Un incontro… con il mio diario!!

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“Colui che danza cammina sull’acqua e dentro una fiamma.” Garcia Lorca

“Caro Diario,

ricordi cosa lo scorso Natale mi ero augurata? Che dal caos nascesse una stella danzante, secondo una citazione di Nietzsche.

A distanza di un anno esatto posso osservare quante  stelle danzanti sono emerse tra questa folle realta’ quotidiana. Con questo, mio caro Diario, non voglio dire che le cose sono migliorate, ma, indubbiamente, ho notato una presa di coscienza da parte di tanta gente e sopratutto da parte mia.

Mi sono resa conto che prima vivevo in un mondo ovattato ed annebbiato e  invece ora, a causa di  questa pandemia, che dura ormai da due anni, sono diventata consapevole di quanta corruzione mi circonda. La pandemia mi ha aperto gli occhi facendomi capire che non ci si puo’ fidare piu’ di nessuno, ne’ dei medici, ne’ del governo, ne’ della giustizia, ne’ della religione e tanto meno dell’informazione ufficiale.  Mi sono resa conto delle menzogne che mi vengono raccontate e come la favola della narrazione ufficiale ingannevolmente cambi versione ogni dieci minuti.

Appare chiaro, mio caro Diario, che in questo periodo nulla ha piu’ un vero valore morale e sociale. I  valori saggi sono stati sovvertiti o capovolti. Dove e’ la scienza, mio caro Diario? Ogni giorno che passa viene degradata, insultata, sottomessa e strumentalizzata al volere del governo politico.

E tu mi dirai allora, ma dove sono,  in questo clima  anti-democratico, le stelle danzanti?

Oh, mio caro Diario le stelle danzanti che brillano ci sono: e sono quei pochi medici coraggiosi  che lavorano ancora professionalmente opponendosi a protocolli governativi dimostratisi inadequati, e sono tutti quei pochi e coraggiosi avvocati che difendono ancora i nostri diritti umani e si appellano alla costituzione, e sono  tutti quegli insegnanti coraggiosi che si sono adattati a fare scuola parentale pur di non accettare il ricatto della tessera verde, e sono tutti coloro che non hanno accettato di firmare un consenso  che metteva a rischio la loro salute, e sono tutti coloro che coraggiosamente si documentano e diffondono informazioni alternative  ed attendibili perche’ non hanno interessi di conflitto e sono tutti quei cittadini che hanno capito che nessuno davvero si occupa della loro salute anche se proclamano di farlo. Vedi, mio caro Diario, quante belle stelle danzanti abbiamo??

E ti ricordi lo scorso Natale che mi lamentavo e soffrivo perche’ non ci permettevano di riunire le nostre famiglie? Ebbene anche adesso ci stanno provando di nuovo mettendoci l’uno contro l’altro: il vaccinato e il non, in modo da tenerci lontano l’uno con l’altro. Come fa paura l’unione al potere,vero caro Diario??!!

Ma non cederemo a questo ricatto. Non c’e’ differenza tra l’uno e l’altro, tra un vaccinato e un non  e questo e’ l’augurio di questo Natale.

Vorrei che ci ritrovassimo tutti insieme a “danzare” sotto l’albero di Natale perche’ solo se siamo uniti possiamo resistere contro una discriminazione assurda che fa il gioco solo del potere politico e del profitto delle ditte farmaceutiche.

La diversita’ e’ stata volutamente creata, ed io credo che sia giusto che riuniamo le nostre famiglie  divise in vaccinati e non. Credo che dobbiamo  ritornare ad essere  famiglie unite sotto lo stesso albero di Natale o  davanti ad un bel presepe simbolo di rinascita. Vorrei tanto che ritrovassimo  quell’affetto, amore e armonia che il tempo del Natale ci ha da sempre regalato.

E cosi immagino nella mia fantasia che tutti noi riuniti danziamo metaforicamente intorno all’albero di Natale mentre quei pochi passanti che camminano per strada vedendo  tra i vetri appannati di case e appartamenti illuminati a festa  delle figure in movimento  ci giudicano pazzi non potendo sentire la musica.

“E coloro che furono visti danzare vennero giudicati pazzi da quelli che non potevano sentire la musica.” (citaz. attribuita a Nietzsche)

Ma il mio augurio si allarga pure a quei pochi passanti che ancora non possono o non vogliono  sentire la “musica della vita” e spero che presto anche  loro la possano sentire in modo che possano danzare insieme a noi intorno all’albero di Natale.”  Estratto ~Dalle pagine del mio diario~

Buon Natale a tutti Voi miei amici e commentatori che mi avete seguito per tutto questo anno 2021! Grazie dal profondo del mio cuore di essere sempre stati  presenti!!

 

 

 

 

Un incontro… con il mio diario!!ultima modifica: 2021-12-16T15:07:10+01:00da acquasalata111

43 pensieri riguardo “Un incontro… con il mio diario!!”

  1. Già: il natale. Il natale di un papa che accetta in dono un albero di 103 anni ucciso per addobbare la sua piazza? Il natale di un governo, o dei governi che minacciano fuochi e fiamme scagliandosi contro chi non si consegna volontariamente nelle loro mani? Anch’io sogno un natale “danzante”… ma a danzare sui chiodi come tanti fachiri indiani, ci metterei…già: chi? Meglio unirmi al tuo di natale, e danzare tenendoti stretta! Ciao “number one”!

    1. Carissimo Amico come non potrei essere d’accordo con Te. Seguo il tuo blog da sempre e tutto quello che scrivi mi e’ stato di grande aiuto e se sono cresciuta dal Natale scorso a questo Natale (“ho notato una presa di coscienza da parte di tanta gente e sopratutto da parte mia.”) e’ anche opera tua grazie alla tua informazione sempre documentata e precisa nei riferimenti. Quell’albero di 103 anni non andava UCCISO, no!! Eppure e’ ancora un “atto violento” che fa riflettere e ci si chiede dove e’ l’Amore? E allora se intorno a noi non c’e’ Amore e tantomeno sulla piazza di San Pietro nel periodo di Natale allora cerchiamo noi di alimentare questo Amore che so esiste ancora. Si “danziamo” metaforicamente attorno all’albero di Natale perche’ l’Amore possa ancora vivere e rifiorire nelle nostre case. Danzero’ con te amico mio il giorno di Natale affinche’ sia un rito di buon auspicio.
      Grazie per gli auguri che ricambio di tutto cuore a te e famiglia. Un abbraccio.

