Un incontro… con Pedro!

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“Siamo fatti di-Versi perche’ siamo Poesia” citazione dal web

Vado spesso in una profumeria fuori dal centro della citta’, non solo perche’ e’ ben rifornita, ma soprattutto perche’  c’e’ una persona a me tanto cara che desidero incontrare. Questa grande profumeria e’ quasi un magazzino outlet in quanto ci sono tante marche di cosmetici e make up a buon prezzo. La scelta e’ molto varia e i prezzi molto convenienti soprattutto se ci si orienta verso marche firmate.

Al piano superiore ci sono invece articoli per la casa e per bambini piccini. C’e’ inoltre una vasta gamma di prodotti biologici per la casa e questo mi aiuta a  contribuire, nel mio piccolo, a mantenere il pianeta piu’ pulito.  Offre anche una varieta’ di prodotti cosmetici  ipoallergenici e per pelli molto sensibili, quindi ne vale sempre la pena fare due passi in piu’ per trovare cio’ che mi occorre. Ma la cosa buffa e’ che spesso vado in quella profumeria pur non avendo nessuna necessita’ di comprare qualcosa: vado solo per incontrare Pedro!

Pedro e’ un uomo speciale che lavora li’ scaricando e aprendo scatole e sistemando i prodotti sugli scaffali. Trovo sempre una scusa banale per parlare con lui magari con il semplice pretesto di chiedergli dove si trovano i guanti di plastica per le mani. Pedro e’ un uomo affetto dalla sindrome di Down e quando parla con me, parla tutto a modo suo con un gesticolare dolcissimo ed esprimendo una intelligenza associativa a me estranea. Parlo con lui perche’ lui ha una saggezza interiore a me sconosciuta ed io assorbo come una spugna quella sua capacita’ di  accettare della vita.

Sono li’ adesso, gli vado incontro, ha occhi affusolati,  un viso grande, una bocca leggermente storta, ma cosi tenera con  quel suo sorriso ingenuo. Non saprei dire quanti anni ha: forse 30 o 40 o di piu’. Anche lui  mi vede e mi fa un cenno con la mano confermandomi che tra qualche minuto mi raggiungera’ in caffetteria, dove li’ ci ritroviamo regolarmente nelle  sue pause di lavoro.

Seduta al tavolino del caffe’ lo vedo arrivare sorridente. Ordiniamo un cappuccino per me e un te’ verde per lui. A Pedro piace raccontare della sua mamma la quale ha origini cilene. Mi descrive i suoi lunghi capelli neri, i suoi occhi grandi e luminosi ed mi racconta quanto sia legato a lei. E mentre mi confessa quanto lei sia importante per lui la sua voce gli trema. Mi commuovo anche io,  il mio cuore si riempe d’amore. Sento la mia anima vibrare insieme alla sua. Lo guardo fisso nei suoi occhi e vorrei dirgli quanto  affetto sento per lui ma sto in silenzio. Stiamo in silenzio! Ad un tratto lui mi guarda con altri occhi e mi dice: “E’ facile innamorarsi di Te” poi china il capo e arrossendo aggiunge con una estrema naturalezza: “ma io sono diverso”.

Sento una stretta a cuore, trattengo le lacrime e cerco di farmi forza. Vorrei abbracciarlo, tendergli la mano, stringergliela tra le mie, vorrei tenerlo stretto a me e dirgli che l’Amore va al di la’ della diversita’.  Ma come faccio a dirglielo? So che non potrei innamorarmi di lui,  non sono attratta fisicamente da lui, non potrei far l’amore con lui, anche se adesso, sento un grande amore verso di lui. Sto in silenzio per qualche istante, rifletto, quasi non so come reagire, poi gli chiedo: “Pedro, sei felice?”.  Lui solleva il capo e con un grande sorriso che illumina i suoi occhi come stelline mi risponde: “Si, sono felice, ho scelto di essere felice!”

Vorrei piangere, trattengo le lacrime, mi controllo e mi lascio trasportare   dall’immensa saggezza di quell’uomo. Pedro torna al lavoro, io mi avvio a casa e porto con me l’eco delle sue sapienti parole che ancora risuonano dentro di me: “ho scelto di essere felice!”

Mi chiedo se la felicita’ e’ alla fine solo  una questione di scelta di vita.

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