Il Signore è il mio buon pastore

Testimonianze di fede – Ho smesso di impedire a mio figlio e a sua moglie di fare affari!


Testimonianze di fede – Ho smesso di impedire a mio figlio e a sua moglie di fare affari!

Traduzione di Francesca Profilo Lavorando all’estero per parecchi anni, mio figlio e mia nuora hanno accumulato poco a poco più di cento mila yen. Allora ho pensato tra me e me: mi prenderò la cura di mio nipote a casa. In futuro i due troveranno qualche altro lavoro e guadagneranno alcune migliaia di yen al mese, vivendo una vita più stabile. Un giorno, mio figlio mi disse che non avrebbero lavorato all’estero quest’anno ma che avrebbero gestito uno studio fotografico. Dopo averlo ascoltato, ho pensato: non è facile mettere da parte dei soldi. Se perdi soldi nell’attività commerciale, alla fine avrai fatto sforzi inutili. La cosa migliore da fare è lavorare come dipendete in maniera stabile. Di conseguenza, ho frettolosamente provato a convincere mio figlio: “al momento attualmente non è semplice aprire un’attività. Avrai cento altre mila cose di cui preoccuparti oltre ad investire molti soldi. E cosa succede se subisci una perdita? Potresti andare in bancarotta. Pertanto, direi che è meglio lavorare come dipendente. Verrai pagato mensilmente senza troppe preoccupazioni”. Mia nuora disse, “Lavorare per altri significa essere controllati dal datore di lavoro ogni giorno. Inoltre, non possiamo lavorare per altri per tutta la vita”. Vedendo la loro ferma determinazione, ho dovuto impiegare per prima cosa una tattica di attesa, dissi ad esempio, “Per il momento, dovreste cominciare a conoscere le condizioni di mercato, lavorando prima per altri e poi non è mai tardi per aprire una vostra attività commerciale”. Sentendo questo, mia nuora disse, “Va bene. Domani andrò a fare domanda per una posizione in uno studio fotografico”. Mio figlio anche acconsentì a trovare un lavoro provvisorio. Mi sentii molto felice a sentire ciò e pensai: Una volta ottenuto un lavoro, sarà difficile pensare di dare inizio ad un’attività commerciale. Pertanto, potremo avere una vita stabile. Due giorni dopo, mio figlio chiese inaspettatamente a suo padre di comprare delle mattonelle per pavimenti per poter di risistemare una casa. Appreso ciò, mi scagliai contro di lui dicendogli, “Non avevamo un accordo io e te? Di lavorare prima alle dipendenze degli altri? Perché ora aprite lo studio?” Mio figlio e sua moglie dissero, “Lavorare autonomamente dà più libertà”. Insistettero nell’aprire il loro studio ed affittarono un locale, cosicché non potei dire niente ma chiesi di sfuggita, “Dove avete affittato il locale? È vicino ad un’altro studio fotografico. Mio figlio rispose, “Sì. La casa che ho affittato è al quindicesimo piano di un palazzo sopra ‘XX Photo Studio’”. Quindicesimo piano! Semplicemente non credevo ai miei orecchi! “Quindicesimo piano! Ed è adeguato? Ci sono uno studio fotografico al primo piano ed un altro al terzo. Entrambi sono lì da oltre dieci anni. Ora, avete appena iniziato un’attività ed il vostro negozio è su un piano alto. Chi salirà fin lassù a fare le foto?” Ribattei. Tuttavia, mia nuora disse con fermezza, “Mamma, non ti preoccupare. Anche se è un piano alto, l’affitto è molto più basso. Se i due studi ai piani inferiori hanno troppi clienti, alcuni potrebbero venire da noi. E avremo un solido rendiconto sul nostro investimento fintantoché riceviamo due ordini al giorno”. Sentendola parlare, mi arrabbiai ancora di più e dissi, “Non avete cervello. Non sapete che prendono ordini da questi clienti in anticipo?” Qualunque cosa dicessi, i due non si arrendevano. Vedendoli insistere nel voler aprire lo studio, ho dovuto mettere il broncio: Ah, la nostra famiglia andrà certamente in rovina per causa vostra. Pensate di esser capaci di mandare avanti uno studio poco con la vostra scarsa conoscenza? Siete veramente troppo ingenui. Siete tagliati per essere capi di voi stessi?” Più ci pensavo, più mi arrabbiavo. Dopo ciò, non mi sono più interessata a loro. Vedendo che i due erano terribilmente occupati, non solo a ristrutturare casa, ma anche a comprare l’attrezzatura fotografica, non ero affatto contenta. Specialmente quando seppi che avevano esaurito tutti i loro soldi e avevano preso in prestito da parenti trenta o quaranta mila yen, ho sentito la mia vita cadere in un baratro