      1. Dolce Amica sempre post sensati..purtroppo stiamo vivendo momenti difficili,preferisco ricordare i Natali della mia infanzia quei Natali dove si riunivano famiglie intere di ziii cugini intorno ad una tavola imbandita di tutto..ricordo che a volte qualcuno doveva portarsi anche la sedia
        immancabile la classica letterina da leggere ,la tombola..basta mi fermo qui
        Ti auguro ub felice Natale a te e famiglia

        1. Carissimo Amico mi hai riportato a miei anni indietro quando da bambina aspettavo il Natale per giocare a tombola, speravo che l’anno successivo avrei avuto piu’ successo di vincere almeno un terzo. Invece pur scegliendo la cartella che credevo mi portasse fortuna, niente da fare non riuscivo a prendere nessun piccolo premio. Insomma non ero proprio fortuna al gioco. Ma come si dice sfortunata al giorno fortunata in amore…ahahah devo ancora scoprire se questo proverbio ha una conferma reale. Sorrido. Grazie per la partecipazione e danzero’ con te metaforicamente sotto l’albero di Natale per rivivere momenti di tempi passati che possono tornare se noi li realiziamo. Auguro anche a te e famiglia un Buon Natale. Un abbraccio!

  2. Cara Guerriera, innanzitutto un ringraziamento per il coraggio che hai sempre dimostrato in tutti i puoi Post, nell’esporre i tuoi pensieri, senza la presunzione che i lettori dovessero sposarli, ma lasciandoci la libertà di esporre anche i nostri ed eventualmente essere anche contrari.
    Per rispondere al tuo “Diario”, sai bene come la penso su questo triste e drammatico momento, e delle mie decisioni a riguardo, avendole vissute, dai primi giorni, in prima persona.
    Mi sento solo di dire, che una volta eravamo fuori dal mondo per la distanza materiale tra i paesi, continenti e a volte dalle restrizioni dei regimi.
    Poi eravamo tutti contenti perché con l’avvento delle tecnologie, di internet, del web, queste distanze si dono ridotte, anzi possiamo dire ormai, inesistenti.
    Ma siamo sicuri che alla fine ci hanno avvicinato!?!?!
    Chiudo citando una frase del grande Conte Antonio De Curtis, in arte Toto’…..”una parola è poco, ma due sono troppe”.
    Un sincero augurio di un sereno e felice Natale ad una Guerriera con un animo di Angelo

    1. Carissimo Amico il tuo commento mi ha commosso. Grazie per i bei complimenti di guerriera nel lato luce e ribelle nel lato ombra. Sai una cosa? Non importa come tu la pensi anzi il confronto aiuta a crescere e ad avere orizzonti piu’ ampi. Qualunque sia il tuo pensiero sara’ sempre ben accettato perche’ fa parte di te come tu rispetti il mio punto di vista. Se fossimo tutti uguali sarebbe una noia mortale su questo pianeta giusto? Io ho una idea tutta mia sulla “distanza”. Credo che quando ci si vuole bene si fa di tutto per ridurre le distanze. Andrei in capo al mondo se mia figlia fosse li. Le distanze non sono solo temporali e fisiche ma anche irreali come quelle che a volte mettiamo noi tra i vicini di casa o persino in famiglia per piccoli ed inutili litigi. Ma la distanza e’ solo alla fine un concetto astratto se vogliamo stare vicini si trova il modo quando si vuole bene. E io danzero’ metaforicamente con te il giorno di Natale come un rito di auspicio. Grazie per gli auguri che ricambio di tutto cuore a te e famiglia.

  3. È sempre molto sorprendente osservare come si voglia trovare ripetutamente qualcosa di oscuro nelle decisioni che vengono prese dai governi riguardo la pandemia.
    Il complotto prima di tutto.
    Mi viene da sorridere… se non fosse che abbiamo 130 mila morti italiani sulle spalle come prezzo pagato al Covid sino ad oggi. Se non fosse che ci sono stati medici ed infermieri che per un lunghissimo periodo si sono fatti turni di lavoro massacranti in condizioni da trincea. Se non fosse che una valanga di malati cronici hanno dovuto sospendere le cure grazie alla leggerezza di persone che se ne infischiavano di distanziamento sociale e mascherina. Ma si sa la cosa importante è sentirsi vittime prima di tutto….

    1. Carissimo Amico non si tratta di vittimismo siamo tutti nella stessa barca vaccinati o non siamo tutti sotto lo stesso regime che non è più democratico e di questo bisogna prenderne atto. Non possiamo andare avanti con i paraocchi, lo abbiamo fatto per troppo tempo ed ecco che ci troviamo cosi in questa situazione. Non ci sono vittime e non ci sono colpevoli tutto è accaduto perché indirettamente lo abbiamo permesso. Se tu non vuoi danzare con me ascolta almeno la “musica della vita” e vedrai che trascorrerai un periodo festivo sereno. Un augurio di cuore a te e famiglia.

    2. Senza scomodare i complotti basterebbe riflettere sui tagli fatti alla sanità e che hanno aggravato una situazione di per se difficile come la gestione di una pandemia, ma se si vuole dar colpa di tutto al covid è solo la strada più facile che chi governa ha voluto far credere.
      Per non parlare di tutto il resto, non vedere che è in atto anche oggi qualcosa che va sempre più a minare i diritti, giustificati dalla paura amplificata ad arte, è essere ciechi.
      Il covid esiste ma esiste anche la malafede di chi governa e non so quale delle due sia più grave ma so quale è più pericolosa.

      1. Carissimo Amico condivido pienamente quello che scrivi. “Ma se si vuole dar colpa di tutto al covid è solo la strada più facile che chi governa ha voluto far credere.” Assolutamente vero!!! E anche oggi nella situazione attuale il confronto “covid/guerra” ci riporta a schemi gia’ conosciuti. Non hanno fantasia i governi ripetono lo stesso copione e la gente si sta svegliando. Il covid come la guerra esistono ma ci sono MODI E MODI per gestire le situazioni. Se chi sta al governo e facesse davvero gli interessi del popolo solo del popolo!! Un popolo che viene adesso portato al freddo alla fame alla disoccupazione solo per salvare quattro banchieri. Solo quattro?????
        Grazie per la partecipazione e spero di ritrovarti ancora tra i miei commentatori.

  4. Chiunque possiede un diario della vita, ma ci vuole forza e volontà per riuscire ogni giorno a scrivere una pagina più bella. Una pagina solo tua, una pagina che descrive esattamente come vuoi che sia questo preciso giorno per te, infine avere la tenacia di realizzarlo.
    Come promesso eccomi qui Chiara…è sempre un piacere leggerti e farti una visitina , spero di essere sempre presente ( al di là degli impegni ) , grazie per gli auguri di Natale….che ricambio con tutto il cuore.
    A presto…..un abbraccio Andrea !

