Il granello di senapa

Il film di Dinesh D'Souza rivela "2.000 muli" che hanno rubato le elezioni U.S.A. mentre la Pennsylvania annulla la legge sul voto per corrispondenza senza requisiti specifici. L'esultanza di Donald Trump


Donald Trump ha rilasciato una importante dichiarazione sul film in uscita di Dinesh D'Souza, che tratta della frode elettorale americana nelle elezioni presidenziali del 2020. Catherine Engelbrecht e la sua organizzazione True the Vote sono state in grado di rintracciare centinaia di trafficanti di schede elettorali che sono stati pagati per rilasciare MIGLIAIA di schede elettorali illegali in centinaia di urne negli Stati chiave, come ha riportato recentemente il quotidiano americano The Gateway Pundit True the Vote ha lavorato con Dinesh D'Souza per dar vita ad un film "bomba" che ha utilizzato filmati ottenuti da riprese avvenute in urne elettorali degli Stati chiave americani, allo scopo di rubare le elezioni del 2020. Utilizzando i dati di geolocalizzazione dei cellulari disponibili in commercio, True the Vote è stato in grado di riprendere filmati in tutta l'America in Stati chiave come la Georgia ed altri, per rintracciare oltre 2.000 cosiddetti "muli" che indossavano guanti e travestimenti riempiendo le urne con i voti postali.
Dinesh D'Souza racconta la clip del suo film in uscita "2,000 Mules":
«Questo "mulo" ha fatto 53 viaggi in 20 cassette di sicurezza. Non è solo. Abbiamo rintracciato 2.000 muli che hanno ottenuto tanti voti. Senza lasciare impronte. Si è trattato di un sistema di coordinamento per la raccolta illegale di voti in tutti gli Stati chiave in cui sono state decise le elezioni». Queste sono state le parole rilasciate da Donald Trump all'uscita del film:
«L'altamente rispettato Dinesh D'Souza, in collaborazione con Catherine Engelbrecht di True the Vote, ha appena pubblicato un trailer del suo nuovo film, "2.000 Mules", che mostra al mondo esattamente come le elezioni presidenziali del 2020 siano state truccate e rubate. Il film espone le bugie dei Democratici, RINO e fake news che affermano come siano state "le elezioni più sicure della storia". Erano, forse, le meno sicure della storia. L'urna era ripiena come mai prima d'ora ed è tutto nel video. Le schede elettorali sono state trafficate e vendute in un'operazione massiccia in ogni Stato chiave. Le prove sono veramente schiaccianti, cosa diranno adesso i codardi che non hanno fatto nulla per far luce sulle elezioni rubate? Il modo in cui i nostri voti sono stati portati via è una vergogna per la nostra Nazione. Tutto ciò deve essere risolto.»

Tutto questo arriva soltanto pochi giorni dopo la diffusione negli U.S.A. di un'altra notizia di enorme importanza per le conseguenze che ne potranno scaturire: infatti il tribunale della Pennsylvania ha annullato la legge sul voto per corrispondenza dello Stato - in data venerdì 28 gennaio - e ha affermato che la Costituzione della Pennsylvania richiede agli elettori di votare di persona a meno che non soddisfino requisiti specifici, come ha riportato il quotidiano americano The Epoch Times. Tre giudici repubblicani hanno votato per l'annullamento della legge, contro il dissenso di due giudici democratici. L'amministrazione del governatore democratico Tom Wolf molto probabilmente si appellerà contro la sentenza mentre il portavoce dell'ufficio di Wolf non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento. Il numero di cittadini della Pennsylvania che ha votato per posta è molto elevato, infatti - come riporta ancora The Epoch Times -, secondo l'agenzia elettorale della Pennsylvania, sono stati oltre 2,6 milioni i cittadini che hanno votato per posta durante le elezioni presidenziali del 2020. La cifra comprende anche il voto per corrispondenza senza fornire alcuna giustificazione valida. Grande l'esultanza di Donald Trump, che ha commentato così la sentenza:
«Grandi notizie dalla Pennsylvania, un grande spirito patriottico si sta sviluppando ad un livello che nessuno pensava possibile. Rendete di nuovo grande l'America!»