Cosa potrei fare per il mio vuoto spirituale
Cari fratelli e sorelle di Vangelo della vita eterna,
Questi anni, mi sono sempre sentita vuota nel mio cuore. Una volta ho pensato che fosse perché non avevo abbastanza soldi e nessuno status. Negli ultimi anni, li ho guadagnati ma mi sento ancora vuoto. Ho pensato spesso di pregare il Signore, ma questo sentimento cresce in me giorno dopo giorno. E sono sempre più spaventato da questo sentimento. Cosa dovrei fare?
Con affetto,
Nuoyan
Cara sorella Nuoyan,Ad essere onesti non sei l’unica che è turbata dal sentimento di un vuoto spirituale. Questo è un caso con tutta la società. Molte persone credono che si tratti di una mancanza di soldi, dello status, di un senso di insicurezza, di una famiglia infelice e così via. Così per cambiare questi stati, corrono e faticano duramente. Alcune persone vogliono rendere più felice la loro vita prendendo una promozione e facendo una fortuna. Tuttavia, quando raggiungono il successo, vivono in un mondo ipocrita pieno di inganni e insidie. Alcune persone vogliono essere più felici cercando il denaro. Per i soldi, esauriscono tutto il loro spirito e addirittura frodano e ingannano. Una parte di loro lo fa diventare realtà, diventando milionari o miliardari, ma purtroppo perdono molte cose con maggiore valore. Alcune persone vogliono elevarsi sopra gli altri. Per raggiungere questo risultato, accettano di vendere le loro coscienze e i loro corpi. Alla fine, le loro vite non sono felici come sognavano, ma sono piene di inutilità e vuoto. Come ben sai, Salomone è il re più grande e ricco. Ma disse, “Io ho veduto tutto ciò che si fa sotto il sole: ed ecco tutto è vanità e un correr dietro al vento” (Ecclesiaste 1:14). Questi sono sufficienti per mostrare che perseguire il benessere, la reputazione e lo status può solo renderci più vuoti e corrotti. Queste cose mondane sono mezzi usati da Satana per incatenarci e affliggerci. Attraverso le cose mondane, Satana ci allontana da Dio, perseguendo queste cose senza senso e valore e alla fine moriamo con il vuoto. Il cuore dell’uomo è il tempio di Dio, perciò quando il cuore è lontano da Dio e noi perdiamo l’aiuto delle parole di Dio, sicuramente saremo vuoti.
Su internet, una volta ho letto un passaggio in un libro, “[…] per quanto governanti e sociologi si spremano le meningi per preservare l’umana civilizzazione, senza la guida di Dio tutto ciò non sortirà alcun effetto. Nessuno può colmare il vuoto nel cuore dell’uomo, poiché nessuno può esserne la vita, e nessuna teoria sociale può liberare l’uomo dal vuoto che lo affligge. […] L’uomo, dopo tutto, è uomo. La posizione e la vita di Dio non possono essere rimpiazzate da alcun uomo. L’umanità non ha bisogno solo di una società equa in cui tutti gli uomini siano ben nutriti, godano di pari diritti e libertà, ma ha bisogno anche della salvezza operata da Dio, e che Egli infonda in essa la vita. Solo quando l’uomo ottiene la salvezza di Dio e il Suo dono di vita, i bisogni, la brama di esplorare e il vuoto spirituale dell’uomo troveranno soluzione. […]”. Da quelle parole, possiamo vedere che senza la fornitura della vita di Dio per noi umani, senza la Sua salvezza e senza le Sue parole reali come le nostre vita, i nostri spiriti sono vuoti. La ragione è questa: quando Dio creò l’uomo, Dio gli soffiò dentro il soffio di vita e lui divenne un essere vivente. Da allora gli spiriti dentro di noi sono creati da Dio e inseparabili da Lui; I nostri spiriti possono riconoscere Dio e la Sua voce, e hanno bisogno dell’acqua, del nutrimento e l’aiuto delle Sue parole. Quando ascoltiamo la