improvvisamente, sentendo un estremo dolore. In quel periodo, ero depressa tutto il giorno, sentendo che i due erano incapaci di gestire la loro vita e il denaro. Gli oltre 100.000 renminbi (approssimativamente $20.000) investiti nel negozio non si dissolveranno se l’attività va male? E se dovesse, come vivremo in futuro? Ogni qualvolta che ci penso, sento che il mondo mi cade addosso, provando fastidio e impazienza nel mio cuore. Mi arrabbio e mi lamento a casa ogni volta che c’è qualcosa che non mi soddisfa, tanto che la mia famiglia mi evita sempre. Lo studio di foto fu immediatamente organizzato. Un giorno, mio figlio mi chiese di aiutare a dare una spazzata. Non appena entrai in ascensore, sentii qualcuno ridicolizzare mio figlio dicendo, “deve aver perso il cervello decidendo di aprire uno studio al quindicesimo piano?” A quelle parole, stavo per esplodere. Ho cominciato a protestare in cuor mio: non sono solo io a pensare che un’attività a un piano alto non può funzionare, ma anche altre persone. Non avete assolutamente naso per gli affari. Non volete proprio rassegnarvi fin quando non rovinate questa famiglia… Mentre pulivo lo studio, non dissi neanche una parola a mio figlio e mia nuora. E loro non osavano rivolgermi la parola visto che mi vedevano infelice. Mi arrabbiai ancora di più e me ne andai furibonda prima che la pulizia fosse finita. Sapevo chiaramente che i miei comportamenti avrebbero urtato la mia famiglia, ma non potevo trattenermi. Ogni volta che mi arrabbio, sento anche dolore. Subito dopo, ho gridato al Signore, supplicandoLo di tirarmi fuori dall’afflizione. Un giorno, in un libro spirituale che un membro della mia chiesa mi ha dato, ho visto questo passaggio, “Il momento in cui una persona lascia i suoi genitori e diventa indipendente, le condizioni sociali che affronta, e il genere di lavoro e di carriera disponibili per ognuno, sono decretati dal destino e non hanno nulla a che fare con i genitori. Alcune persone scelgono una buona facoltà universitaria e dopo la laurea trovano un lavoro entusiasmante, facendo un primo passo trionfale nel percorso della vita. Altre imparano e padroneggiano molte abilità differenti, tuttavia non trovano mai un lavoro che le soddisfi o una posizione adeguata, tantomeno fanno carriera; all’inizio del loro percorso di vita si trovano disorientate a ogni svolta, assalite dai problemi, con scarse prospettive e con grandi incertezze. Alcune persone si applicano diligentemente nei loro studi, ciononostante mancano per un pelo tutte le loro possibilità di ricevere un’istruzione superiore e sembrano destinate a non raggiungere mai il successo, con la loro primissima aspirazione nel corso della vita che si dissolve nel nulla. Non sapendo[d] se la strada davanti a loro sia facile o difficile, avvertono per la prima volta quanto il destino umano sia pieno di variabili e perciò guardano la vita con speranza e paura. Alcune persone, pur non essendo molto istruite, scrivono libri e raggiungono una certa fama; alcuni, sebbene quasi completamente analfabeti, fanno soldi nel commercio e così sono in grado di sostenersi… Quale occupazione scegliere, come guadagnarsi da vivere: le persone hanno il controllo sul fatto di effettuare una scelta giusta o sbagliata? Si conciliano con i loro desideri e le loro decisioni? La maggior parte della gente desidera lavorare di meno e guadagnare di più, non faticare al sole o sotto la pioggia, vestire bene, brillare e splendere ovunque, dominare sugli altri e rendere onore ai predecessori. I desideri delle persone sono perfetti, ma quando fanno il primo passo nel corso della vita, gradualmente si rendono conto di quanto sia imperfetto il destino umano e per la prima volta capiscono realmente che, per quanto una persona possa fare programmi arditi per il suo futuro, per quanto una persona possa nutrire fantasie audaci, nessuno ha la capacità o il potere di realizzare i propri sogni, nessuno si trova nella posizione di controllare il proprio futuro. Ci sarà sempre una certa distanza fra i sogni e le realtà con cui una persona si deve confrontare; le cose non sono mai come una persona le vorrebbe, e di fronte a tali realtà le persone non riescono mai a raggiungere la soddisfazione o la contentezza. Alcune persone addirittura faranno qualunque cosa immaginabile, faranno grandi sforzi e sacrifici per il loro sostentamento