Giacigli di Spine

Incanto e Poesia...


               

Seduto sulla sabbia bianca e limpida al chiaro di luna di questa notte molto buia,

sento le onde echeggiare il desiderio che provo per il viso di chi mi chiama “bambino”.

           

Non mi manca la voglia di stare vicino, l'affetto da mostrare è ciò che ho di più...

Ma ciò che mi imprigiona in questa corrente di paure e insicurezze,

è se la mia dolce simpatia è uguale al tuo dolce amore.

 

     

La mia repulsione per l'incerto finisce per trasformare il futuro

che un tempo mi mancava ancor prima di vivere e mi imprigiona in radici erbose di paure e tristezza.

I tuoi occhi neri hanno la chiaroveggenza che la paura compone la tua brezza calda

di sentimenti ma fredda di affermazioni, ma che, all'alba, la tua risata si aprirà alla mia,

aprendoci la strada per camminare insieme passo dopo passo,

senza dover schivare le onde e senza dover entrare nella marea.

       

                             

Mentre sogno il tuo tocco,

la luna illumina le mie speranze di avere un giorno questo mio bene,

molto vicino, più vicino di quanto tu possa immaginare, a me.