parola di Dio, Lo preghiamo o Lo lodiamo nell’adorazione, ci sentiamo davvero in pace, felici e soddisfatti nel nostro cuore come se un orfano incontrasse di nuovo I suoi genitori. Più viviamo nella parola di Dio, Gli obbediamo e Lo adoriamo, più ci sentiremo sicuri e illuminati nel nostro cuore e vivremo sempre di più una vita piena e di valore. Naturalmente, non avremo il sentimento di vuoto. Come credenti in Dio, possiamo confermare ciò. È chiaro che noi esseri viventi siamo inseparabili da Dio e il supporto delle Sue parole. Affidandoci a Dio e vivendo secondo la Sua parola sono requisiti di Dio per noi esseri umani, contengono la volontà di Dio e sono i bisogni spirituali di noi umani, e ciò riguarda anche I misteri della vita. Proprio come Gesù Cristo disse, “Non di pane soltanto vivrà l’uomo, ma d’ogni parola che procede dalla bocca di Dio” (Matteo 4:4) “È lo spirito quel che vivifica; la carne non giova nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita” (Giovanni 6:63) Le parole dette da Dio sono la verità, la via e la vita. Solo se stiamo al cospetto di Dio per seguire la Sua guida, la cura, la protezione e riceviamo la fornitura nella vita da Lui, il nostro vuoto spirituale può essere risolto.
Sorella Nuoyan, a questo punto, dovresti aver capito che la ragione del perché ci sentiamo vuoti è perché siamo distanti dal Signore. forse siamo occupati in tante cose e così non abbiamo tempo di avvicinarci a Lui; forse, per l’interessa nel cercare la fama e la fortuna del mondo, dimentichiamo la nostra relazione con il Signore; o forse, non leggiamo spesso le parole di Dio, così perdiamo la normale relazione con Lui… Qualsiasi sia la ragione, se vogliamo liberarci dal vuoto, dobbiamo recuperare una normale relazione con il Signore. Perciò come possiamo fare? Per prima cosa, dobbiamo pregare con sincerità il Signore, perché Egli dice, “Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4:24). Quando chiamiamo Dio con un cuore puro, Lui ci aiuta e ci guida. Allo stesso tempo, dovremmo cercare le intenzioni del Signore attraverso la preghiera. Perché alla fine la nostra relazione con il Signore non è normale? È a causa del nostro modo di vivere che il Signore ci nasconde il Suo volto? Se fosse così, noi dovremmo pentirci con il Signore e correggere le nostre azioni sbagliate. Attraverso il pentimento, riceveremo la Sua guida e usciremo dallo stato di debolezza, passività e vuoto in cui siamo. In secondo luogo, dovremmo praticare di più la nostra devozione spirituale. Leggendo costantemente le parole di Dio, pregandoLo e cantando canzoni, noi silenzieremo mano a mano i nostri cuori di fronte a Lui e recupereremo una normale relazione con Lui. Per esempio, ai giorni nostri, noi leggiamo due versi e preghiamo due volte al giorno; quando ci allontaniamo da Lui, dovremmo leggere più versi e pregare più volte durante il giorno; inoltre, dovremmo cantare più canzoni, spendere di più noi stessi nel lavoro del Signore, incontrarci di più coi fratelli e le sorelle e così via. In questo modo, la nostra relazione con il Signore diventerà più intima. Se non collaboriamo con il Signore ma aspettiamo solamente che Lui agisca, non recupereremo mai la relazione con Lui. Per questo c’è una condizione che dovremmo aver visto prima, noi possiamo ricevere l’opera dello Spirito Santo, che è colui con cui dobbiamo collaborare in modo proattivo. Solo in questo mondo la nostra situazione migliorerà. Passo dopo passo, non solo ci liberiamo dal terribile sentimento di vuoto, ma ancora più importante, possiamo continuare a camminare sulla via della salvezza di Dio.
