perche-i-temporali-spesso-si-accaniscono-sullo-stesso-luogo-1664900805340_768

Fastidio

Torno a scrivere. Come accadeva, qui, sarò libero d’esser crudele.

Inizio dal fastidio.

Il 19 di questo mese, nuova visita oculista.
Agli inizi erano ogni sei mesi, poi sono diventati ogni quattro mesi, poi tre mesi, oggi due mesi.
Non mi dilungo tanto, non c’è poi tanto da dire.

Fastidio!
È un fastidio, lo è perché, non vedere bene, è un malessere che condiziona.

Mentre scrivo le luci danzano ai bordi del balcone, sta per arrivare Natale.
Una volta era divertente, com’era divertente il carnevale e i morti(tutti santi).
Oggi mi da Fastidio.

Sto periodo, mi danno fastidio, tante cose.

Anche guardare la tv, mi da fastidio.
Non fanno altro che parlare di Giulia, per carità tragica storia.
Ma che ha di diverso dall’ultima ragazza o donna uccisa o dalla penultima, o dalla terzultima, o dalla quartultima, o dalla quintultima, o dalla centoquindicesimultima?
Che differenza c’è?
Era una brava ragazza, una ragazza con un futuro, dicono.
Le altre non erano brave ragazze? Non avevo, anche loro, un futuro?
Non mi da fastidio Giulia, il suo sorriso sparso per l’etere, mi suscita tristezza e un latente desidero di dire: è morta lasciatela in pace.
Mi da fastidio chi sta attorno.
Mi danno fastidio le donne che urlano: “facciamo rumore”, mentre nel silenzio tante muoiono senza alcun aiuto.

Manifestazioni.
Un cartellone, uno striscione, ed ecco che ci si convince che si stanno cambiando le cose.
Fastidio? NO!!!
Irritazione.
Mi irrita prendere atto che queste menti, pensino che basta un corteo per cambiare le cose, un urlo per cambiare le cose.
Se fosse vero, da tempo i mali del mondo sarebbero vinti e dimenticati.

Fastidio.
Mi da fastidio Israele.
Mi da fastidio vedere la sua bandiera sventolare come un simbolo di pace.

Mi da fastidio persino scrivere questi pensieri.

Sono messo proprio male :-))))))

188708804-ritratto-di-un-gorilla-gorilla-di-pianura-occidentale

Fastidioultima modifica: 2023-12-06T14:16:09+01:00da natodallatempesta0

15 commenti

  • surfinia60

    Che lo dico a fare? Condivido il tuo fastidio. Tutto questo clamore per una vittima in più, che non ha niente di diverso da quelle che l’hanno preceduta e che, purtroppo, la seguiranno. Ma capisco anche che fare qualcosa, o illudersi a riguardo, come sta facendo quel pover’uomo di suo padre, serve a rendere sopportabile un dolore inimmaginabile. Anche tutte quelle persone, sono sicura, si illudono di ‘fare qualcosa’, che richiederebbe ben altro che silenzio o rumore. Nei miei sogni e pensieri peggiori mi sono immaginata al posto di Giulia, cosa avrei fatto, come avrei reagito o come l’avrei aiutata se fossi stata lì vicino a lei, sotto le grinfie del suo aguzzino. Pensieri assurdi, lo so. Ma vengono. Anche se ho evitato di seguire l’evento mediatico del funerale e tutto il resto. C’è tanto dolore, in questo mondo. Troppo. Come si fa ad abituarsi? Sono preoccupata. Penso ai familiari lontani. A pericoli o minacce possibili e imprevedibili. Sono stufa di vivere in un mondo pericoloso e vedo cose belle in quantità troppo esigua per compensare anche in minima parte tutto questo orrore. Tu, caro amico, fai parte di queste ultime. La tua sensibilità, la tua empatia e la tua intelligenza. Mi spiace tanto per quello che stai passando. Ti posso solo augurare di venirne fuori più forte di prima. Ti lascio una carezza per Frida e un in bocca al lupo per te.

    • natodallatempesta0

      Condivido la tua risposta e il tuo pensiero, lasciare la libertà di soffrire, è forse una delle poche verità che percepiamo. Cosa è reale quindi? Forse il dolore, eppur non basta a farne sangue e carne.
      Non basta come hai scritto a vivere e sentire quel dolore ad immaginare cosa ha provato Giulia e le tante Giulia, si emula il carnefice invece e si cerca di non esser vittime, come se fossimo fiere. Iene!!! Siamo questo, delle iene fameliche. Mi accuso anche io e lascia a te la libertà di escluderti da questo mio pensiero, la mia colpa non far comunque nulla o far poco, mi lamento del mondo, non basta.
      Un professore un tempo di mi disse: “l’arte è bellezza e la bellezza cambia i cuori degli uomini.”
      Sei donna e il tuo cuore cambia alla vista dell’arte, cosi come alla vista di un cuore sano.
      Come fa l’arte a cambiare le iene, però?
      Un occhio al buio, uno alla luce, il segreto della sanità mentale 🙂 e della storia, la storia intesa come racconto e condivisione.
      La storia che lascia piccoli atti di gentilezza.
      Come quello che hai scritto ora tu.
      Grazie per il attestato di stima.
      Un abbraccio.
      Con affetto C.

