Poliamore

Ieri, nella mollezza del postprandiale, leggevo del poliamore. E benché della tesi a supporto ne rilevassi subito l’inconsistenza, non di meno ammettevo che avrei provato a farne una pratica di vita se, della cerchia dei personaggi di Hopper, non fossi già ospite gradita. Ora, chi conosce questo pittore sa della sua maestria nel restituire lo stare romito che è attitudine escludente la polifonia della vita, ivi compreso lo scambio di fluidi di arrogante effimerità. Comunque. Pare che il poliamore porti in dote due grandi benefici: guarisce dalla gelosia e implementa la resa di coppia. Per parte mia, detestando i trend-topic e soprattutto quelli spacciati per segni di evoluzione, oppongo il diritto alla riservatezza e me ne resto al bancone. Anche perché tutto questo parlare ex cathedra di “affair legalizzati” potrebbe nascondere le stesse inquietudini e frustrazioni di chi si tiene stretto un amore délabré.

Edward Hopper: la vita, le opere, la solitudine dell'American way of life

Edward Hopper, I nottambuli

Poliamoreultima modifica: 2024-04-08T12:19:45+02:00da Fanny_Wilmot

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