ISLAM = “SOTTOMISSIONE”: SOLUZIONE ALLE DIVISIONI E ALLA VIOLENZA ORIGINALI DELLA CULTURA BEDUINA DELLA PENISOLA ARABICA?

 

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Bedouins getting ready for battle?

Sin dalle origini l’islam é per definizione, e paradossalmente, oltre che “sottomissione”, anche “divisione”, basti pensare alla tradizionale spaccatura sunniti e sciti, che al suo interno contiene ulteriori sfumature e gradazioni di interpretazioni e correnti.
Dico “paradossalmente” perché l’associazione “sottomissione” e “divisione” é controintuitiva, ci si aspetterebbe “uniformitá” e “unione” dalla sottomissione, non divisioni e spaccature.
Il paradosso credo possa forse spiegarsi antropologicamente riconoscendo la “sottomissione” come il vano tentativo di risolvere il problema della “divisione” e della violenza all’interno di una cultura frammentata lungo linee familiari e tribali.
L’islam non sembra capace di rinnegare le sue origini che lo vedono muovere i primi passi all’interno di clan di predoni governati dalla “legge della giungla”, sebbene nel deserto.

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Prophet Muhammad army

Credo che il Profeta abbia tentato di porre rimedio alla frammentazione e alla violenza fisiologiche nella sua cultura tribale inventando l’islam. Questo, nelle sue intenzioni, avrebbe dovuto con la “sottomissione”, garantita e regolata da una miriade di regole e dettami, controllare la violenza intestina e indirizzarla, incanalarla verso l’esterno, verso un progetto egemonico di conquista. Questo beduino del deserto ignorava che non solo il Corano non avrebbe eliminato il problema della frammentazione originale, ma che le innumerevoli regole e prescrizioni sancite dal suo libro sacro, invece di garantire il controllo assoluto, avrebbero offerto ulteriori motivi di divisione legati alle diverse interpretazioni dei singoli individui.

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Islam always at war with itself

La violenza verso gli infedeli penso quindi rappresenti l’altra faccia della frammentazione originale e un carattere distintivo dell’islam, perché espressione del “disperato” tentativo di risolvere la frammentazione e la violenza autodistruttive interne.
La violenza non ha mai abbandonato completamente la storia della civiltá islamica, é la ragione della sua forza e pericolositá, ma anche paradossalmente della sua debolezza, perché nasce al suo interno, é presente sin dalla fase embrionale, e finisce sempre prima o poi per ritorcersi contro i suoi appartenenti.

Tirate le somme, e presi in debita considerazione qualche breve interludio di relativa pace e il contributo positivo offerto dal Califfato Abbaside alla cultura, l’islam non é stata la soluzione magica o “divina” auspicata da Maometto ai problemi interni ed ha solo agito come un loro amplificatore, estendendo questi problemi al resto del mondo, generando schiavitú, sofferenze, povertá, ignoranza e distruzione anzitutto per le popolazioni islamiche.

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Iranian revolution 1979

Oggi, di fronte ai frutti avvelenati dell’islam, gli islamici piú attaccati alle proprie radici hanno attuato la rivoluzione islamica, immaginando che i fallimenti fossero il risultato dell’allontanamento dall’islam delle origini e una punizione divina per questa deriva verso la modernitá introdotta dall’Occidente “classico-giudaico-cristiano”.

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Saddam Hussein statue toppled in Bagdhad, 2003

L’incapacitá del nazionalismo arabo di risolvere i soliti problemi e la successiva caduta dei dittatori arabi filo-occidentali promossa dagli interventi occidentali hanno lasciato al mondo islamico solo l’islam come “panacea per tutti i mali”.

Preso atto dell’esistenza di una buona parte di musulmani nel mondo stanchi della solita falsa soluzione ai propri problemi e disgustati dagli eccessi di violenza disumani riportati in auge dal “ritorno alle origini”, credo che questo sia il momento di dire apertamente la veritá sull’islam e sul suo “essere parte del problema e non della soluzione” per indebolire e isolare i radicali, che si chiamino ISIS, Fratelli Musulmani, o Salafiti, o Al Queda, o Hamas, o Boko Haram, o Al Shabaab, o Hetzbollah, e confortare i moderati.
Questo é il momento di dialogare con i moderati, cioé con le vittime dell’islam radicale, e di reprimere duramente i radicali, usando tutta la forza necessaria allo scopo di impedire la diffusione dell’islam radicale e proteggere i musulmani moderati, anche a costo di compromettere parzialmente la “cultura dei diritti” in Europa.
Forse basterebbe ripristinare un corretto equilibrio tra diritti e doveri, tra “carota e bastone”, e garantire la certezza della pena per chi viola la legge.

Questo cambiamento, però, credo richieda un’altra rivoluzione culturale che, anche nel nostro caso, ma con esiti opposti, riporti l’Occidente alle sue origini, aiutandoci a recuperare la nostra identitá e con essa l’orgoglio di essere cristiani ed occidentali e la volontá di preservare e difendere la nostra civiltá.

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La pacifica convivenza del passato tra cristiani, musulmani e altre minoranze in Siria e in Iraq, infatti, non era garantita da regimi social-democratici caratterizzati dalla politica del “solo carota e niente bastone”, come quelli prevalenti in Occidente oggi, che hanno favorito la crescita dell’islam radicale e la radicalizzazione degli immigrati islamici di seconda generazione a livelli persino piú estremi di quelli dei paesi d’origine, ma da regimi dittatoriali.
Era il pugno di ferro di dittatori senza scrupoli come Assad e Saddam a tenere a freno i radicali islamici e impedire la crescita e diffusione dell’islam radicale, non le politiche buoniste politicamente e islamicamente corrette.

Battle of Lepanto 1571

Questo é il momento di recuperare la nostra identitá giudaico-cristiana e contrastare con ogni mezzo possibile – ma piú probabilmente di natura in prevalenza militare alla luce della tipologia di nemici dell’umanitá con cui abbiamo a che fare – chi vorrebbe estendere al mondo intero il “deserto originale della Penisola Arabica”, per salvare non solo i cristiani e altre minoranze dal genocidio, ma per salvare i musulmani stessi dall’islam.

ISLAM = “SOTTOMISSIONE”: SOLUZIONE ALLE DIVISIONI E ALLA VIOLENZA ORIGINALI DELLA CULTURA BEDUINA DELLA PENISOLA ARABICA?ultima modifica: 2017-04-21T19:15:48+02:00da StyliosSpartan