    1. Carissimo Andrea so che mantieni le tue promesse e questo è un atto di amicizia! Grazie! Ho sempre avuto un diario Andrea sin da adolescente. Vedi il mio carattere ribelle aveva bisogno di essere incanalato in qualche modo e lo scrivere era un ottimo strumento di liberazione per me. Scrivere la rabbia le ingiustizie le prepotenze i rifiuti le sofferenze era ed è liberatorio. Raramente scrivevo i desideri perché quelli cercavo di realizzarli nella vita di tutti i giorni. Cosi ho tanti diari e non sempre scrivo tutti i giorni ma scrivo quando sento il bisogno di esternare le mie emozioni. Grazie per gli auguri e metaforicamente danzerö con te attorno all albero di Natale. Buon Natale a te e famiglia. Un abbraccio.

  5. Si è sgretolata tanta finta parte di buono, questo ho visto. La polvere di gesso e le macerie. È bello pensare che sotto tutto, visibile, c’è la pietra angolare, la pietra di scarto, ma ho l’ impressione che ci sia ancora da lavorare, ancora da soffrire, perché emerga. Quello che mi colpisce è la cattiveria umana che molte persone normali, stanno dimostrando. Aiutano gli altri a costruire il recinto, è questo che mi colpisce e fa soffrire, umanamente

    1. Carissimo Amico grazie per il commento e sono d’accordo con te riguardo al fatto che ci sia ancora molto da “lavorare ancora da soffrire, perche’ emerga”. Ma non mi scoraggio siamo tutti qui ognuno per fare la propria parte su questo pianeta e per dare un senso al nostro essere su questa Terra. Ognuno segue la sua morale e il suo istinto e la storia fa il suo cammino. Nulla mi spaventa o rallenta i miei propositi. Riguardo ai recinti non ci faccio caso anche perche’ li conosco da sempre se apro la finestra vedo giardini recintati case con siepi e staccionate. Tutti sembrano rimanere tra i loro recinti eppure ti diro’ se lanci una musica la musica oltre passa i recinti se elevi un canto nell’aria si ascolta anche attraverso i recinti se innalzi una preghiera persino il cielo la sente. Come vedi non ci sono muri che dividono se ascoltiamo la stessa musica. Il problema e’ avere orecchie sensibili. Grazie per il tuo intervento e metaforicamente danzero’ con te il giorno di Natale come auspicio per rivivire lo spirito natalizio. Buon Natale a te e famiglia. Un abbraccio.

  6. Un passo dopo l’altro sulla sponda
    Ascolto il mare strascicare l’onda
    Lo guardo vomitare sulla spiaggia
    Spazzatura e cumuli di rabbia
    Lo ascolto ricordar altri momenti
    Di quando fu la culla degli eventi

    Gioca la luna tra le nubi, a rimpiattino
    Con i gabbiani, nella fioca luce del mattino.
    Come in un sogno rivedo la bellezza
    Del mondo senza più immondizia
    Avanti che il sole spalanchi il sipario
    Sulla scena che mostra quel divario.

    Immagino Natura prona, a terra
    Bere dalle lattine scampoli di birra
    Ed ubriaca progettare forme aliene
    Per digerire tutte quelle cose strane,
    Ma l’intorno più non le appartiene
    E partorisce un essere infernale

    La immagino viaggiare sopra il mondo
    Dispensando il morbo tondo a tondo
    Per colui che ha sollevato gli occhi
    In cerca di piaceri e di balocchi
    Depredando le ricchezze del creato,
    Per poi sputar demente dentro il piatto

    Rumoreggia il mar, ora, di giorno
    Sotto le nere nubi sopra il mondo
    Prelude il temporale che si appresta:
    Ieri, per il contadino giorno di festa,
    Oggi, la paura esalta l’incertezza
    Di quel che porterà al posto di una brezza

    Solo mascherine sulle strade del mondo
    Il senso d’impotenza mai così profondo
    Il carnevale lo avremo tutto l’anno
    Con tanto amore e nessun inganno
    Dietro il sipario, lontani dalla vista,
    Qualcuno conta i Baiocchi della festa

    Il vaccino è diventato l’unico sovrano
    A cui si crede prendendolo per mano,
    Protegge da ogni possibile nocumento
    Il vaccino è più semplice, al momento.
    Il virus è simile all’influenza, ma ferale
    Vaccinarsi è un imperativo mondiale

    Allora chi come me non ha difese
    Si vaccini senza aver pretese
    Ogni sei mesi se tutto va bene.
    Il virus muta: conviene o non conviene?
    Ho deciso, farò come fece l’eremita
    Alla ricerca del senso della vita….

    Meditava l’eremita
    sul senso della vita
    Il sole gli girava in tondo,
    Ma lui guardava un altro mondo.
    Un uccello fece il suo bisogno
    Sul masso dove sognava il sogno.
    Si mise a passeggiare tutto contrito
    E meditando cercava un altro sito
    Con la mente così assorta
    Da farlo camminare senza sosta
    Finché lo sguardo gli venne rapito
    Dall’acqua cristallina di un ruscello
    Ed il piacere materiale
    Distolse la ragione dal pensare.
    Ignudo nella fonte di lasciò scivolare
    cullato dall’acqua fresca più del mare.
    Dalla visione fu attratta una donzella,
    Nell’acqua si tuffo’ quella monella.
    Quel che accadde non lo so per certo,
    Ma dopo l’incontro si sentì sconvolto,
    Combattuto tra l’idillio ed il materiale,
    Piangeva al pari di un maiale.

    Non so se la mia storia ha una morale
    Ognuno la costruirà per quel che vale:
    Per l’escremento di un uccello, l’eremita
    Perse oppure trovò il senso della
    Vita?

    1. Bellissimo questo commento in rima carissimo Amico. L’eremita una figura che mi ha sempre affascinato colui che cammina da solo con una lanterna accesa simbolo di luce ma anche di verita’. Mi sono sempre sentita una viandante un po a causa della mia situazione reale un po per mia natura ribelle alla ricerca di un posto di giustizia che non e’ facile trovare. Per cui leggere il tuo commento mi fa ripercorrere il mio viaggio di viandante attraverso la vita. Mi aiuti attraverso le tue bellissime metafore a rivivere quello che ci circonda; il nostro mondo che visto con certi occhi appare un mostro ma quando questo mondo lo abbracci con il cuore allora sai che tra le macerie le “immondizie” un segno di bene c’e’ sempre. E sono convinta che dove c’e’ il male c’e’ un “puntino” di bene come nel bene c’e’ un “puntino del male”. Ti ringrazio per la partecipazione e danzero’ con te metaforicamente il giorno di Natale come auspicio di trovare ancora un po di bene. Buon Natale a te e famiglia. Un abbraccio.

