Mai più bionda. Emma Marrone ha deciso di rinunciare alle tinture per capelli, dopo aver scoperto che potrebbero essere tra le cause di insorgenza del tumore al seno. La cantante salentina ha attraversato un momento difficile proprio per un tumore alle ovaie, che l’aveva costretta a un addio temporaneo alle scene. Ora però è pronta a tornare sul palco di Sanremo, non come concorrente ma come super ospite.
Le tinture per capelli e il tumore al seno: i timori di Emma
In una intervista a Sette, Emma Marrone è tornata a parlare della malattia e di come è cambiata la sua vita dopo l’intervento chirurgico. Al settimanale del Corriere della Sera, l’artista ha rivelato di aver deciso di dire addio alle tinture per capelli, che contribuirebbero all’insorgenza del tumore al seno.
“I miei capelli non saranno più biondi. Dopo l’operazione subita, i medici mi hanno sconsigliato di tingermi. Mi sono presa la libertà di metterli a riposo, potrei anche non tornare più bionda. L’importante è sapere che sono bionda dentro” ha dichiarato Emma.
Gli studi scientifici
In realtà, non vi sono certezze sulla correlazione tra tinture per capelli e tumore al seno, sebbene alcuni studi indicherebbero un aumento del rischio per parrucchieri e donne con familiarità con questa tipologia di cancro.
Secondo quanto rende noto l’Airc, è vero che alcune sostanze contenute nei prodotti per tingere i capelli sono classificate come cancerogene soprattutto se utilizzate ad alte concentrazioni e per periodi prolungati. Da alcuni studi eseguiti sulle tinte è emerso che il rischio di sviluppare un cancro è molto più alto con i prodotti di vecchia concezioni, realizzati prima del 1980.
Per quanto riguarda, invece, le tinte che si trovano attualmente in commercio, l’unico studio sarebbe stato condotto negli Stati Uniti. I risultati “hanno rilevato anch’essi un rischio più alto della norma, ma – si legge sul sito Airc – limitatamente alle donne che ne fanno un utilizzo frequente e hanno familiarità con il cancro del seno”. L’Associazione sottolinea però che “lo studio è stato condotto negli USA dove i regolamenti sui componenti chimici delle tinture sono diversi da quelli europei e, in genere, meno restrittivi”.
In conclusione, possiamo continuare a tingere i nostri capelli, attenendoci alle istruzioni e riducendo la frequenza di utilizzo.