Come apparecchiare la tavola per il tè

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Per un gustare una deliziosa tazza di tè delle cinque, la tavola ben apparecchiata fa parte del gioco, perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Prima di tutto scegliere un bel servizio da tè completo, una tovaglia di lino bianco, tazze in ceramica, lattiera, piattini decorati. Io personalmente preferisco quelle con motivi a fiori.
Ma la caratteristica del tè è l’abbondanza del cibo, la tavola deve essere imbandita con biscotti, scones, cup cake, tramezzini, gelatine di carne, pasticci di prosciutto e torte.
Buon tè Delle cinque a tutti!

Le sale da tè in Giappone

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In Giappone le Sale da tè vengono chiamate chashitsu, locali costruiti secondo precisi canoni architettonici volti ad esaltare le caratteristiche estetiche e intellettuali della cerimonia del tè.
La peculiarita’ delle case da tè giapponese è l’ochaya, termine che si riferisce agli esclusivi locali in cui i ricchi maschi venivano, e vengono tuttora, intrattenuti dalle geishe.
Le più famose sono le tradizionali ochaya di Kyoto, specialmente quelle dell’antico quartiere di Gion.

Chi ha inventato le bustine di tè

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Certamente non è una domanda consueta, ma chi ha inventato le bustine da tè?
Il suo nome è al Thomas Sullivan, commerciante newyorkese, che nel 1908 iniziò a confezionare le foglie di tè in sacchettini di seta cuciti a mano con per sponsorizzare il tè che produceva, inviandone un sacchetto gratuito ai clienti.
I sacchetti presentavano molti vantaggi rispetto alle confezioni di metallo usate fino a quel momento perché erano leggeri, meno ingombranti e soprattutto meno costosi.
L’idea di Sullivan si rivelò un successo, i clienti, anziché svuotare il contenuto dei sacchettini per far bollire le foglie di tè contenute all’interno, li immergevano direttamente in acqua per poi berne l’infuso.
Sì diffuse quindi questa nuova usanza che permetteva di poter preparare e gustare in breve tempo la bevanda calda. I sacchettini di seta furono sostituiti dalla garza e successivamente dalla carta.

Un matrimonio in sala da tè


Ritz-EVD1.jpg1Quando si pensa al ricevimento del matrimonio è normale scegliere un ristorante, una villa, la spiaggia…..
Ma un ricevimento in una sala da tè?
Immaginiamo di spostarci alle 15,30 e di iniziare la festa nella sala da tè alle 17,30.
Sarebbe perfetto per un bel matrimonio invernale, con tanto tè caldo di tutti i gusti, pasticcini, tramezzini, scones, dolcetti e un bel bicchiere di champagne!
E per finire una bella torta nuziale.
Certamente non convenzionale ma tanto originale e con una nota romantica dal sapore vintage.

La storia del tè

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La storia del tè è antichissima e all’origine c’è un’unica pianta, ossia la Camellia Sinensis. Della Camellia ci sono due varianti più utilizzate al mondo per la produzione di tè e sono la Camellia Sinensis Sinensis, arbusto originario della Cina, e la Camellia Sinensis Assamica, arbusto originario dell’India.

Le foglie di questa pianta sono ellittiche e lunghe e misurano tra i 5 e i 10 cm. Quelle giovani, le migliori, hanno un aspetto lanuginoso, per poi diventare lisce e lucenti. I fiori sono piccoli e bianchi, simili a rose. I frutti sono a capsula e simili a nocciole.

Le prime piantagioni di tè furono introdotte dalla dinastia Tang (618 – 907 d.C.): prima di allora il tè era stato raccolto da piante spontanee.
I principali paesi produttori di tè sono la Cina, l’India, lo Sri Lanka e il Kenya.


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Ricetta dei biscotti Scones

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Gli scones sono dei tipici dolcetti per il tè della tradizione inglese.  Il loro sapore ricorda un incrocio tra pane e torta. Tradizionalmente si mangiano tagliati a metà e spalmati con differenti tipologie di confetture e marmellate o in alternativa con il miele e con la lemon curd. Gli scones si accompagnano anche con la clotted cream ovvero una panna molto densa e ricca che può essere sostituita da panna acida montata.

Ricetta:

Preriscaldate il forno a 220 ⁰C. Versate la farina, il lievito, il sale e lo zucchero in un setaccio e setacciatela. Versate la farina a fontana sul piano di lavoro e unite il burro tagliato a pezzettini. Iniziate a impastare con le punta delle dita: i pezzetti di burro devono diventare sempre più piccoli e l’impasto granuloso.

Rompete l’uovo, sbattetelo con una forchetta e mescolatelo con il latte. Fate un buco nel centro dell’impasto. Versate 3/4 del composto di latte e uovo nel buco al centro dell’impasto. Mescolate grossolanamente gli ingredienti fino a ottenere un impasto soffice ma non liscio. Se l’impasto è troppo asciutto, aggiungete un cucchiaio alla volta del composto di latte e uovo.

Trasferite l’impasto su un piano di lavoro infarinato e impastate per renderlo liscio, spianatelo con il matterello fino a raggiungere lo spessore di 3 cm. Infarinate dei tagliabiscotti tondi e ricavate dei dischi. Rimpastate i pezzi di pasta avanzati e ritagliateli con il tagliabiscotti. Con questo impasto otterrete circa 8 scones. Disponete i biscotti sulla teglia foderata con carta forno cercando di distanziarli tra di loro. Infornate e cuocete per 15-20 minuti o fino a doratura.