  7. A modo mio riesco a difendermi dalla manipolazione dell’informazione. Accedo ad un gran numero di fonti, ciascuna delle quali non racconta l’informazione ma la manipola. Ma ognuna inevitabilmente si lascia scappare, a volte anche solo tra le righe, un pezzetto di verità. Mettendo insieme i pezzetti, ed a questo aggiungendo ciò che mi perviene in via diretta da ciò che mi circonda, riesco ad avvicinarmi a ciò che davvero accade. E’ vero, siamo tutti burattini manipolati dal potere. Ahimè, è sempre stato così, è la storia che ce lo insegna. Non vedo differenze nell’anno che sta per chiudersi. Tuttavia, parlando e comunicando, percepisco un numero crescente di menti libere che prendono coscienza delle cose, e mi appare una continua lotta tra chi tenta di riscattarsi e chi trova nuovi modi per opprimere ricorrendo anche alle tecnologie più avanzate. Tuttavia, che la pandemia sia uno di questi modi per manipolare le menti e per soggiogarle, mia cara Chiara, non sono affatto d’accordo. Non fosse altro per il rispetto dei morti e dei malati colpiti dal virus, questi si conosciuti da me anche in via diretta e quindi senza manipolazioni di sorta. Danzare tutti insieme sotto l’albero di Natale? Certamente! Ma evitando il contagio, perché purtroppo il pericolo c’è ed è reale. E poi, c’è davvero bisogno di stare insieme fisicamente per danzare sotto l’albero? Ciò che conta è lo spirito con cui partecipiamo al ballo. E quando lo spirito è puro e viene dal cuore senza manipolazione alcuna, allora si che siamo liberi davvero.

    1. Carissimo Amico grazie per le belle parole che scrivi nel commento. Mi soffermo su questa frase “Tuttavia, parlando e comunicando, percepisco un numero crescente di menti libere che prendono coscienza delle cose,” E’ bello che tu te ne sia accorto ma grazie anche al fatto che ti informi che ti documenti e non ti fermi alla versione della televisione o a quei “dottori” che per mezz’ora di gloria in tv infarciscono di menzogne la professione medica. No non credo nemmeno io che la pandemia sia stata un mezzo per strumentalizzare le persone. Diciamo piuttosto che la pandemia o meglio la diffusione di un virus e’ STATA GESTITA MALE ecco tutto. E a causa di protocolli inadequati e non permettendo ai dottori di curare come si doveva con le giuste medicine gia’ conosciute anche perche’ nella letteratura medica si conoscevano gia’ episodi di “coronavirus” e’ accaduto l’inevitabile. La manipolazione accade piuttosto secondo me con l’obbligo forzato e coercitivo del vaccino. Dobbiamo essere liberi di scegliere di farlo o no. Nessun “figliuolo” deve obbligarci o ricattarci per farci fare un siero sperimentale. Non vogliamo essere cavie!
      Danzare tutti insieme e’ in senso metaforico, e’ una mia fantasia, come ho espresso tra le righe del mio diario. Danzare ha un significato profondo significa lasciarsi trasportare dalla musica seguirne il ritmo la cadenza come se la musica fosse la vita e noi tutti fluissimo in essa armonicamente. Danzare e’ un invito a ritrovare quell’essere profondo che e’ in noi e che abbiamo dimenticato di ascoltare, perche’ troppo presi ad ascoltare le notizie in tv o i decreti di Draghi. Danzare significa far parte tutti di uno stesso balletto condividere lo stesso abito rispettando ognuno il proprio ruolo nel balletto conservando cioe’ le proprie opinioni o le proprie scelte. Questo e’ danzare ed io danzero’ con te mio carissimo Amico sotto l’albero di Natale affinche possiamo condividere lo stesso amore natalizio tenendoci per mano. Buon Natale a te e famiglia. Un abbraccio.

  8. Se vogliamo aggiungere qualcosa alla nostra consapevolezza dobbiamo renderci conto che in un mondo votato al consumismo che ci vede solo come consumatori è la finanza che comanda, i potentati economici conosciuti e non conosciuti da noi. La politica non comanda più, sono corrotti o colpevoli di favoreggiamento visto che attuano disposizioni ricevute da altri. Se qualcuno si informa qualche nome potrebbe pure trovarlo non occorre che lo indichi io. Se qualcuno ricorda il 1992 quando Soros eseguì una forte speculazione sulla lira capirà che il governo dovette ritirarsi in buon ordine e poi obbedire. Faccio un esempio appositamente lontano da oggi. Siamo anche schiavi delle multinazionali farmaceutiche americane che hanno dichiarato che nel 2020 hanno avuto un aumento di fatturato straordinario di 110 miliardi.
    Qualcuno imbevuto delle bugie italiane vorrebbe piangere sui 130.000 morti italiani, è stato dimostrato che erano meno di 5.000, hanno ricevuto cure di un piano vecchio del 2006, sono state vietate le autopsie, i corpi sono stati fatti sparire senza restituirli alle famiglie. La scienza invece è dubbio e vive sulla continua ricerca e sperimentazione.
    Qualcuno dovrebbe domandarsi come mai è stata violata la maggior parte degli articoli della costituzione. Le costituzioni sono simili in Europa quindi è inutile citarli. La comunità europea ieri ha affermato che il Green Pass italiano va applicato in tutta la comunità e non si è capito che noi italiani da due anni siamo le cavie prescelte per sperimentare qualsiasi decisione, tanto non si lamenta nessuno. Siamo dopo il Giappone il paese più vecchio al mondo, chi deve protestare ? i settantenni col diabete o gli ottantenni con l’alzaimer. Volutamente sto eludendo la parola pandemia perchè bisogna andare al centro del problema. Qualcuno inorridisce quando si usa la parola “complotto” infatti ha ragione, si tratta di un piano mondiale di RESET della popolazione. Speravamo di essere tranquilli per natale ed ecco che una persona arriva in Sudafrica, scoppia il finimondo, il giorno dopo è già in Europa, le case farmaceutiche informano che PFIZER combatte anche questa variante, tutti corrono ai ripari, mai la scienza è stata nella storia così rapida e mai gli stati sono stati così solerti nel decidere la terza dose e il vaccino ai bambini da 5 a 11 anni. INPS risparmia 11,9 miliardi per i morti di COVID nel 2020. Sicuramente farà meglio quest’anno. Il COVID sotto varie forme c’è sempre stato essendo simile a quello influenzale. Un virologo nel 2020 affermava che ci sono stati zero colpiti da influenza nel 2020. Ma nessuno è capace di fare una riflessione. Sono morti 33.000 persone in più di tumore perchè gli ospedali erano tutti impegnati a combattere il COVID e si sono dimenticati delle altre patologie.
    Fate il vaccino e sarete liberi dicevano a febbraio 2020, adesso sappiamo che si infettano anche i vaccinati e in Italia è colpa del minuscolo numero di non vaccinati. Ovvero il 5% degli italiani infettano migliaia di cittadini quando il 95% è vaccinato.
    In italia i giornali sono pagati, legge alla mano, dallo stato per pubblicare i dati sul COVID quotidianamente. Non aggiungo altro, chi vuol capire capisce, chi è affezionato ai TG delle reti nazionali continui pure. Un dato, il sangue di un vaccinato non è più uguale a quello della stessa persona quando non era vaccinata. Adesso, ripeto, adesso dicono che gli effetti negativi dei vaccini si vedranno fra 8-10 anni, danni irreversibili. Siamo in periodo natalizio e si fanno gli auguri a tutti e quando incontro un amico vaccinato gli faccio doppi auguri, alla domanda: Perchè ?? perchè non so se ci sei ancora l’anno prossimo. Considerazione infelice ?? macabra ?? Orrenda ?? 13 donne vaccinate durante la gravidanza negli USA hanno partorito 13 neonati morti. Forse è ora di svegliarsi.
    Buon natale.

