Mario Benedetti) ho una solitudine così affollato così pieno di nostalgia e volti di te addio molto tempo fa e baci bevenuti scambio di cugini e ultima macchina. Ho una solitudine così affollato che posso organizzarlo come una processione per colori taglie e promesse di stagione al tatto e al gusto Senza un tremito di più, Abbraccio le tue assenze che mi assistono e mi assistono con la mia faccia di te Sono pieno di ombre di notti e desideri di risate e qualche imprecazione. I miei ospiti vengono si uniscono come i sogni con i loro nuovi rancori la sua mancanza di candore. metto una scopa dietro la porta perché voglio stare da solo con la mia faccia di te Ma la tua faccia guarda altrove con i suoi occhi d'amore che non amano più come il cibo che cerca la sua fame guardano e guardano e spengono il giorno. I muri se ne sono andati rimane la notte la nostalgia è passata, non c'è più niente. Ora la mia faccia da te chiudi gli occhi. Ed è una solitudine così desolata.