Il CoVID-19 si può curare e guarire con farmaci sperimentati e a basso costo

Dott-Totaro[1]Il Dottor Salvatore Totaro, Medico di Medicina Generale, Clinico Internista e Cardiologo di Messina, ha rilasciato alla fine di marzo un’intervista ai microfoni di “Un giorno speciale”, sull’emittente Radio Radio. Il medico, che ha parlato con insolita chiarezza, ha raccontato la propria esperienza accumulata sul campo: come, per salvare i propri pazienti che avevano contratto l’infezione da SARS-CoV-2, ha rotto gli schemi governativi resistendo all’indicazione che stabiliva “tachipirina e vigile attesa”.

“Chi come me ha capito da subito che c’erano cose che non potevano coesistere, che esisteva una logica dell’errore, ha dovuto premere l’acceleratore per allontanarsi da questi schemi. Solo allontanandomi da questi schemi ho potuto fare il bravo medico”, ha affermato il Dott. Totaro. Tutti i suoi pazienti, ben 170, sono stati curati con successo a domicilio e tutti sono guariti e ora stanno bene. E ha continuato, spiegando in termini molto semplici e di immediata comprensione, quanto accade:

L’unica soluzione per gli scienziati che parlano dappertutto senza logica e senza animo sembra essere quella dei vaccini o degli anticorpi monoclonali. Già dall’anno scorso, da subito, cosa serviva era la medicina basata sull’evidenza. Cioè noi curiamo il malato, non la malattia, dobbiamo personalizzare le cure.

Io ho avuto circa 170 casi, tutti curati a domicilio, nessun ricovero, e tutti stanno bene. La partenza di questa pandemia è stata balorda. Dopo un primo momento di smarrimento ci si deve organizzare con tutte le armi a disposizione. Il primo problema è nato da un’OMS sgangherata che ha proibito di fare le autopsie e ha obbligato a cremare i corpi, e il Governo ha accettato tutto questo. Questo ha sbarrato la scienza!

Si è detto: non andate, nessuno dei medici di famiglia, a casa dei pazienti perché diffondereste il virus. Quindi, facendo questo, si è bloccata qualsiasi iniziativa di cure tranne chi aveva a cuore il paziente che lo andava a visitare come abbiamo fatto noi. In base alla sintomatologia si interveniva e si davano le cure.

Noi dovevamo prevenire le polmoniti. Quando abbiamo capito cosa succedeva a questi organismi abbiamo creato il presupposto di barriere, barriere che erano armi di quattro soldi, farmaci di cui abbiamo esperienza di decenni. Abbiamo cominciato a prevenire con il capostipite degli antibiotici, la azitromicina, che tutti hanno bistrattato creando un blocco alla cura.

Io ho ricevuto l’esito medico-legale di colleghi cui si dovrebbero dare medaglie d’oro che hanno fatto le autopsie clandestine. Da lì abbiamo capito che era un virus che come un drago entrava e sputava fiamme. L’unico modo per porre rimedio a una fiamma è un estintore, quello che noi conosciamo si chiama cortisone e costa 2 euro. Quindi hai un largo spettro per fare una terapia mirata e personalizzata in base alle condizioni del paziente e per seguirlo passo passo”.

Il Dott. Salvatore Totaro va ad aggiungersi ai tanti altri colleghi, che come lui, hanno seguito la loro coscienza e curato i propri pazienti fin dal primo insorgere dei sintomi, rompendo i protocolli imposti dal Ministero della Salute, ed ottenendo la guarigione dal CoVID-19 senza ospedalizzazione. Mentre i farmaci a cui si fa riferimento, come antinfiammatori non steroidei ed antibiotici, idrossiclorochina, vitamina D, ecc., sono farmaci largamente sperimentati e di basso costo. Occorre ricordare però che le cure, come sottolinea il Dott. Totaro, devono essere sempre personalizzate e quindi occorre sempre rivolgersi a quei medici – e si sono costituite molte associazioni – che stanno curando l’infezione da SARS-CoV-2 a casa, fin dal primo comparire dei sintomi, per impedire al virus di replicarsi.

Eppure le linee guida del Ministero della Salute prevedono a tutt’oggi la somministrazione di paracetamolo (tachipirina) e la raccomandazione della vigile attesa. Ma l’assunzione di paracetamolo provoca la diminuzione nel sangue dei livelli di glutatione, una sostanza preziosa nel corpo umano per combattere il virus.

Anche se, finalmente qualcosa sembra muoversi: lo scorso 8 aprile, il Senato ha approvato una mozione sulle cure domiciliari del CoVID-19 che “impegna il Governo ad aggiornare, tramite l’Istituto superiore di sanità, Agenas e Aifa, i protocolli e le linee guida per la presa in carico domiciliare dei pazienti Covid-19 tenuto conto di tutte le esperienze dei professionisti impegnati sul campo; ad istituire un tavolo di monitoraggio ministeriale, in cui siano rappresentate tutte le professionalità coinvolte nei percorsi di assistenza territoriale; ad attivare fin dalla diagnosi interventi che coinvolgano tutto il personale in grado di fornire assistenza sanitaria, accompagnamento socio-sanitario e sostegno familiare; ad attivarsi affinché le diverse esperienze e dati clinici raccolti dai servizi sanitari regionali confluiscano in un protocollo nazionale di gestione domiciliare del paziente Covid-19; ad affiancare al protocollo un piano di potenziamento delle forniture di dispositivi di telemedicina idonei ad assicurare un adeguato e costante monitoraggio dei parametri clinici dei pazienti”.

Qui il video con l’intervista completa, che conta anche la partecipazione del Biologo Molecolare e Consulente Scientifico Dott. Massimo Coppolino.

 

Il CoVID-19 si può curare e guarire con farmaci sperimentati e a basso costoultima modifica: 2021-04-12T05:22:55+02:00da daniela.g0