    1. Grazie carissimo Amico. I tuoi commenti sono sempre cosi dettagliati ed interessanti e aprono nuovi orizzonti. C’e’ tanto bisogno di “capire” e di “svegliarci” e dovrebbero essere molte di piu’ le persone come te che si impegnano a trovare a cercare la verita’. Non e’ mai stato facile scovare la verita’ eppure ci sono persone che hanno un intuito particolare e sanno leggere i “segni” i “simboli” che ci circondano. Purtroppo quando un mondo deve ricorrere ad un linguaggio criptato o esoterico significa che le liberta’ di comunicazione stanno sparendo e solo adottando un linguaggio cosi si riesce ancora a trasmettere le verita’. Questo ce lo insegna la storia e la storia si ripete. Il tuo contributo e’ molto gradito mio carissimo Amico. Permettimi di danzare con te attorno all’albero di Natale per dimenticare per un po le difficolta’ che ci circondano e provare e a ritrovare quell’armonia e quella gioia di stare insieme di abbracciarci e tenerci stretti senza barriere senza paletti senza paure. Io sono convinta che il corpo umano creatoci da un essere divino sia in grado di combattere ed affrontare qualsiasi virus l’importante che la mente sia fiduciosa e serena e allora neanche la morte fa piu’ paura. Dentro di noi c’e’ una fiamma divina che sta a noi alimentare e lei ci guidera’ sempre nel bene e nel male. Danziamo metaforicamente insieme per condividere questa fiamma divina. Buon Natale a te e famiglia. Un abbraccio.

  9. Siamo tutti appesi ad un filo che si chiama vita… Rimanere appesi non è facile soprattutto in questi ultimi anni vissuti.. E nonostante tutto seppur la scienza ricerchi una soluzione per ridarci quella vita normale che avevamo, non sappiamo con certezza quando succederà… Dobbiamo solo cautelarci e mantener quelle regole che ci sono state dettate… Poi ognuno faccia quello che per se stesso ritenga giusto.. Dal vaccinarsi al non farlo, o dal fregarsene o seguire le regole.. Chi vivrà vedrà… Dicevano nell’antichità.. E a noi non resta altro da fare che vivere giorno dopo giorno questa vita…
    A te un sereno augurio di Buon Natale e felici festività..
    Un abbraccio e un sorriso sincero
    Silente_anima

    1. Grazie carissimo Amico per il bel commento. Io credo che nessuno puo’ darci la “normalita”. E se anche leggiamo sui giornali che non siamo piu’ nella normalita’ sono solo parole al vento ed opinioni personali che non andrebbero prese come dato di fatto. Credo che la normalita’ e’ quella che vive ognuno di noi tra le sue mura e i suoi valori. Quello che accade a fuori e’ cronaca e’ “informazione” vera o manipolata ma non si puo’ parlare di tornare ad una vita normale. La vita non si puo’ definire normale la vita e’ vita la vita e’ avventura e’ rischio e’ lotta quotidiana, e’ sorpresa, e’ sofferenza e’ regalo la vita e’ mutevole, ogni giorno che viviamo e’ diverso dal giorno di ieri e da quello che verra’. Come si fa a parlare di tornare ad una vita normale??? Anche questa e’ una menzogna. La vita e’ quella che viviamo come dici giustamente tu giorno dopo giorno e cosi dobbiamo continuare a vivere. Grazie per la presenza e le attenzioni che mi riservi. Danzero’ con te attorno all’albero di Natale come auspicio per rivivere lo spirito natalizio. Auguro a te e famiglia un sereno e Buon Natale. Un abbraccio.

  10. Ho letto i vari commenti al tuo post e direi che è già stato detto tutto! Quindi, di mio, aggiungerei solo una cosa. Non concordo pienamente con l’accostare questi ultimi “Natali” alla pandemia. Certo, forse c’è stato il colpo di grazia o, comunque, un “trauma” che ha generato maggiore consapevolezza! Ma il perdersi dello spirito natalizio coincide davvero con l’arrivo della pandemia? Io dico di no. Torniamo indietro con la memoria, cerchiamo di ricordare gli ultimi, diciamo, dieci anni. Famiglie sfasciate, divise. Figli sballottati da un genitore all’altro, tra la vigilia e il 25. Tanti figli unici! Nella mia infanzia eravamo nove bambini a schiamazzare in casa, tra montagne di carta regalo. Si è già perso tutto da tempo, inutile negarlo! Una festa della famiglia quando la famiglia è quasi scomparsa di scena. Siamo sempre più individui (“monadi”, si direbbe in filosofia) e sempre più senza valori. Ecco, a questo punto l’accostamento con la pandemia ha un suo senso. Colpa di ciò che siamo diventati se ci hanno potuto manipolare tanto facilmente. Non abbiamo più alcunché di aggregante, ciascuno per conto suo. Se, poi, riflettiamo su chi ha potuto manipolarci a piacere, ovvero coloro che noi continuiamo a chiamare politici, ma che sono solo banali azzeccagarbugli ancorati all’attimo, senza alcuna visione della società, allora il quadro diventa ancora più avvilente! Se siamo soggiogati da deficienti, quanto siamo più intelligenti noi? Individualmente forse lo siamo, ma senza aggregazione siamo nulla! Buon natale lo stesso, anche se, per essere una festa religiosa, di morale ne è rimasta ben poca.

