Notte

 

JACQUES-HENRI-LARTIGUE-FOTOGRAFO-IL-TEMPO-RITROVATO-Museo-Bagatti-Valsecchi-Milano-27092017-09

foto: Jacques Henri Lartigue

 

 

Quando divampa la notte

e le prime luci dell’alba
mi colgono sveglia,
inconsapevoli labbra
pronunciano il tuo nome…
e la mano vorrebbe stringerti la nuca,
arrivare alla bocca,
esplorare all’infinito.
Un bacio lungo
quanto l’attesa
senza ritorno,
bacio feroce, arrabbiato
per i morsi dell’assenza,
bacio dolcissimo e intenso,
aggrappata alle tue braccia
in un ballo
ad occhi chiusi,
per non soffrire
quando la tua mano
abbandonerà la mia.

lf

 

 

Notteultima modifica: 2017-11-04T19:40:59+01:00da lorifu

2 commenti


  1. //

    Me ne sono accorto solo ora che hai quest’altro blog: sono un po’ distratto, scusa. Questi versi, pieni di tenerezza e di un epilogo improntato alla malinconia ( “quando la tua mano abbandonerà la mia)”, mi fanno tornare in mente momenti in cui l’esaltazione d’amore è pari all’attimo in cui mi sono ritrovato con il viso nella polvere quasi senza accorgermene.
    Una polvere acre, impossibile da respirare, specie per il cuore..
    Ricordando quegli attimi finali, ho visto l’auto di lei allontanarsi da me mentre io prendevo un’altra direzione. Come sentire uno schianto dentro, divenuto difficile da assorbire per qualche tempo.
    Ancor oggi, pur sereno nel mio iter, sento ancora dentro quegli attimi e rivivo il dolore per nulla composto di quei momenti..


  2. //

    Un amore così intenso non può non lasciare segni pesanti nel cuore, tanto più pesanti quanto più vero e totalizzante è stato l’amore.

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