È noto il ruolo della civiltà arabo-musulmana nella trasmissione dell'antico patrimonio in Occidente. Tuttavia, a parte la Spagna, l'eredità della presenza islamica in Italia resta poco esplorata. Eppure i dati storici e archeologici mostrano tracce inequivocabili e chiaramente stabilite. Nel corso della storia, il Mediterraneo non ha mai smesso di essere un'area di scontri tra civiltà, determinando una notevole massa di scambi. Incursioni e pirateria non si sono mai fermate sulle coste, in particolare in Italia. Sardegna e Sicilia restano luoghi di confronto da esplorare. L'archeologia, la presenza di relitti in mare, monete arabe, stele funerarie e ceramiche, rivelano intensi scambi tra la cultura arabo-musulmana e l'Italia. Ingegneri e commercianti islamici hanno contribuito in vari campi in Italia nell'agricoltura e nella scienza. La Sicilia e il nord Italia erano importanti punti di transito per i prodotti orientali. L'eredità di questi scambi riguarda l'importazione di tecniche come l'idraulica, considerata un contributo essenziale della civiltà arabo-islamica, senza dimenticare la diffusione della coltivazione del cotone o della costruzione in terra cruda. Diversi studi indicano la forte influenza della medicina orientale sulla costituzione di una nuova conoscenza medica.
L'influenza della civiltà arabo-islamica sull'Italia
È noto il ruolo della civiltà arabo-musulmana nella trasmissione dell'antico patrimonio in Occidente. Tuttavia, a parte la Spagna, l'eredità della presenza islamica in Italia resta poco esplorata. Eppure i dati storici e archeologici mostrano tracce inequivocabili e chiaramente stabilite. Nel corso della storia, il Mediterraneo non ha mai smesso di essere un'area di scontri tra civiltà, determinando una notevole massa di scambi. Incursioni e pirateria non si sono mai fermate sulle coste, in particolare in Italia. Sardegna e Sicilia restano luoghi di confronto da esplorare. L'archeologia, la presenza di relitti in mare, monete arabe, stele funerarie e ceramiche, rivelano intensi scambi tra la cultura arabo-musulmana e l'Italia. Ingegneri e commercianti islamici hanno contribuito in vari campi in Italia nell'agricoltura e nella scienza. La Sicilia e il nord Italia erano importanti punti di transito per i prodotti orientali. L'eredità di questi scambi riguarda l'importazione di tecniche come l'idraulica, considerata un contributo essenziale della civiltà arabo-islamica, senza dimenticare la diffusione della coltivazione del cotone o della costruzione in terra cruda. Diversi studi indicano la forte influenza della medicina orientale sulla costituzione di una nuova conoscenza medica.