    1. Carissimo Amico grazie per le tue considerazioni. Io considero ogni commento individualmente e come tale rispondo in modo personale ed unico. Ogni commento aggiunge qualcosa di piu’ ed allarga gli orizzonti. Ogni commento e’ un piccolo gioiello da rispettare e conservare con affetto perche’ e una parte di tutti coloro che scrivono e io so che quando scriviamo mettiamo una parte di noi li’! Condivido la tua osservazione che lo spirito cattolico natalizio non c’e’ piu’ come una volta e non e’ piu’ sentito religiosamente. Il Natale e’ diventato un business e basta. Tutti comprano e comprano comprano giocattoli comprano dolci comprano e basta. Eppure io credo ancora in quella spiritualita’ della tradizione natalizia che non e’ necessariamente religiosa ma e’ il modo in cui festeggiamo il Natale. Siamo noi, famiglia, genitori, nonni, parenti a fare, a creare la spiritualita’ natalizia e offrirla come esempio ai nostri figli ai nostri nipoti per tramandarla ai posteri. Ognuno ha la sua “spiritualita” carissimo mio Amico e ognuno la dovrebbe manifestare a modo suo. Ma condividere questo affetto, questa armonia, questa atmosfera, almeno nel periodo natalizio lo ritengo importante. Provare a mettere da parte tutto e fare un salto di qualita’ riunirci per vivere ognuno a modo proprio la spiritualita’ del Natale. Oh non c’e’ bisogno di tanti doni o di tanti panettoni basta un po di calore, di abbracci, di affetto e di sorrisi. Evvero rimaniamo individui “soli” su questo sono pienamente d’accordo ma tentare di stare insieme almeno nel Natale sarebbe un esempio da offrire alle nuove generazioni. E io continuero’ ad immaginare nella mia fantasia di danzare con te attorno all’albero di Natale per sentir entrare nei nostri cuori lo spirito natalizio con un sorriso. Auguro a te e famiglia un Buon Natale. Un abbraccio.

  11. Non e’ la prima pandemia che l’umanita’ affronta ma forse e’ la prima vissuta costantemente con un “reflusso” di informazione. Siamo ogni giorno immersi- e’ il caso di dirlo – in un fiume di informazioni che disorientano e che accrescono dubbi ed incertezze. Ho smesso per questo di ascoltare i bollettini giornalieri, i virologi dell’ultima ora i tuttologi nei talk show. Credo di essere nauseato da questa abbondanza di chiacchiere e da quella corsa all’estremismo dall’una e dall’altra parte della barricata del essere nel giusto. E’ giusto e sacrosanto che ognuno abbia le proprie convinzioni basate sulla propria esperienza di vita e su cio’ che ritiene giusto. E’ anche vero che non siamo esseri viventi ” a sestante” ma che vivamo in una condizione sociale che ci espone, volente o nolente, a questa infezione. Credo che ognuno abbia il diritto di pensarla come vuole a riguardo ma allo stesso tempo si debba prendere le responsabilita’ che tale pensiero porta con se` e le conseguenze che ne derivano se lo stesso poi si rivela, alla prova dei fatti, fallace. Certo questa pandemia ci ha fatto diventare piu’ riflessivi e capaci di capire piu’ a fondo il senso vero della vita, della sua caducita’ e di quanto il presente sia da vivere intensamente perche’ il futuro non si sa’ cosa puo’ riservare. Non mi resta di augurarti, se non ci sentiamo, un sereno Natale ed un felice anno nuovo con la speranza di ritrovare un po’ di normalita’ nella vita personale e sociale.

    1. Carissimo Amico grazie per il tuo commento e la tua partecipazione. Mi fa piacere che sei tornato qui tra noi ho sentito la tua mancanza! Bene io non mi soffermero’ sulla pandemia che a forza di tirarla cosi alla lunga alla fine si trasforma in una bella farsa. Sono contenta che anche tu non ascolti piu’ la propaganda giornaliera che anziche’ informare disinforma e spesso mi sento quasi presa in giro da tutto quello che raccontano. Oggi piu’ che mai dobbiamo trovare una “stella danzante” (come diceva Nietzsche) dentro di noi che ci guidera’ attraverso i sentieri confusi della realta’. Se guardiamo dentro di noi in profondita’ allora sappiamo cosa fare. Mi dirai sara’ giusto o sbagliato??? Caro Amico non sara’ ne giusto ne sbagliato sara’ solo giusto per noi. Vedi tu risponderai che la mia e’ una risposta egoistica. Ebbene io non credo alla propaganda di dover cambiare me stessa per il bene comune. Io credo che solo amando me stessa e facendo il mio bene allora avro’ come risultato il bene degli altri. Se io mi amo io sapro’ amare. Se io NON mi amo allora NON sapro’ amare gli altri. Questo e’ il mio pensiero riduttivo ma semplice. Per cui ti auguro di seguire sempre te stesso. Il futuro non lo conosce nessuno anche se a dire la verita’ la storia si ripete: con la svastica o la stella gialla o la tessera verde. Per cui una idea del futuro ce la potremmo pure fare, ma le varianti che interveranno saranno diverse. Con la mia fantasia danzero’ con te sotto l’albero di Natale per rivivere lo spirito natalizio innalzando i nostri cuori al cielo. Auguro a te e famiglia un Buon Natale. Un abbraccio.

  12. In questo marasma di informazioni contrastanti, di certezze dubbiose, in questo coacervo di parole ingarbugliate, effettivemente si perde la bussola della direzione della vita, un giorno è il contrario dell’altro, prigionieri delle curve di contagi, così terrorizzati e disorientati, in realtà brancoliamo nel buio. Hai ragione, divisi in buoni e cattivi, ovvero vaccinati e no vax, siamo untori da isolare, anche quest’anno si ripete più o meno lo stesso scenario…speriamo sia veramente l’ultimo…salutissimi

    1. Carissimo Amico grazie per il tuo intervento. Sono d’accordo con te che anche questo anno si “ripete lo stesso scenario”… E’ vero ma c’e’ una grande differenza: oggi molti sono consapevoli! Ed e’ questo aspetto che ho espresso nel mio diario aver notato che tanta gente non crede piu’ all’informazione ufficiale. Articoli di giornale scritti dai politici e pubblicati dai giornalisti perche’ pagati fior di quattrini. Sono contenta che ci sono tante persone che cercano la verita’. E anche ridicola la propaganda che i non vaccinati diffondono il virus quando la scienza ha dimostrato che i vaccinati sono quelli che maggiormente creano le varianti e diffondono il virus. Eppure la scienza non conta piu’. Ho letto di palestre con virus pur avendo solo vaccinati. Allora come la spieghiamo? E se davvero il vaccino avesse funzionato non staremmo nelle condizioni in cui stiamo. Purtroppo il vaccino non funziona perche’ e’ sperimentale non essendo stato testato per 10 anni in laboratorio come gli altri vaccini comuni. E’ dunque solo un esperimento! Bene carissimo amico grazie della partecipazione e con la mia fantasia danzero’ con te sotto l’albero il giorno di Natale come segno di buon auspicio. Auguro a te e famiglia un Buon Natale. Un abbraccio.

