Follia e logica

Forze esterne


Eccomi di nuovo. Avrei voluto entrare prima, ma i problemi agli occhi a volte si ripresentano, colpa anche della polvere espulsa dall’Etna, in questo momento la “montagna” è particolarmente attiva, e la mia zona, è soggetta alle problematiche di un vulcano in attività. [caption id="" align="aligncenter" width="500"] Etna - Eruzione[/caption] Detto questo, rientro per un saluto a chi mi ha visitato. L’estate in gran parte d’Italia è, praticamente, conclusa. Qui, per un altro mese la situazione è quella solita, turisti, maleducazione e caldo. Tendo a desiderare di star a casa, uscire è faticoso. Frida, però, lo richiede. Solo la mattina quando non c’è nessuno in giro è piacevole passeggiare, la sera è faticoso sopportare la confusione. Ed è solo un paesino. La città è diventata un groviglio sottosviluppato. Sento e vede nei tg locali, scene da far west, con l’immancabile gruppo di immigrati che crea casino. Una volta ho sentito uno scienziato dire che l’umanità è destinata ad un deterioramento mentale per colpa dell’inquinamento, mi sa aveva ragione. Smog, esalazione industriali e microparticelle di plastica, stanno fottendo il cervello dell’essere umano. Basta poco per renderlo stupido, di base lo è già. Ho visto un documentario di alcuni gruppi etnici che vivono in piccole isole nelle Filippine. Niente tecnologia se non la poca che serve a non esser totalmente isolati. Usi e costumi immutati da secoli e tanto, tanto rispetto per la natura. Da invidiare. È questo che manca forse. Il rispetto per la natura. Non siamo più parte del pianeta, non siamo più neanche amici del pianeta. Forse, non siamo felici, perché non sentiamo più la terra e l’acqua sotto i piedi. Ho visto Frida rotolarsi nel fango, con una felicità che noi, io, non provo da tempo o forse non ho mai provato.