e il loro futuro, nel tentativo di cambiare il proprio destino. Ma alla fine, anche se potranno realizzare i loro sogni e desideri grazie al duro lavoro, non potranno mai cambiare i loro destini, e non importa con quanto tenacia ci provino, non potranno mai oltrepassare ciò che il destino ha riservato loro. Indipendentemente dalle differenze di talento, quoziente intellettivo e forza di volontà, la gente è tutta uguale di fronte al destino, il che non fa distinzione fra il grande e il piccolo, l’alto e il basso, l’eccelso e il misero. Quale occupazione si persegue, che cosa si fa per vivere e quanta ricchezza si accumula nel corso della vita sono fattori che non vengono decisi dai genitori, dai talenti, dagli sforzi o dalle ambizioni, bensì sono prestabiliti dal Creatore”. Questo passaggio ha toccato profondamente il mio cuore. Da esso ho capito: Che lavoro mio figlio e mia nuora facciano nella vita, di successo o fallimento, e quanta ricchezza accumulino non è nel loro controllo né nel mio, ma nelle mani di Dio. Non importa quanto mi preoccupi per loro, non ho la facoltà di cambiare i loro destini. Riflettendo attentamente, molta gente desidera cambiare il loro destino con i loro sforzi ed aspirano a emergere sugli altri per portare avanti il nome della famiglia e l’onore dei loro antenati. Tuttavia, alla fine camminano su una strada accidentata per tutta la loro vita, decadente e frustrata. Molta altra gente in maniera normale, ma oltre ogni aspettativa, alla fine ha successo. Questi fatti dimostrano che noi esseri umani non abbiamo capacità di controllare il nostro proprio destino. Senza la conoscenza della sovranità di Dio, ho sempre voluto imporre i miei punti di vista a mio figlio e a mia nuora, di modo che fossero soggetti a dipendere da me, ma senza riuscirci. Per mandare avanti uno studio fotografico, erano disposti a soffrire molto, facendo persino debiti. Ora ho capito: Tale pensiero che avevano era nelle mani di Dio. Il lavoro che si sceglie e soprattutto da cosa dipende per vivere non può sfuggire la disposizione di Dio. Ora che mio figlio è pronto per provare e fare un’esperienza, indipendentemente dal successo o il fallimento, passerà che subirà nella vita. Dopo aver compreso la volontà di Dio, mi sento molto rilassata e rincuorata. Dopo cena una sera, sono andata da una sorella. Chiacchierando, ho condiviso la mia esperienza recente. Mi ha letto un altro passaggio, “Poiché la gente non riconosce le disposizioni e la sovranità di Dio, affronta sempre il destino con aria di sfida, con un atteggiamento ribelle, e desidera sempre scavalcare l’autorità e la sovranità di Dio e le cose che il destino ha in serbo, sperando invano di cambiare le circostanze e di modificare il destino stesso. Ma non potrà mai riuscirci; sarà sconfitta in ogni momento. Questa lotta, che avviene nel profondo della propria anima, è dolorosa; il dolore è indimenticabile; e la persona non fa che sprecare la sua vita. Qual è la causa di questo dolore? È dovuto alla sovranità di Dio, o perché una persona è nata sfortunata? Ovviamente nessuna delle due risposte è quella giusta. In realtà, dipende tutto dalle strade che le persone prendono, dal modo in cui scelgono di vivere la propria esistenza…C’è un modo più semplice per scrollarsi di dosso questa condizione: dire addio allo stile di vita precedente, dire addio ai precedenti obiettivi di vita, riassumere e analizzare il proprio stile di vita precedente, la filosofia, le ricerche, i desideri, gli ideali e poi confrontarli con la volontà di Dio e le Sue richieste nei confronti dell’uomo e vedere se sono in linea con tali volontà e richieste, se sono portatori dei giusti valori di vita, conduce ad una comprensione maggiore della verità e consente di vivere con umanità e da uomini. Quando ricerchi ripetutamente e analizzi attentamente i vari obiettivi di vita che la gente persegue e i suoi svariati modi di vivere, noterai che nessuno di questi rispecchia l’intenzione originale del Creatore quando ha creato l’umanità. Allontanano tutti le persone dalla sovranità e dalla sollecitudine del Creatore; sono tutte fosse in cui l’umanità cade e viene condotta all’inferno. Dopo aver riconosciuto tutto questo, il tuo compito è lasciare da parte la tua vecchia visione della vita; stare lontano dalle varie trappole; lasciare che Dio si faccia carico della tua vita e