  13. Come sono cambiate le cose nell’arco di questi ultimi anni. Trasportati da un progresso sempre più galoppante e inarrestabile siamo letteralmente sballottati dentro una tecnologia sempre più sofisticata tanto da non riuscire più a tenere il passo. Non hai tempo di assimilare una novità che subito diventa vecchia e superata. Io credo che la chiave di tutto quello che sta succedendo sia proprio in questi ritmi diventati così frenetici in questo correre sempre per non restare indietro dove tutti spingono per stare davanti senza guardare in faccia nessuno. Ed in questo quadro ognuno pensa a se stesso dimenticando quei valori morali e umani che i nostri padri ci hanno tramandato. Ed è per questo che siamo diventati tutti più scettici e diffidenti gli uni verso gli altri dove tutti dicono di tutto creando solo una gran confusione e il più delle volte è per un proprio tornaconto personale. Già da un po’ ho smesso di guardare e sentire i vari notiziari, gli esimi professori, i politicanti, i giornalisti e i vari dottori che si accalcano con notizie che si contraddicono tutte tra di loro. E quindi ho deciso di affidarmi solo al mio buon senso, alla mia capacità intellettiva e intuitiva cercando di ragionare con la mia testa senza prestare più ascolto a nessuno sperando di riuscire ad avere un quadro il più possibile chiaro della situazione attuale. Non so fino a che punto sarò capace di stare nel giusto, ma so per certo che tutto quello che farò sarà sempre in buona fede e nel rispetto degli altri anche nel caso di idee contrastanti come è giusto che sia…
    Felice Natale e buone feste a te carissima amica. Ti auguro di trascorrere giorni felici in pace e armonia insieme ai tuoi cari.

    1. Grazie carissimo Amico per il bel commento che condivido! Hai sottolineato un punto importante la “corsa” la frenesia ad accelerare tutto il tempo il lavoro il piacere tutto. E cosi si e’ arrivati ad un punto di confusione totale. Ma vedi io credo che quella confusione appartiene al passato. Lo scorso anno eravamo tutti davvero confusi ma questo anno NON piu’. Molti hanno preso coscienza e anche tu stesso mi scrivi che hai deciso di affidarti solo a te stesso. Abbiamo perso fiducia nel governo, nei medici, nella giustizia, nella magistratura e’ tutto corrotto. Ecco cosa rimane affidarci a noi stessi e se siamo in tanti a pensarla piu’ o meno allo stesso modo allora possiamo danzare sotto l’albero di Natale e ritrovare quella umanita’ che vogliono distruggere. Vedi secondo il piano del great reset vogliono creare l’uomo nuovo un uomo “digitalizzato” che possono muovere come le pedine di una scacchiera computerizzata. Proprio ieri ho ascoltato una ditta svedese che promuove un chip da mettere sotto pelle che sostituirebbe telefonino e green pass. Vedi dove stiamo arrivando? E allora caro Ernesto io danzero’ con te attorno all’albero di Natale per ritrovare quel sentimento di umanita’ e amore che ci distingue dagli animali. Auguro a te e famiglia un Buon Natale. Un abbraccio.

  14. Vorrei spendere giusto due parole,sulla “pandemia”senza essere troppo prolissa , per non urtare e
    ledere il pensiero di chi la pensa diversamente da me , da te e da molti come noi .
    Rieccoci piombati secondo il governo in uno stato di emergenza. Ma molti di noi cittadini pensanti si chiedono:Emergenza di che?
    Penso che se non si cambiano in profondità le regole del nostro sistema economico-sociale, si continuerà a contare le “ondate”. Vaccinati e non vaccinati ( scusate ma non sopporto la parola no vax) che vengono messi gli uni contro gli altri , senza alcun dubbio , considerando che entrambi sono portatori di ogni variante che questo virus covid-19 ha generato.
    Avrei alcune domande da porre all’attenzione di chi ci governa e oltre :
    Possiamo chiedere cosa è si è fatto per i trasporti pubblici locali?
    Quanti mezzi sono stati acquistati e cambiati ? Quanti autisti sono stati assunti?
    Quali soluzioni sono state trovate per ridurre le necessità di spostamenti delle
    persone?
    E ancora …Pensate di continuare a lasciare in mano alle corporation del farmaco la produzione dei vaccini , delle quantità e dei prezzi di vendita?
    Senza prendere in considerazione i vaccini di produzione pubblica che hanno a Cuba?
    E mentre si parla e si fanno nei paesi cosiddetti industrializzati le terze dosi ,in Africa , in Asia e in Sudamerica , ci sono milioni di persone che aspettano fiduciosi che qualcuno dall’Alto si ricordi che anche loro esistono .
    Adesso continuiamo a contare le ondate …e tante persone non capiscono .
    E quì mi fermo ,ma soltanto perchè il post che ha fatto Chiara , è più che esaustivo e molto interessante.
    Grazie per dare voce a tutti indipendentemente dai diversi (forse) punti di vista e per l’ospitalità.

    Nonostante tutto e tutti il Natale sta arrivando , ma non quello consumistico ma, quello del Cuore speriamo abbia priorità.

    Buon Natale !

    Rosy

    1. Grazie cara nuova Amica di aver dedicato il tuo tempo alla lettura del mio umile post. Uno sfogo che uso esprimere nel mio dario ma che mi e’ sembrato opportuno condividerlo con i miei commentatori per cercare di ampliare i miei orizzonti. Poiche’ sei nuova vorrei dirti che per me sono piu’ interessanti i commenti del post in se stesso. Spesso la mia esperienza narrata e’ solo un pretesto per arricchire poi la mia vita con le esperienze e i commenti degli altri. Le domande che poni sono giuste e valide ma credo che la scusa dell’emergenza sia proprio dovuta per non rispondere a quelle domande. Fa troppo gioco questa situazione di emergenza che se noti non fanno mai finire per nascondere i loro traffici politici. Intanto il paese si sta impoverendo la gente e’ disorientata e molta ancora impaurita ma questo e’ quello che vogliono cosa c’e’ di meglio di un popolo impaurito??? impaurito poi da un nemico invisibile??? Ebbene dobbiamo aprire gli occhi e vedere che non c’e’ nessun nemico e che i virus ci sono sempre stati e non sono una novita’. Il nostro corpo e’ stato creato con il sistema immunitario apposta per debellare i virus. Insomma piu’ ne siamo coscienti e meno crediamo alla favola di Draghi di Macron, di Scholz e di Biden. Grazie per il tuo intervento. Con la mia fantasia danzero’ con te sotto l’albero di Natale per ritrovare quello spirito natalizio di amore e armonia affinche’ possiamo continuare a condurre una vita serena nonostante tutto. La serenita’ ci aiutera’ a gestire meglio cio’ che il futuro ci riservera’. Piu’ siamo forti e meno saremo attaccati! Auguro a te e famiglia un Buon Natale. Un abbraccio.

