I SEGRETI DI UNA MILANESE PER UN BUON RISOTTO

Risotto-alla-zucca

Nel contesto del gruppo cucina, oggi abbiamo fatto il risotto alla zucca, che è una buona base per diverse elaborazioni: risotto zucca e mascarpone, risotto zucca e castagne, risotto zucca e profumi dell’orto.

Invece che scrivere la ricetta, che magari sapete già, chiediamo all’operatrice che è milanese (quindi esperta di risotto) quali sono i segreti per farlo veramente buono: “è importante la qualità degli ingredienti, specialmente il brodo, che dev’essere fatto in casa o comunque di buona qualità (mai farlo con il dado), anche il riso deve essere di qualità: io preferisco il Carnaroli.

Attenzione ai tempi di cottura, bisogna calcolare i tempi di cottura dei diversi ingredienti man mano che li si aggiunge.

Il soffritto iniziale deve essere molto fine, e, quando poi si aggiunge il riso, bisogna farlo tostare bene prima di iniziare di aggiungere il brodo.

Infine, il risotto va sempre mantecato a fiamma spenta.”

QUATTRO GIORNI DI REGGAE

Campo volo raggae festival

Finalmente inizia a fare meno freddo, e le giornate che si allungano mi hanno fatto ricordare di una bella esperienza che vorrei condividere … un ricordo degli ultimi giorni di caldo dell’estate scorsa.

Gli ultimi giorni di agosto, mi sono recato nella città di Reggio Emilia, dove nel sito di ‘’Campovolo’’ (famoso per i concerti ‘’in casa’’ di Ligabue) si è tenuto il Campovolo Reggae Festival, rassegna di musica reggae della durata di tre serate, abbinato alla festa cittadina del partito democratico.

E’ stata un’esperienza che in tre parole posso descrivere affascinante, divertente e rilassante, poiché mi ha permesso di conoscere molta gente interessante (ero partito da Casale solo con il mio cane Ciccio), e di ascoltare dal vivo la mia musica preferita.

La prima serata si è esibito Alborosie, cantante siciliano, ormai dal 2007 stabilmente in Jamaica, dove è diventato una delle star del reggae locale (canta infatti in patois, come i jamaicani chiamano il proprio dialetto inglese-jamaicano) e internazionale; il suo concerto, aperto da giovani artisti italiani, alcuni parte della crew di Alborosie, lo Schengen Clan, è stato potente ed emozionante.

La seconda notte, si sono susseguiti sul palco Max Romeo con i suoi figli, e Mykal Rose, due giganti della reggae music che non hanno deluso nonostante l’età che avanza (sono una settantina le primavere di Romeo), fornendo un mix di reggae tradizionale e più moderno, con qualche escursione dub che ha arricchito i loro più grandi successi.

La terza e ultima serata è stata appannaggio degli ottimi Mellow Mood, fratelli gemelli italiani, che si cimentano, come il precursore Alborosie, con il patois, e dei (a mio avviso) deludenti Africa Unite, dei quali ho trovato di pessimo gusto il coming out dell’abbandono della fede Rastafariana, dopo anni di sbandierata militanza nel settore.

In conclusione, auguro a tutti di poter assistere a eventi musicali come questo, che sicuramente sono da considerarsi come manifestazioni culturali di prim’ordine nel panorama della penisola.

RICETTA PER LA PIZZA 4 STAGIONI

PIZZA

INGREDIENTI PER PIZZA QUATTRO STAGIONI:

Carciofi;

Funghetti;

Olive;

Prosciutto;

Mozzarella;

PER LA PASTA:

Lievito di birra;

Farina 00 500 g.

Acqua;

Sale;

2 cucchiai di olio;

 

ISTRUZIONI:

Per prima cosa, sciogliamo il lievito di birra in una bacinella nell’ acqua calda accuratamente, poi lo incorporiamo alla farina e aggiungiamo acqua a sufficienza, finchè l’ impasto venga elastico e omogeneo. La pasta poi deve riposare qualche ora coperta da un canovaccio. Quando è lievitata, si ricopre la teglia con carta forno e la si cosparge d’ olio (così la base viene più buona).

Stendiamo la pasta, la cospargiamo di polpa di pomodoro e lasciamo scoperti i bordi e la distribuiamo omogeneamente gli ingredienti per la farcitura: carciofini, funghetti, olive e prosciutto cotto e aggiustiamo adeguatamente di olio e sale. Inforniamo per una ventina di minuti a 180°/190° e a metà cottura aggiungiamo la mozzarella a pezzi. BUON APPETITO!!!!!!!!!!

