l’uomo e lo scrittore

Alessandro Baricco: biografia, libri, lezioni | Feltrinelli Education

“[…] Dopo il successo di Seta, ho pubblicato City e nelle prime pagine di questo romanzo ho deciso che dovevo fare fuori quel lettore un po’ episodico che Seta aveva portato. Il caso editoriale è come quando si pesca a strascico, con le reti grandi. Ogni tanto capita di finire fuori dal gruppo dei lettori, cioè di darsi a persone che leggono un libro all’anno. Può accadere a chi vince lo Strega. Io avrei dovuto scrivere un altro Seta, poche pagine con una storia d’amore, ma ci sono state delle precedenze nella mia vita. Il successo e fare denaro non erano delle precedenze. Certo, avevo questo istinto a finire in alto, volevo che il mondo si accorgesse di quanto ero più bravo degli altri. Adesso non me ne frega niente”. Alessandro Baricco

Ho come l’impressione che Baricco abbia vissuto la sua stagione all’inferno. Sono quelle parole Adesso non me ne frega niente a lasciarmelo intuire. In genere, l’atto di fregarsene è tregua e condizione primaria per un orizzonte altro. Scendendo nel “tecnico”, il sentirsi oltraggiato da un certo tipo di successo, tranquillamente definibile come commerciale, dice di uno scrittore che vuole tenere fede alla sua identità. Un impostore avrebbe fatto di Seta una trilogia.