma anche quello del padrone..mantenere 5 relazioni stabili aiuta a mantenere stabile l’umore.La ricerca parlava di riconoscere ed essere riconosciuto durante la giornata,tipo panettiere che sa già che pane compri*_*
    L’avevo già scritto da Margy.Mai abbandonarsi alla stanchezza,combattere sempre ..e poi sei giovanissimo.Smuak

    • natodallatempesta0

      Avrai letto la stessa ricerca che mi ha citato la mia compagna.
      Come ho scritto comprendo il senso ed è certo vero quel che riporta, ma per me è comunque un forzare la mia natura e in parte le mie scelte, probabilmente è giusto così.
      Arrendersi non è contemplato, il riposo invece sì, anche i guerrieri si ristorano con un dolce sonno.
      Un abbraccio e grazie di cuore per le tue parole.

  • Marion20

    A volte quando meno te lo aspetti arriva un evento, o una persona, o entrambe le cose, che ti sconquassa la vita. E allora raccogli le energie, anche se poche, quasi del tutto scomparse, per ritornare in te e rimboccarsi le maniche e cambiare anche tutto della propria esistenza. Ne conosco diverse di persone a cui è capitato questo. Per certi versi l’ho sperimentato anche io. Perciò vai avanti. La vita è bella perché è imprevedibile.

    • natodallatempesta0

      Grazie per il sostegno, condivido quel che hai scritto, ed è giusta la conclusione si va avanti comunque, come ho scritto il tempo non si ferma e al di là delle parole, la vita segue il suo corso e i problemi la loro naturale risoluzione.

  • surfinia60

    Perchè sconfitto? Sei così insoddisfatto dalla vita? Dopotutto hai scelto. Sei sempre te stesso e ti sta bene così, malgrado chi ti sta vicino ti vorrebbe più aperto. Ma nonostante tutto ti accetta, mi pare di capire. Hai la tua arte, sai comunicare, sai farti capire. Per quel che vale, anche qui hai persone che ti seguono con stima e assiduità. L’insoddisfazione, l’infelicità, è un modo di essere che ci portiamo cucito addosso. E tu sai bene perchè lo dico. Ma per una volta mi sento di fare quella che predica bene e razzola male. Se non riesci ad amare te stesso, almeno accettati quanto lo fanno coloro che ti amano così come sei.

    • natodallatempesta0

      Sono un’artista e come tutti gli artisti, non sono mai soddisfatto del mio lavoro. 🙂
      Al di là della battuta, riuscire ad esser soddisfatti è raro, per lo meno per me, nonostante questo non metto mai in dubbio il mio impegno, do’ sempre il massimo. Sono, come la maggiorparte degli artisti, egocentrico, tormentarsi è quasi un bisogno per mettersi nello stato d’animo giusto per creare.
      Questo egocentrismo ci porta a pensare tanto alle nostre emozione e attraverso queste filtrare il mondo per quel che è.
      La sconfitta per me non è un male. Come l’errore, si impara dalla sconfitta.
      Potrei senza troppi dubbi affermare che vivo nelle pieghe della sconfitta, perché nella sconfitta guardo in faccia il vero coraggio, la vera resistenza. Resistere a questo mondo che non sempre ti accetta per quel che sei. Questo è il problema. Non sono mai stato io quello a non accertarsi.
      Grazie di cuore per le tue parole le ho tanto apprezzate.
      Un abbraccio.

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