Enjoy the Silence

Investigare il silenzio è la missione che si è data Nicoletta Polla-Mattiot:

«Il silenzio è stato spesso associato al ritiro spirituale o alla vacanza. Anni fa feci una ricerca statistica e sulle brochure turistiche la seconda parola più usata dopo “paradiso” era proprio “silenzio”. Ma quando è scelto e non imposto, diventa uno strumento che serve per comunicare, che valorizza la dimensione dialogica e l’ascolto. E che dà valore alle parole».

Già, il silenzio. La forma più bistrattata di comunicazione. Eppure qualcosa sta cambiando. Perlomeno sui social dove le silent reviews sono diventate il trend dell’anno. Speriamo non si tratti soltanto di un’alternativa furba alla sconsiderata sovrabbondanza di parole perché, qualora il cambiamento di rotta dovesse consolidarsi in un inedito minimalismo dialettico, esulterei di sollievo. Saper tacere misura chi siamo. E io sui silenzi ho costruito una reputazione.

Nella stanza del silenzio - Josway

La camera anecoica dell’Università di Ferrara. Lì il silenzio è di casa.