Un incontro… l’ultimo!!

Avevo circa 20 anni, erano gli anni dei facili innamoramenti. Sembrava cosi bello e naturale innamorarsi mentre con l’avanzare dell’eta’ innamorarsi e’ diventato sempre piu’ arduo e quasi impossibile.

Non saprei descrivere come e quanto fossi innamorata di quel bel giovanotto che avevo conosciuto per caso un giorno in citta’. Aveva degli occhi color verde bosco, un sorriso che ci si poteva tuffare dentro ed annegare,  un modo di fare cosi galante che non si poteva rimanere incantati. Aveva dieci anni piu’ di me e viveva e lavorava in un’altra citta’. Veniva a Roma per lavoro a volte sostava per qualche giorno altre volte anche di piu’. Ci innamorammo a prima vista e la relazione pure a distanza duro’ piu’ del previsto. Negli intervalli in cui eravamo lontani ci scrivevamo tante lettere, le belle lettere d’amore e ci confidavamo segreti e desideri che forse a voce non saremmo mai stati in grado di rivelare a vicenda. Ho conservato a lungo le sue lettere in una scatola di cartone chiusa con un nastro rosa. Quando veniva a Roma era una festa per me, trascorrevamo giorni felici e poi arrivava sempre il giorno della separazione e ci eravamo ripromessi che anche quel giorno fosse un giorno da festeggiare. E cosi il rito si svolgeva andando in una pizzeria bevendo un po’ e poi dandoci il saluto con un lungo bacio sulle note della nostra canzone: “Follow me follow you”.

La separazione non fu mai vissuta come un giorno triste e la promessa di rivederci presto o di scriverci gia’ l’indomani ci sollevava il morale.

Tuttavia sapevo in cuor mio che quella storia era solo un bellissimo innamoramento ma non poteva andare oltre quello. Era tutto bello fra di noi, ma caratterialmente eravamo incompatibili. L’attrazione fisica era forte, passionale, incontenibile ed indescrivibile, ma oltre quella non c’era nient’altro forse dovuta alla notevole differenza di eta’.

Accadde cosi che dopo tanti pensamenti e ripensamenti presi la mia decisione. Non gliela comunicai quella sera stessa della separazione ma lentamente attraverso le lettere.

Ricordo ancora quella sera come mi sentivo turbata dentro il mio animo e come cercavo di memorizzare ogni attimo di quel tempo trascorso insieme come se lo stessi filmando per non dimenticarlo piu’. Lui mi disse che avevo una luce strana negli occhi quella sera e io sorridendo sapevo dentro di me che stavo registrando come una telecamera tutta la serata per conservarla come un ricordo indelebile.

Il bacio sotto il lampione mentre ci stringevamo stretti stretti  fu uno dei piu’ lunghi che mai ci eravamo scambiati. Avrei voluto fermare il tempo mentre lui nel mio orecchio mi sussurrava:

“Oh my love in you arms I feel so safe and so secure everyday is such a perfect day to spend alone with you… follow me ………”

Il mio bacio diventava sempre piu’ intenso e profondo coinvolgendo non solo i miei sentimenti ma anche tutto il mio corpo che si riscaldava al suo contatto. Sapevo che era l’ultimo bacio, il suo ultimo bacio stampato per sempre  sulle note di quella canzone che ancora oggi a distanza di anni, nel risentirla, mi fa venire la pelle d’oca e scivolare lacrime calde sul mio volto.

P.S. Forse la verita’ sta proprio in questa citazione!

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