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Non sentirsi amati

Ieri la mia compagna mi ha raccontato che una sua collega di lavoro si è separata dal marito, non scendo nei dettagli, da quel che ho capito per trascuratezza, uno o una trascurava l’altra o l’altro. Chi ha iniziato? Probabilmente dopo un pò di tempo, tutto, diventa reciproco, poco importa, quindi, accusare l’uno o l’altra.

Una parte, però, voleva la separazione (lui), l’altra no (lei).

Brutto, quando si è in conflitto sulla fine di una storia o la continuazione di una storia d’amore.

Non sentirsi amati.
Per l’uomo esiste anche una componente fisica che sembra non poter esser messa di lato.
Non sentirsi soddisfatto.
Se la donna non si concede si è in difetto di qualcosa che va riempito in un modo o nell’altro.
Credo che in molti casi, anche la donna, subisca questa mancanza, non voglio condannare una parte rispetto a l’altra, ma l’uomo credo subisca più questa influenza, questa tentazione. Lo reputo, semplicemente, un fatto di autocontrollo, la donna riesce a controllarsi di più.

Non ho idea cosa la psicologia asserisca in relazione a questi comportamenti.
La mia logica mi suggerisce che il problema in molti casi è nei preliminari.
In che senso?
Ci si concentra sull’atto finale, la penetrazione, lì, si impegna tutto il pathos e l’emozione, tralasciando quel che molti definiscono, “il gioco della seduzione”, le attenzioni che servano non ad arrivare al letto, ma ad arrivare a sentire che lei o lui e quel che desideriamo.

Molti si accendono troppo facilmente, altri troppo lentamente.
Alla fine ci si perde nella routine della quotidianità, tra piatti da lavare e spazzatura da buttare.

L’epilogo, purtroppo, si conclude spesso con la separazione.
Non posso avere la certezza che la trascuratezza affermata dalla mia compagna sia quella sessuale, ma dubito che non ci sia di mezzo, anche, questa sfera.

Ridurre tutto al sesso, potrebbe agli occhi degli austeri e perbenisti essere riduttivo, il matrimonio, in fin dei conti, si basa sull’amore e far l’amore è un atto che trascende il sesso.
Nella teoria sono d’accordo.

Richiamo ancora una volta il buon Seneca che saggiamente diceva: “Non è libero chi è schiavo del proprio corpo.

Potrei citare Jung di certo più ferrato sull’argomento: “La più parte degli uomini è eroticamente cieca, poiché commette l’imperdonabile malinteso di scambiare eros con sessualità. L’uomo crede di possedere la donna quando la possiede sessualmente: ma mai la possiede meno di allora. Infatti per la donna la sola relazione che conti è quella erotica. Per lei il matrimonio è una relazione con in più la sessualità.

Il problema di molte coppia è in quelle frasi iniziali.

Fammi godere” troppo egoistica.

Ti faro godere” troppo altruistica.

La frase perfetta:

Godiamocela” per i puri di cuore “amiamoci”. 🙂

AMARSI NELLO STESSO TEMPO