YOGA – QUALE SCEGLIERE?

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Nel mondo occidentale, per anni, lo yoga è stato visto solo dal punto di vista fisico, tralasciando tutto “il mondo” che vi è in questa cultura millenaria, il cui vero scopo “finale” è l’unione del nostro io divino con il divino universale. Praticamente è stato per decenni un’alternativa alle discipline da palestra che mirava al raggiungimento del solo benessere fisico.
Negli ultimi anni si è “riscoperto” che lo yoga non è solo questo e che il percorso vero di uno yogi mira al benessere fisico, spirituale e mentale, anche se, ancora oggi, rimane per molti allievi l’alternativa allo zumba o a pilates. (senza nulla togliere a queste discipline).
Ma quale tipo di yoga scegliere quando si inizia? Uno yoga più “dinamico” o uno yoga più tradizionale? Dipende ovviamente da quella che è la nostra attitudine iniziale che, una volta iniziata la pratica, potrebbe comunque portarci, ad uno stile completamente diverso o a fare più stili.
Generalmente le macro categorie dei vari stili di yoga su dividono in due:
Quelle che seguono più un flow e sono più dinamiche e quelle in cui gli asana vengono tenuti più a lungo.
Nella prima categoria in cui principalmente i movimenti sono continui e dinamici rientrano ASTHANGA e VINYASA, che fanno parte di una tradizione antichissima creata da Patajali, POWER YOGA, ANURASA ed altre. Sono sequenze che si potrebbero definire di meditazione in movimento.
Nella seconda, che si avvicina più alla tradizione indiana, appartiene uno dei più famosi, l’Hatha yoga. Inoltre Yin, Iyengar e Restorative ( che prevedono l’uso di supporti per aiutare il praticante ad entrare nella posizione, Raya, Kundalini e Karma che propendo più ad un aspetto spirituale.
Esistono anche molti altri stili, ma in ogni tipologia, sono fondamentali il respiro, i pranayama, l’ascolto di se, il fluire dell’energia attraverso il corpo, il benessere fisico, mentale e spirituale.
Rimane quindi fondamentale, a prescindere dallo stile che si sceglie, capire che quando ci si approccia allo yoga non lo si può pensare solo come, per l’appunto un’alternativa alla palestra, ma come un percorso più profondo di conoscenza di sé attraverso anche l’attività fisica.
Marzia
“Lo Yoga è il viaggio dell’Io, attraverso l’Io, verso l’Io”
Bhagavad Gita
YOGA – QUALE SCEGLIERE?ultima modifica: 2021-05-21T11:36:19+02:00da almacondomini

2 pensieri riguardo “YOGA – QUALE SCEGLIERE?”

    1. Si, non è facile. Ti posso dire però, per esperienza personale, che la pratica costante e la lettura di tutto quello che riguarda lo yoga, passo dopo passo ha e sta ancora modificamdo la mia prospettiva sulla vita e sul rapporto con gli altri, ma soprattutto verso me stessa. Occorre tanto ascolto di sè stessi ed onestà nell’autoanalisi, ma con la capacità di saper accettare i nostri limiti e, soprattutto, perdonarli. Solo così si progredisce. Namastè

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