 

PREVISIONI METEO PER LA SETTIMANA… PURPLE RAIN

prince

IMMAGINE PRESA DA INTERNET

Prince è il nome d’arte del cantante, musicista, compositore e attore Roger Nelson. Era nato a Minneapolis il 7/6/’58. Il padre aveva tentato di affermarsi nella musica, ma con scarso successo. Crescendo Roger manifesta la stessa passione del padre, tanto che, attorno ai vent’anni, decide che la musica sarà la sua professione. Il suo debutto avviene intorno alla fine degli anni ’70 con la Warner Bros Record, ma il grande successo si farà un po’ attendere. La grande occasione è il film Purple Rain, dell’83, da lui interpretato come attore protagonista e del quale ha anche scritto la musica, compresa la famosa canzone che da il titolo alla pellicola. Il film ha così tanto successo che gli fa ottenere l’Oscar per la colonna sonora. L’album con le canzoni del film schizza in prima posizione per restarci a lungo… è il trionfo!

Nack: ‘’Confesso di non aver ascoltato molto di Prince durante la sua vita. Forse la canzone che ho più gradito è stata ‘Batdance’, anche perché avevo visto il film e mi era piaciuto (Batman). Lo stesso anno (1989) Roger si cimentava anche in brani sessualmente fin troppo espliciti, a mio parere… al punto che qualcuno coniò il termine ‘porn-music’… Penso che fosse il termine giusto… Ad ogni modo Prince mostrò un talento musicale notevole, malgrado certi contenuti, e sebbene sia passato attraverso varie fasi, divenne sempre più famoso, al punto da collaborare con molti altri, ad esempio Madonna. Tuttavia pure lui passò periodi brutti, a volte le sue opere furono autentici fiaschi. Anche il film seguito di ‘’Purple Rain’’ si tradusse in un fallimento. Ugualmente la sua vita privata, stando a quanto ho letto di lui sulle riviste e su internet, conobbe gravi problemi di droga e di sesso mania. Una sua svolta fu la dichiarata adesione ai Testimoni di Geova, presso i quali cercò quella pace che non aveva in vita. La sua crisi esistenziale doveva però essere radicata, fino a condurlo ad una morte improvvisa dovuta, dicono, ad abuso di oppiacei… le indagini sono attualmente in corso. Pare che abbia lasciato molte canzoni inedite che temo provocheranno contese tra gli eredi. Malgrado gli eccessi, era forse l’erede di Jimi Hendrix.’’

Nick: ‘’Quando ascoltai Prince per la prima volta ero adolescente. Ricordo che ascoltai la canzone ‘Kiss’, e ho pensato :<< Ma questo cosa vuole?>>; non credevo che ottenesse tutto questo successo. Ma presto capii che mi sbagliavo. A me sinceramente non piaceva, lo trovavo un po’ troppo volgare’’.

 

Loch Ness e altri animali leggendari…

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immagine presa da Internet

Sapete chi era Bernard Heuvelmans? Probalbimente molti di voi no, ma il 2016 è stato il centenario della sua nascita.

Nato in Francia da genitori belgi nel 1916, Bernard studiò presso i gesuiti e si diede alla musica jazz, diventandone uno dei maggiori esperti belgi. Raggiunta la maggiore età si iscrisse all’università di Bruxelles, dove si laureo’ in scienze naturali. Bernard mostrò di possedere una cultura molto vasta, il fumettista Hergè, che lo conobbe di persona, chiedeva spesso la sua consulenza quando proggettava un’ avventura di Tintin.

Ma Heuvelmans è diventato famoso per aver “affrontato” seriamente lo studio di creature leggendarie appartenenti al folklclore di tutto il mondo, come il famoso mostro di Loch Ness, dal punto di vista di un ricercatore serio ma non chiuso.

Per lui c’era qualcosa di vero in ogni leggenda, e rimaneva molto da scoprire…… condivido.

Negli anni 50 diede alle stampe ‘Sulla pista delle bestie ignote’. Negli anni 60 scrisse:

IL GRANDE SERPENTE MARINO, forse il suo capolavoro!!!!

Piu’ di recente ha pubblicato: I FELINI SCONOSCIUTI D’ AFRICA.

Ovviamente le sue idee gli procurarono molto scetticismo e vari nemici giurati. Eppure altri gli diedero ragione, almeno in parte.

Bernard Heuvelmans mori’ nel 2001 in Francia dov’era nato. Nel suo testamento regalò alla Svizzera tutto il materiale da lui raccolto e catalogato incessamente nel corso di decenni. I suoi seguaci lo consideravano il “padre” della ricerca metodica di animali ancora ignoti: la criptozoologia.