Questi due asana, eseguibili singolarmente, sono combinate, un’ottima mini sequenza per lavorare sulla colonna vertebrale, risvegliandone la flessibilità e viene spesso usata nella fase di riscaldamento o dopo aver praticato asana che coinvolgono in maniera intensa la schiena. Nella lingua sanscrita Marjariasana può essere tradotta come la “posizione del gatto”, da marjari che significa “gatto”. Sappiamo che alle sue origni gli asana hanno preso inspirazione dalla natura ed, in particolar modo, dalle posture degli animali, nei quali gli antichi saggi studiavano i benefici di questi loro gesti consuenti. La posizione di Marjariasana ci ricorda un gatto che si tende per allungare i muscoli della schiena. Bitilasana (dal sanscrito batila “mucca” e asana “posizione”) viene tradotta letteralmente come la “posizione della mucca” e anch’essa deve il suo nome alla somiglianza della postura di una mucca dalla schiena incurvata, che passeggia per le strade dell’India. Di semplice esecuzione i due movimenti vanno coordinati con l’inspiro in Marjariasana e con l’espiro in Bitilasana, sempre portando il nostro ascolto al nostro corpo in quel momento.
Marjariasana, la posizione del gatto, e Bitilasana, la posizione della mucca
Questi due asana, eseguibili singolarmente, sono combinate, un’ottima mini sequenza per lavorare sulla colonna vertebrale, risvegliandone la flessibilità e viene spesso usata nella fase di riscaldamento o dopo aver praticato asana che coinvolgono in maniera intensa la schiena. Nella lingua sanscrita Marjariasana può essere tradotta come la “posizione del gatto”, da marjari che significa “gatto”. Sappiamo che alle sue origni gli asana hanno preso inspirazione dalla natura ed, in particolar modo, dalle posture degli animali, nei quali gli antichi saggi studiavano i benefici di questi loro gesti consuenti. La posizione di Marjariasana ci ricorda un gatto che si tende per allungare i muscoli della schiena. Bitilasana (dal sanscrito batila “mucca” e asana “posizione”) viene tradotta letteralmente come la “posizione della mucca” e anch’essa deve il suo nome alla somiglianza della postura di una mucca dalla schiena incurvata, che passeggia per le strade dell’India. Di semplice esecuzione i due movimenti vanno coordinati con l’inspiro in Marjariasana e con l’espiro in Bitilasana, sempre portando il nostro ascolto al nostro corpo in quel momento.