stabilisca dei programmi per te; provare semplicemente a sottometterti alla guida e alle disposizioni di Dio, non aver scelta e diventare una persona che adora Dio”. Dopo aver letto questo passo, disse: “Proprio come te, non avevo riconosciuto la sovranità di Dio prima d’ora. Quando ho visto che cosa dicevano i miei figli e che erano diversi da me, avrei voluto pendere il loro controllo, assoggettandoli ai miei piani. Più agivo in questo senso, meno obbedienti erano, fino al punto in cui non si confidavano più con me. In quel periodo soffrivo tanto. In seguito, riconobbi come vere le parole di Dio: che nel voler controllare i miei figli ho mostrato la mia natura demoniaca arrogante e presuntuosa. Ero poco disposta a cedere alla disposizione che Dio aveva per il mio destino, essendo occupata e sfinita e in fuga nella mia vita, perché io stessa la potessi cambiare. Ora non ci sforziamo, ma ancora desideriamo che i nostri figli lavorino e vivano in base ai nostri pensieri. Esternamente, siamo premurosi verso i nostri figli. In verità, desideriamo realizzare il nostro sogno e completare il nostro piano controllando i loro destini con le nostre mani. Quando non tutte le cose si sviluppano secondo il nostro progetto, pensiamo sempre che ci siano molte cose non soddisfacenti nella nostra vita, e viviamo nel dolore costante. Dopo aver realizzato quale fosse la causa del mio dolore, ho pregato Dio: Non voglio tenermi stretta alla mia opinione. Riguardo al lavoro ed alla vita dei miei familiari, voglio accettare le loro scelte. Quando ho imparato a obbedire a Dio, il dolore nel mio cuore è diminuito, i miei figli non erano più limitati da me ed il nostro rapporto si è disciolto. A volte, anche se mi succede qualcosa che non mi piace, riesco a obbedire pregando Dio e leggendo la Sua Parola”. Dopo la lettura del questo passo ed aver ascoltato la sua comunione, ho trovato la radice della mia amarezza. Poiché ho la natura arrogante e presuntuosa di Satana, sperando invano di controllare il mio destino, temendo che mio figlio perdesse i soldi nella sua attività commerciale e che la vita della nostra famiglia non potesse essere sicura, ho provato a far vivere mio figlio e mia nuora secondo il mio punto di vista e li ho spinti a trovare un lavoro stabile, in modo che vivessero una vita ordinaria. In realtà, ho desiderato tenere il controllo su tutto e non seguire le disposizioni che Dio ha per noi, infliggendo non solo sfinimento su di me, ma facendo soffrire la mia famiglia. Avendo trovato la causa fondamentale del mio dolore e il motivo per cui non riuscivo ad essere amichevole coi miei figli, desideravo pentirmi davanti a Dio, ribellare la mia natura demoniaca arrogante e presuntuosa e mettere da parte il mio precedente punto di vista sull’esistenza, lasciando andare i miei figli dal cuore, ridando loro la libertà ed obbedendo alle orchestrazioni e piani di Dio. Ora quando vedo mio figlio e mia nuora che si danno da fare lavorando molto duramente, con la stanchezza sul volto, ho più riguardo e comprensione verso di loro. Oltre a prendermi cura di loro nella vita di ogni giorno, ricordo loro con calma di fare attenzione alla salute. A tavola, chiedo notizie sul loro studio mostrando interesse. Mia nuora dice che la loro attività è molto attiva, tanto che a volte non hanno tempo di mangiare. Udito ciò, sono diventata improvvisamente sorpresa e sentivo che era una cosa inaspettata. In un paese piccolo come il nostro, mio figlio riusciva ad avere un commercio attivo con uno studio fotografico al quindicesimo piano. Era effettivamente un’azione di Dio! E questo completamente oltrepassava il mio vecchio pensiero – che un locale al piano terra fosse presupposto essenziale per il successo di un’attività commerciale. Andando avanti, la loro attività era sempre più in ascesa. Una volta, mandai loro il pranzo. Erano molto contenti di vedere che non mi lamentavo più riguardo al lavoro ma che invece mostravo loro di avere interesse. A volte dopo il lavoro, mia nuora mi aiutava persino a cucinare o a lavare la biancheria, e a tavola conversavano con me di cose accadute a lavoro. L’armonia nella nostra vita è stata ristabilita. Dopo la mia esperienza, ho avuto veramente la sensazione che la nostra vita era diventa felice e gioiosa a seconda se accettiamo la sovranità e le disposizioni di Dio. Fonte: Investigare la Bibbia