  15. Nell’aria un suono lontano, una tenera melodia natalizia che apposta sembra confezionata per intenerire cuori e ridestare buoni sentimenti.
    Ma non il mio! No, il mio cuore non sobbalza di gioia e non si fa cullare da questo canto che sa di miele senza sostanza, come di cipria e belletto per nascondere inesorabili tracce lasciate dal tempo.
    Detesto i facili sentimenti di facciata, i perbenismi, quando alimentati da ipocrisia e falsa premura. Detesto i “vogliamoci bene” e i buoni propositi di un giorno, detesto tutto ciò che domani sarà dimenticato senza lasciare traccia o impegni di cambiamento profondo. E detesto i sorrisi dolci che nascondono i “sepolcri imbiancati” dell’arroganza, della prevaricazione, dell’assoluta mancanza di rispetto…Un caro saluto da Antony

    1. Carissimo Amico posso capire il tuo stato d’animo. Avevo una amica che detestava il periodo natalizio per lei era una sofferenza fisica e pschica. Per cui come vedi ognuno di noi vive il Natale a modo suo. Non si tratta per me di ipocrisia di falsità di apparenza per me il Natale è rivivere quelle emozioni che ho vissuto da bambina. La gioia di rivedere ì nonni gli abbracci di zii lontani che venivano a trovarci i canti che cantavamo la famosa Tu scendi dalle stelle o Re del cielo….i profumi di cannella dei biscottini appena sfornati quel torrone rubato e gustato sotto il tavolo i cuginetti e le giocate a tombola. Insomma sono emozioni mio caro Amico che io ogni anno rivivo con la mia famiglia. E credimi non è falsità non è ipocrisia sono atti di amore nel preparare ì dolci nell’allestire luci colorate sono atti di amore nell’aprire la porta al vicino e condividere una fetta di panettone sono atti di amore aprire il cuore indurito dalla vita almeno in un giorno e provare a rivivere quella serenità che ho conosciuto da bambina. Ecco perché ancora quella bimba che è in me sogna di danzare con tutti coloro che condividono lo stesso spirito natalizio. Il tuo cuore no Antony!!!??? Ok! Non danzerô con te se tu lo vivi come ipocrisia. Mi limiterò ad augurati Buon Natale.

  16. Mia cara, premetto che mi sono formato con le canzoni di Battisti e ritengo Mogol, il paroliere, un autentico poeta-letterario, dico che questa canzone la conosco benissimo e l’ho anche immeritatamente suonata alla chitarra in tempi addietro, per cui dentro questa cornice idilliaca può succedere di tutto, in una miscellanea di sogni e realtà. Credo che sia una prospettiva che rasenta una realtà immaginata e non proprio un sogno…è una idealizzazione di se stessi proiettata in un contesto di musica e nuvole. I sensi hanno in quella cornice un ruolo chiave, in quanto si sovrappongono alla ragione e s’involano in quell’erotico amplesso che sfocia nella vita, che genera la catarsi e l’estasi, in combinazione con il raggiungimento della propria felicità agognata. Direi che il racconto potrebbe tramutarsi in realtà, seppur, per il momento, vissuto nella sfera dell’immaginario, baci.

  17. Sono dell’idea che ormai siamo entrati a pieno titolo nella fase o sei con me o contro di me.
    Basta guardare oggi che per dire il proprio pensiero prima si deve esibire una specie di carta d’identità dove si specifica che sei a favore di questo ma contro quella e via dicendo.
    Trovo singolare poi l’accostamento no vax, termine che detesto profondamente sia chiaro, e quindi pro Putin, come se farsi un idea di come vanno le cose debba per forza avere un etichetta e non una logica, personale sia chiaro e quindi non condivisibile per tutti, ma che dovrebbe essere quantomeno rispettata e non giudicata sbagliata per partito preso o peggio perché non conforme a un pensiero dominante e purtroppo sempre più unidirezionale.
    Trovo che la politica abbia definitivamente abdicato in favore dell’economia e quindi il cittadino non conta più nulla e si deve arrangiare delle briciole che cadono dal tavolo di chi conta.
    Trovo molto pericolosa questa deriva dove ci stanno traghettando dei governi che ormai sono tutti allineati, non una voce fuori dal coro, avere un Parlamento di fatto senza una opposizione è estremamente pericoloso per la Democrazia ma assai gradito per chi prende certe decisioni che non si capisce bene da dove arrivino o peggio, si fa finta di non capirlo.
    E allora se cerchi solo di usare la ragione diventi un complottista, se protesti sei pericoloso e da abbattere e ora all’orizzonte sta arrivando un pericoloso strumento, descritto come buono ma che di fatto potrebbe zittire ogni forma di dissenso perché questa società ha nel ricatto di una finta sicurezza, della perdita del lavoro sempre più precario, nel trovare colpevoli morali e che si chiama credito sociale, dove man mano che il comportamento di ciascuno è poco gradito ecco che vengono decurtati dei punti e una volta che arriveremo allo zero avranno annientato con un click la persona.
    Questo sistema già esiste ed è in Cina e a ben guardare, fatti alcuni distinguo, c’è anche da noi solo che gli hanno dato un nome più rassicurante e chiamato green pass.
    Buona giornata e bel blog il tuo quindi ripasserò molto volentieri, anche su temi meno profondi come questo ma ugualmente piacevoli ed interessanti.

    1. Grazie condivido tutto il tuo discorso e sono dalla tua parte e nel dire questo non voglio dire che etichetto ma voglio dire che la penso esattamente come te e forse come te e come me ce ne sono tanti ma altri altrettanto ancora addormentati. Ma diamo tempo al tempo ogni mela deve raggiungere la sua maturazione per cadere dall’albero e allora quando tutte le mele saranno cadute forse qualcosa di grosso si muovera’. Continuiamo ad essere consapevoli ad andare oltre alla semplice “narrazione” di videos di fake flags leggiamo tra le righe e troviamo la nostra verita. Grazie ancora per il tuo intervento e spero di ritrovarti ancora. Un caro abbraccio.

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