Sorella Nuoyan, lasciami condividere con te la mia esperienza. Alcuni anni fa, vivevo in una situazione in cui perseguivo la reputazione e lo stato e le comodità materiali, col risultato che mi sentivo vuota e vivevo nel buio. A quel tempo, anche se pregavo spesso il Signore, il mio cuore era stato rapito da quelle cose, e così la mia devozione spirituale divenne semplicemente una formalità esteriori. Le mie preghiere erano le solite banalità, ed ero solo soddisfatta nell’essere familiare e recitare le scritture. Non cercavo la volontà del Signore o le Sue parole. E non pregavo neppure il Signore o cercavo il Signore nelle difficoltà della mia vita. Inoltre, la mia relazione con il Signore era ancora molto distante. Il profondo sentimento di vuoto nel mio cuore era rimasto con me, cose che mi faceva paura. Poi, pregai il Signore per la Sua pietà ancora e ancora. Pregando il Signore e cercando sempre la Bibbia, lessi la storia di Giobbe: quando Dio benedisse Giobbe con il bestiame su tutte le montagne e le inestimabili ricchezze di famiglia, lui non divenne felice in modo delirante a causa di quelle benedizioni. Inoltre, quando Dio lo testò e non gli fece possedere nulla, lui non fu eccessivamente triste e non si lamentò contro Dio perché aveva perso tutte le sue benedizioni, ma invece considerò questa esperienza come un’opportunità per conoscere il Creatore. Dopo aver dato testimonianza, Dio benedisse lui con più cose di quante gli aveva dato all’inizio. Alla fine, morì con una vita completa. Giobbe visse “temendo Dio ed evitando il male” durante la sua vita e non si sentì vuoto. Inoltre, Pietro non era il padrone di sé stesso nel suo cibo, nell’abbigliamento e nel riparo. Non perseguiva gli agi materiali ma continuava a eseguire la volontà del Signore e diffondeva il Suo Vangelo. Pietro cercava di amare Dio al massimo livello e obbedì a Dio fino alla morte. Alla fine, fu crocifisso a testa in giù da Dio. Così nemmeno lui fu mai vuoto. Perché Giobbe e Pietro non si sentirono vuoti? Perché non inseguivano i piaceri del mondo, ma guardavano e soddisfacevano la volontà di Dio in ogni problema che accadeva loro, camminando sul cammino del timore di Dio e evitando il male. Io non ho cercato di conoscere Dio, di amare Dio, di soddisfare Dio o praticare le parole del Signore, così come risultato di ciò non ho ricevuto la Sua guida e in tal modo mi sentivo vuota nel cuore.
Dopo questo, vidi le parole del Signore che dicevano “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22: 37-39). Da quelle parole del Signore Gesù, capii che gli obiettivi giusti da seguire erano quelli che Dio ci aveva indicato: uno era amare Dio; un altro era amare il prossimo come noi stessi. Di conseguenza, ogni tipo di tremendo sentimento di vuoto sarebbe sparito. Dalla mia esperienza, sento che il punto di vista circa la ricerca è di grande importanza per noi cristiani. Se ciò che perseguiamo è approvato da Dio, noi saremo sicuramente guidati da Lui. Se noi siamo distanti dal Signore per un periodo di tempo, ciò significa che il nostro punto di vista circa la ricerca o le pratiche non sono secondo la Sua volontà, e in tal modo siamo vuoti nel cuore. L’unico modo per liberarsi dal vuoto è stabilire una relazione normale con Dio e camminare sulla via che Lui approva. Solo in questo modo noi saremo sempre felici.
Io spero che la mia comunicazione possa aiutarti. Possa il Signore guidarti fuori da questo stato di vuoto. Se hai qualche difficoltà o problema nella vita o nella tua ricerca spirituale, per piacere sentiti libera di contattarci. Possa tutta la gloria e l’onore andare al nostro Padre celeste.
Con affetto,
Fratelli e Sorelle di Vangelo della vita eterna
Traduzione di Ilaria Vangelista
Fonte: Vangelo della vita eterna