Sul palco – solide leggende del podio, invece di spettatori – un vero giardino d’inverno dietro le pareti di vetro. Una sfilata così insolita ha segnato la prima collezione couture di Kim Jones, che recentemente ha assunto la direzione creativa di Fendi. A differenza di molte case di moda, dove appuntamenti del genere si succedono regolarmente e i timonieri del marchio cambiano uno dopo l’altro, il marchio italiano affronta il processo in modo più equilibrato. Lo stilista britannico è stato solo il terzo ad assumere l’incarico, dopo Karl Lagerfeld e Silvia Venturini-Fendi. Inoltre, la nuova linea è la sua prima esperienza nella creazione di abbigliamento femminile.
Per dare ancora più significato al già importante evento, top model e attrici sono state invitate a sostenere il brand. E quelli che non hanno lasciato le copertine negli anni ’90, e quelli che ora sono iscritti a milioni sui social network. Naomi Campbell, Demi Moore, Christy Turlington e Kate Moss sono salite in passerella (anche sua figlia Lila Grace si è defogliata in abiti, e prima ancora ha posato per la copertina di Vogue con la sua famosa madre).
Tra la nuova generazione sono state notate Cara Delevingne, Bella Hadid e Adwoa Aboah.
Kim Jones, abituato a creare abiti da uomo, è rimasto fedele alla sua direzione preferita anche nelle nuove condizioni. E combinato yin e yang. Il dualismo si vede chiaramente negli outfit: se tailleur pantalone, poi dal raso e con una scollatura profonda o dal velluto con perline, se abiti, poi a fiore, ma con un dettaglio a forma di giacca rigorosa su una spalla. Gli abiti a mantella sono diventati il fiore all’occhiello della collezione.
Inoltre, la maison ha rilanciato il trend dell'”umidità”. Le acconciature delle modelle sembravano appena state catturate dalla pioggia: capelli raccolti in uno chignon e ciocche bagnate che fuoriuscivano sulla fronte, “onde” come negli anni ’20 e ’30 e styling perfettamente lisci creati con l’aiuto di gel.
Questo motivo può essere rintracciato anche in abiti e gioielli: tessuti lucidi fluenti, orecchini a forma di grandi gocce, decori fatti di perline e cristalli, che ricordano le linee oblique della pioggia.