Michela Murgia e la polemica su Battiato: «La mia era una provocazione: in realtà lo adoro»

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La scrittrice nel corso della videochat che tiene con Chiara Valerio ha criticato il cantautore siciliano. Dopo le proteste dei fan, ha spiegato il suo intento

Una provocazione che non tutti hanno compreso. Potrebbe essere questa la sintesi della polemica che ha coinvolto la scrittrice Michela Murgia, facendola diventare bersaglio della rabbia dei fan di Franco Battiato. Tutto perché, l’altro giorno, Murgia nel corso della videochat con Chiara Valerio che è alla base della loro nuova rubrica «Buon vicinato», ha detto: «Franco Battiato è considerato un autore intellettuale. E invece, tu ti vai a fare le analisi dei suoi testi e sono delle min… assolute, citazioni su citazioni e nessuno significato reale. Togli due testi, forse, e il resto…».

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La protesta

Tanto è bastato per scatenare moltissime persone, indignate da quello che è stato avvertito come un insulto al cantautore. La rubrica online delle scrittrici è nata il 23 marzo con un proposito dichiarato: dare vita a «litigate tra amiche che non possono più discutere dal vivo». La base, dunque, è lanciare delle provocazioni. Ma non è stata sufficiente per rendere più accettabili le dichiarazioni di Murgia durante l’incontro. Tipo: «Battiato sta dentro questo equivoco clamoroso per cui lui è un cantante intellettuale. Ha suggestionato due generazioni e ha fatto loro credere che ascoltare Battiato fosse più figo».

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La spiegazione

In seguito ai messaggi di protesta, Murgia aveva subito provato a spiegare: «È che quando abbiamo lanciato la moneta mi è toccata la parte della cattiva, io che Battiato lo adoro! Ma ovviamente la mia fatica nel parlarle male non è nemmeno paragonabile a quella che sta facendo chi crede che sia tutto reale», in risposta a un fan adirato. Poi, la scrittrice ha postato una riflessione su Facebook, in cui ha immaginato un dialogo del futuro: « Raccontami ancora dell’epidemia del 2020, nonna! – Ma te l’ho raccontata tante volte… cosa vuoi sapere sapere ancora? – Cosa faceva la gente tutto il giorno, come si comportava! – E’ difficile da credere, amore mio, e la vita non era facilissima, però di tanto in tanto succedevano anche cose buffe. – Buffe? In che senso? – Nel senso di strane, sorprendenti, forse non molto sensate. – E quali? – Il 5 aprile, dopo quasi un mese di blocco totale, centinaia di persone hanno smesso d’improvviso di parlare del virus e del dopo virus per spiegare a me cosa non avevo capito di Battiato. – Chi è Battiato, nonna? – Dopo te lo faccio ascoltare. – E perché è buffo questo? – Te lo spiega zia Chiara».


Michela Murgia e la polemica su Battiato: «La mia era una provocazione: in realtà lo adoro»ultima modifica: 2020-04-06T20:35:51+02:00da denisamariutei97