  • OgniGiornoRingrazio

    Qui ci andava la faccina con la bocca aperta ,Ndt mi spiace per il malessere che provi ,intendo il problema alla vista per il resto penso che sia un sentire comune..o per lo meno lo sento anch’io.
    Sono perplessa per come si sono mosse le cose intorno alla tragedia di Giulia e non voglio aggiungere altro.Le bandiere creano distanze perché segnano appartenenza ad un popolo ,diverso sarebbe se ce ne fosse una sola per tutti,ma allora non ci sarebbe la necessità di una guerra per la spartizione di una territorio perché tutti potrebbero andare dove vogliono.
    Che ne dici della cittadinanza universale?*_*
    Sono fusa Ndt..potrei farneticare per ore con il mio mondo fantastico. .ma non voglio darti fastidio.,ti do la buonanotte. Un abbraccio a tutta la famiglia

    • natodallatempesta0

      Dubidare fa parte del nostro bagaglio di emozioni, non so se è scelta o subiamo la percezione.
      So da tempo che siamo bene e male e che non serve darsi colpe per la natura che prevale, quando agire invece affinché la nostra mente sia attrezzare per capire la differenza tra bene e male.
      Questo aiuta a sopportare.
      Perché oggi il verbo comune è sopportare.
      Ogni terreno è valido per rinascere e costruire.

    • natodallatempesta0

      Non mi dai e non mi daresti fastidio.
      C’è qualcosa del genere, è stata realizzata, metterla in atto è utopistico oggi. Non siamo maturi per un mondo tutto uguale.
      Lingue diverse, costumi diversi, economie diverse, tradizioni diverse.
      La diversità divide, e finche divide siamo in guerra.
      Un abbraccio a te e grazie per la tua gentilezza e sensibilità.

  • ely

    Ti capisco. A me da fastidio questo mondo, falso e bugiardo. Con tanto di “cortei” per risolvere le cose e poi sei da solo. Nè le forze dell’ordine nè la giustizia hai dalla tua parte. Anche la giustizia è soltanto una questione di denaro … ne hai sei scagionato, non ne hai paghi. Bah … buongiorno

    • natodallatempesta0

      Visione cupa ma vera, c’è una società di facciata, d’apparenza che ancora non si è integrata con quella minoranza di realtà che fa la differenza, quando ci riesce.
      Viviamo su isole emotive protette, la società è il mare, saper nuotare è indispensabile.

      P.S ho sempre preferito la montagna.

  • prefazione09

    E’ un periodo difficile; credimi per tutti.
    Una prova da affrontare , una sofferenza fastidiosa della vita che ci mette sempre a dura prova.
    Non ci risparmia nulla.
    Quanto pensi di aver superato una prova; è pronta subito un’altra.
    Giustamente un fastidio da non trascurare, che ci porta nostro malgrado, alla sofferenza e
    indifferenza alle notizie.
    Un fastidio che francamente condivido.
    Non voglio sembrare cinica, ma la domanda che spesso mi faccio è: “A me!…dei miei problemi, non
    interessano a nessuno”.
    Perchè, mi chiedo tanta indifferenza, ha preso il sopravvento sul mio essere persona.
    Allora, mii chiedo se sono una donna cattiva.
    Ma la verità, è che il nostro fastidio non è solo fisico ma emozionale.
    Saturi di sentire sempre e solo brutte notizie, mai qualcosa che sia di buon auspicio di speranza.
    Il nostro spirito di sopravvivenza ha preso la meglio; uno scudo innalzare, una autodifesa
    legittima.

    • natodallatempesta0

      Dubitare fa parte del nostro bagaglio di emozioni, non so se è scelta o subiamo la percezione.
      So da tempo che siamo bene e male e che non serve darsi colpe per la natura che prevale, quando agire invece affinché la nostra mente sia attrezzare per capire la differenza tra bene e male.
      Questo aiuta a sopportare.
      Perché oggi il verbo comune è sopportare.
      Ogni terreno è valido per rinascere e costruire.

  • surfinia60

    Ripasso a trovarti. Spero che i tuoi problemi siano in via di risoluzione. Se passi da me leggerai che ho preso una decisione importante, per cercare di porre rimedio a tutti quei ‘fastidi’. Buon fine settimana. Con affetto. P

  • stelladelsud16

    Come non condividere il tuo fastidio perché è un fastidio che ci accomuna ,siamo stanchi di sentire sempre le stesse notizie di morte, guerre,distruzione.Tutti questi continui femminicidi,ognuno ha la sua storia e la sua vita è importante tanto quanto l’ altra,ogni tanto una fa più scalpore dell’ altra perché ogni familiare reagisce in una maniera diversa e perché è giusto che se un genitore,fratello o altro ha possibilità e forza di farsi sentire e giusto smuovere veramente chi di dovere per mettersi seriamente a studiare il problema e a trovare soluzioni che possano evitare e aiutare a farsi che tutto ciò avvenga sempre meno fino a eliminare questa piaga che non ha nulla di razionale.Un abbraccio affettuoso.
    Lucia

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.