Tormenti
Ripasso e riscrivo.
Cose belle? Cose brutte?
Vedremo.
“Un timoniere di valore continua a navigare anche con la vela a brandelli.”
Lucio Anneo Seneca
Un paio di giorni fa, finisco un lavoretto e vado in soggiorno. Non vedo Frida. La cerco.
Intravedo la sua sagoma accucciata nel balcone, mi avvicino e mi accorgo che il suo muso è completamente deformato.
Dopo lo shock iniziale, la prendo e mi precipito in clinica, per fortuna la veterinaria ha aspettato il nostro arrivo. Erano quasi le 20:00, una fortuna averla trovata ancora in loco.
Una reazione di certo ad una puntura d’ape o vespa, a volte ne volano tra i fiori del balcone e Frida ha il vizio di mangiarsele.
La sua reazione è stata, nonostante tutto, da Pit, “forte”, giocava e correva come sempre. Considerando che ci sono individui che fanno profilassi anti epidemia solo per una puntura di zanzara, ce da ammirarla.
Una cosa – la piccola – soffre, come noi del resto.
Il caldo.
Cara amica, vorrei essere altrove, magari in un luogo come questo:
Mai più si muoverà
in quest’ora che s’indovina afosa.
Da: Ora sia il tuo passo.
Eugenio Montale
L’estata è questo, è caldo, è afa. L’unica cosa che amo dell’estate e la sinfonia di Vivaldi, tutto il resto è: tedioso e insopportabile tormento.