Non devi avere molte luci
Quando la luce splende su di te,
né hai bisogno di essere bello in faccia
quando, quando si recita la spazzatura,
le ragazze vengono a tirare le tue mutandine.
Più motivo di un santo
quando si dice con grande successo,
quello che condivido qui
(senza volerti portare in giardino)
che “nella poesia moderna,
versi di rima
in assonanza e malcontento “.
Poeti privi di poesia,
con il tuo raglio rimproveri
le lettere di un’arte nobile,
che si sente in gran parte,
cazzo in ogni fila,
mentre il vero poeta,
colui che usa il cuore,
relegato ostracizzato.
Giuro che ci ho provato fino a
ascoltarti negli audiolibri,
cercando di trovarlo
ai tuoi “versi” il ritmo,
mancavano così tanto il battito cardiaco,
nessuna rima magnificamente,
ricorrere alla triste risorsa
Non lo so, forse sto passando
e questa merda senza polso è il futuro.
Mi arrendo, starò zitta,
Mi prostro ai tuoi piedi
e silenzio il mio lato oscuro.
Devo solo finire
con eleganza questi versi
lanciare senza il male,
una domanda al vento.
Dimmi, mio caro,
Che cazzo di merda schifosa
fa rima con “Amore”?